martedì 2 gennaio 2024

Presentazione terza riunione stagione 2023/24, Pisa.

PROVA DI MATURITA' NEL NARNI. FEED BACK SULLA VIA DEL DA ZARA. TRA GLI ANZIANI, MACHINOS CONTRO LA COPPIA AICHNER, IN UN INTRECCIO DI RIENTRI, ARRIVI DALL'ESTERO E IL DEBUTTO A PISA DEL CAMPIONE NAZIONALE 2023 DI CONCORSO COMPLETO

 
PIETRO SANDEI,
non solo cross,
il campione italiano di concorso completo
(Foto cavallomagazine.it).

A cura di Matteo Mancini.

Primo giorno di scuola per gli ostacolisti italiani chiamati ai voti della stagione 2024 che, come ogni anno, parte e termina a Pisa per svilupparsi nelle tappe intermedie di Treviso, Merano e forse Milano. Si parte giovedì 4 gennaio, alle ore 14.00, nel tradizionale teatro a cielo aperto del Prato degli Escoli.

Giornata molto interessante e tutt'altro che scontata in fatto di pronostici. Ventitré dichiarati partenti, spalmati su tre prove. Molte le novità, tra cui persino un debutto assoluto tra i fantini rappresentato da Nicolò Valentini, che prova la carriera in ostacoli dopo aver preso parte ad alcune prove in gentleman in piano. Altra nota di colore è il debutto a Pisa, dopo alcune apparizioni in cross, del tesserato Fise Pietro Sandei, agente di polizia classe 1991 (settore atleti), campione italiano senior 2023 di concorso completo, un traguardo ottenuto a coronamento di una serie di titoli nazionali conquistati fin dalla prima giovinezza (tra cui campione italiano assoluto pony, campione italiano assoluto, medaglia di bronzo a squadre ai campionati europei, partecipante al campionato del mondo a Tryon). Un ruolino di marcia a tratti impressionante, ma tra equitazione e ippica, per parafrasare De Gregori, la differenza salta agli occhi (notare il riferimento a Il Silenzio degli Innocenti).

Presente anche big Joe Bartos, alla prima pisana della stagione 2023/24, fresco laureato del frustino d'oro italiano (premio vinto a ciclo continuo) e reduce dagli impegni in terra francese. Andiamo a vedere le prove.


Apertura con la Prova d'Assaggio, uno steeple chase per quattro anni sui 3.500 metri, assai ben retribuito. Cinque al via, con valori in campo tutt'altro che secondari.

Feed Back è piaciuto molto a Merano, dove ha perso per una corta testa da quello che, probabilmente, è stato il miglior tre anni della stagione. Mediocre in piano, ha appreso subito il mestiere agli ordini di Vana jr dimostrando doti impensabili. Vincitore al debutto, contro avversari mediocri capeggiati da Tonk (finito a diciassette lunghezze), ha mostrato il reale valore subendo di misura Nabil e rifilando a un distacco siderale Pan de Azucar che si ritroverà ad affrontare giovedì. Caduto nel Gruppo 1 meranese, a causa di un cross di un compagno di colori nelle fasi iniziali di gara, cercherà di seguire la via battuta lo scorso anno da Ramuntcho. Ha tutto per farlo.

Dovrà vedersela con Esther Hill. La cavalla di allevamento svedese, pur se inesperta, è piaciuta alla prima esperienza pisana e dovrebbe migliorare ulteriormente. Wroblewski la dirotta sugli ostacoli alti per diversificare i programmi rispetto a quelli preventivati per Poirot. Non parte battuto Movie Night, brillante a Treviso ma con performance e incrocio di linee che sembrano non paragonabili a quelle di Feed Back.

Molto più difficile per i due allievi di Raffaele Romano, con Master of Art estremissimo outsider cui deve esser anteposto Pan de Azucar.


Pronostico: Feed Back, Esther Hill.


Dalla prima si passa alla terza corsa, tra le due il premio dedicato a Falconetti, niente a che vedere col fratellastro di Free Mason trionfatore del champion hurdle svedese dalla giubba similar Saraluca. Da monitorare attentamente, dopo Krypton, Interstellar che potrebbe conquistare la prima vittoria in carriera.


APEX, una genelaogia da potenziale crack
(Foto: Tattersalls.com).

Premio Narni, ancora quattro anni questa volta in siepi sulla distanza corta dei 3.200 metri. Bella e intrigante corsa con diversi candidati, a nostro modo di vedere, per i gran premi prossimi venturi.

Poirot è chiamato alla prova d'appello, dopo aver vinto con autorità al debutto sulla pista. Dylan Salmon lascia il posto a Benoit Claudic, ultimo vincitore della stagione 2023 in sella ad altro portacolori Kartus. La sensazione è che si tratti di un buon prospetto, sebbene gli avversari di giornata sembrino più pericolosi di quelli già battuti.

Fari puntati sul godzilliano Apex, rientrato opportunamente in piano dopo la bella vittoria di Merano alla prima assoluta in ostacoli. Favero l'ha pescato a luglio 2023 per 5.500 ghinee a Newmarket, probabilmente catturato dal fatto che si tratti del figlio di una sorellastra (peraltro figlia del riproduttore di ostacolisti Big Bad Bod) di Imperioso (l'unico ad aver battuto High Master tra i quattro anni scesi in pista nel 2015 nel circuito ostacoli). Interessante la carta genealogica, fratellastro per linea femminile di un tre volte vincitore in Gruppo 3 a Goodwood e a Deauville, è rientrato in piano a dicembre senza riempire gli occhi. In ostacoli, a fine settembre, è andato molto forte battendo Sopran Leger e strabattendo, tra gli altri, Poirot, Australian Boss e Mazinga. Giusto subordinarlo, in sede di pronostico, al più rodato Poirot, ma attenzione a subirlo. Le chance di Apex vanno di pari passo a quelle di Sopran Leger. Il portacolori Aichner, dopo aver subito l'allievo di Favero a Merano, è andato a segno a Treviso confermando una qualità superiore rispetto alla media dei coetanei ammirati nel 2023 sugli ostacoli italiani. Farà sicuramente l'arrivo, con Big Joe Bartos in sella.

Dietro questi tre soggetti, a loro modo, selezionati con prove convincenti e già vincitori, vi sono molte incertezze rappresentate da quattro debuttanti nella disciplina e un soggetto alla prova d'appello dopo deludente debutto. Possiamo comunque affermare che per vincere, contro i tre sopracitati, si deve andare forte.

Beneficia di grosso discarico Wonder, che correrà usufruendo del favore concesso a Lenka Neprasova. L'allievo di Viola beneficerà dai tre ai quattro chili dagli avversari. Un trattamento tutt'altro che di poco conto, utile a consentirgli di ottenere appoggio al gioco, ma dovrà andare parecchio forte rispetto a quanto manifestato al debutto.

Favero propone la seconda carta Na Scoitear, un Footstepsinthesand (che ricordiamo padre, tra gli altri, dell'ungherese Diplomata, vincitore in Gruppo 1 sugli ostacoli italiani) generato da una madre figlia di Sunday Break (padre del crosser campioncino Brunch Royal), acquistato a ottobre a Doncaster per la modesta somma di 1.500 sterline. Ha vinto in Inghilterra in classe 6. Potrebbe essere buono per la prossima. Gli preferiamo Policasta, già dichiarata partente a dicembre ma ritirata sul campo. L'allieva di Raffaele Romano ha corso da protagonista in categoria vendere in estate tra Firenze e Livorno e a lei va la prima monta di scuderia (Gabriele Agus). Piacciono meno gli altri due, tra cui il velocista Light French, a inizio 2023 interessante in categorie non malvagie a Roma e Milano, che dovrà dimostrare attitudine alla distanza. Estremo outsider, per quello che può valere un pronostico in una prova con molti debuttanti, Englishsummerrain, una sola corsa in carriera in due anni di attività. Troppo poco per pensare a un soggetto di prospetto.


Pronostico: Poirot, Sopran Leger, Apex.

Sorpresa: Policasta.


Chiusura di programma, per gli ostacolisti, alla quarta corsa: Premio Monravel, condizionata per anziani sui 3.500 metri in siepi. Si profila una curiosa situazione che vede quattro rapporti di scuderia su dieci partenti. Un dato che lascia presupporre uno sviluppo tattico.

Il fascino di Machinos contro l'incertezza più totale. Impressionante nel 2022, a quattro anni. Vincitore di quattro prove su quattro, battendo protagonisti assoluti quali Locomotive e Isatis de l'Ecu, con acuti nella Corsa Siepi dei 4 Anni di Milano (Gr.2) e Criterium di Primavera (Gr.2) a Merano, l'allievo di Zdenek Semenka è rientrato a Treviso in Listed in modo molto deludente. È lecito attenderlo a un riscatto e potrebbe valere anche una scommessa vincente in caso di quota alta. Lo accompagnerà Surabaya, non piaciuta a Treviso e qua, probabilmente, chiamata a fungere da punto di riferimento con ben poche chance di piazzamento. Sui due portacolori Vesela agiranno le valide jockette Lenka Nepravosa e Tereza Polesna, due ragazze terribili che stanno conquistando rispetto e consensi.

Di contro, nonostante la categoria, sembrano non esserci grossi profili. Il ruolo di favorito andrà, in tutta probabilità, alla grigia Theamoi, una Martaline che a Treviso ha deluso nella Gran Corsa Siepi (quarta) e ha fatto peggio, seppur in primaria compagnia, a Cagnes-sur-Mer. Aichner, che non è certo il primo che passa, ha però sborsato 30.000 euro per accaparrarne le prestazioni dopo una vittoria a ottobre a reclamare a Fontainebleau. Quanto basta, oltre la monta di Bartos, per farne la favorita della corsa. L'accompagnerà un Prince Oliver piaciuto molto al debutto sulla pista, se non fosse per l'incomprensibile colpo di scena che lo ha visto disinteressarsi alla retta d'arrivo (praticamente fermato sulla curva finale). Se la prestazione di dicembre dovesse essere ripetuta, farà l'arrivo.

Attenzione alle novità, tutte da scoprire, di Paolo Favero, che presenta due soggetti già visionati in hurdle in Inghilterra. Piace Sword Beach, stayer peraltro già vincitore in siepi in Inghilterra (Plumpton) in classe 5 e piuttosto regolare in piano dove si è di recente piazzato in classe 5 a Epsom e Lingfield sui 2.400 metri. Certo non è un fuoriclasse, sebbene in gioventù abbia vinto in classe 3. Se ben gestito, potrebbe sorprendere. Grossa attitudine alla distanza anche per il compagno di colori Dirham Emirati, soggetto molto regolare in Inghilterra in classe 6 (due vittorie a Luglio a Bath sui 2.600 m), ma di rating inferiore. I due sono stati acquistati in autunno rispettivamente a Doncaster per 5.000 e a Newmarket per 3.500 ghinee. Da tenere d'occhio, specie ai prossimi impegni.

Difficile orientarsi sugli altri.

Rientra da agosto 2022 il grigio Passion d'Ipanemix, un Troger al debutto in Italia che andiamo a subire nonostante i 28,000 sborsati nel 2022 per prelevarlo dalle scuderie di sua maestà Macaire e andare a parare verso quelle di Davide Satalia. Rientra da oltre un anno anche il modesto, ma regolare, Icare de Sartuque, che Raffaele Romano affida a Gabriele Agus. Difficile che possa piazzarsi. Torna in ostacoli il compagno di colori Mumtaaz, dopo una serie di mancati piazzamenti in piano in categoria gentleman. Sul sette anni si segnala il debutto in ostacoli di Nicolò Valentini, in un ruolo di assaggio della disciplina.

Ci prova anche il plurititolato in categoria Fise Pietro Sandei. Picchi gli affida uno dei soggetti più bizzarri del movimento: Tempete Normande, altrimenti definito “l'Hannibal Lecter” degli equini (Pazzi avvisati), con tre fantini eliminati (tra cui Dominik Pastuszka, le mani gentili di Lenka Neprasova e, se non ricordo male, l'idolo della Velka di Pardubice Jan Faltejsek) in due prove senza neppure raggiungere i nastri di partenza. Per il “Tempesta” sarebbe già un successo prendere parte alla corsa, figurarsi ambire a un piazzamento vista l'imbarazzante prova di debutto in piano.


Pronostico: Theamoi, Prince Oliver, Machinos.

Sorpresa: Sword Beach.

L'enigmatico PRINCE OLIVER
(Foto Matteo Mancini).


 

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