giovedì 9 febbraio 2017

Responso quarta gioranta, San Rossore, Pisa.


UNA VITTORIA A TESTA PER I PRIMI TRE ALLENATORI DEL 2016: VANA SR MANTIENE IL COMANDO DELLA CLASSIFICA.

Vana sr, Raf Romano e Bianco (alias Favero) vincono una prova a testa. Prima vittoria della stagione per il golden jockey Josef Bartos. Deauveline presenta la propria candidatura al Criterium d'Inverno largheggiando nella prova per quattro anni.

Prima vittoria nel 2017 in Italia
per JOSEF BARTOS.
RECENTLY ACQUIRED 
bissa invece il successo ed è l'unico
ad aver vinto due prove nel 2017 in ostacoli.
In un angolo vediamo Ilaria Saggiomo che
si consolerà con il RIO.
(Foto di Matteo Mancini).

Commento di Matteo Mancini.
Giornata coperta e cielo a minacciare acqua per il quarto appuntamento del movimento ostacolistico italiano ancora ospite in quel di Pisa. Giornata interlocutoria prima del congedo dalla pista toscana e l'arrivederci a dicembre o, forse, al 2018. Tre appuntamenti, tutti in discendente, con campo partenti non troppo numeroso.
Apertura per gli steepler con Recently Acquired a confermare la prova di alcune settimane fa quando vinse al debutto sugli ostacoli alti pagando qualcosa come 20 a 1 piazzato. Il cavallo di Paolo Favero, colori di Lydia Olisova, dopo prima parte di gara in scia al battistrada Grand Link (finito addirittura controfavorito), ha giocato in anticipo per sfuggire al tentativo di aggancio del favorito Stellato. Un po' di malumore, tra qualche scommettitore al rientro. Dito puntato sulla tattica troppo attendista di Josef Vana Jr, ritenuto responsabile di una gestione fin troppo oculata. Felice invece Paolo Favero sceso dalla tribuna sorridente per i progressi confermati dal suo allievo che ricordiamo esser stato pagato 7.000 ghinee a ottobre in quel di Newmarket. Prima vittoria stagionale per l'interprete Josef Bartos, quest'anno un po' in ritardo nella sua tabella di marcia. Terza vittoria invece per Lydia Olisova che, grazie alla squalifica di Paolo Favero, si gode il primo posto nella classifica proprietari forte delle tre vittorie conquistate nella stagione e dei 23.000 euro abbondanti di introiti.
Non malaccio Grand Link, fin troppo criticato da alcuni frequentatori della piazza. L'allievo di Contu ha corso per vincere, in avanscoperta, per poi calare prima dell'ultima siepe tenendo comunque un terzo posto, che frutta il primo premio di 715 euro all'allevatore Az. Agr. delle Groane (scuderia Briantea), davanti al valido Hurricane Mix non a grande agio sulla pista. Buona prestazione dunque, a nostro avviso, per l'alfiere della scuderia Milano che, se sorretto dalla salute, saprà bussare presto alla porta della vittoria. Male, anche se a nostro avviso di caratura inferiore, Shame, sui primi fino all'attacco della curva finale, e Albina, mai in corsa.

Nessuna sorpresa nel discendente per quattro anni, se non nei distacchi, con Deauveline, l'autre que pur sang della Statek Chyse, che ha passeggiato per la pista, agevolata dalla caduta rovinosa di Cavalla Selvaggia (fin lì brillante), franata a terra sulla dirittura opposta a quella di arrivo (infortunio per Pollioni, incolume la cavalla), con grave intralcio per Lost Monarck, finito poi quarto rallentato dopo aver funto da front runner. Compito reso poi ulteriormente più semplice dalla giornata non proprio di grazia della controfavorita Bobo Merenda, incapace di rispondere alla progressione dell'avversaria nonostante le innumerevoli frustate scagliate da Pastuszka, e finita preda persino dell'estrema outsider e compagna di colori Rosalegre, discreta pur se finita a quattro lunghezze ufficiali dal vincitore (a colpo d'occhio sembravan di più). Ritirato l'attesissimo Anima Mundi.
Terza vittoria per i due Vana, rispettivamente primi nella classifica fantini e nella classifica allenatori, il primo davanti una lunghezza su Raf Romano e Davide Columbu, il secondo, il padre, di una lunghezza su Arnaldo Bianco e ancora Romano (sarebbe a pari merito con Paolo Favero per vittorie, ma da considerarsi comunque davanti per effetto del maggior numero di secondi posti).
Mai tanto brillante a inizio stagione Josef Vana sr che, quest'anno, forte del sodalizio stretto con Josef Aichner (attualmente secondo in classifica proprietari), cercherà di conquistare l'ambita classifica allenatori. Chissà, dati gli altri quattro anni visti in scuderia Vana nella stagione, che Deauveline non possa presentarsi al Criterium d'Inverno di domenica 19. Staremo a vedere.

Nella prova di apertura in steeple,
Recently Acquired piomba
su Grand Link e scappa
dal finale di Stellato.
Quarto Hurricane Mix.
(Foto di Matteo Mancini).

Chiusura di giornata con la debacle dell'atteso Secular Society, precipitato addirittura fuori dalla zona premi dopo aver pressato per buona parte di gara la battistrada e aver alzato bandiera bianca a traguardo lontano. Malissimo anche il compagno di colori Mishghar che a Pisa non vuole proprio saperne e che in coda ha desistito alla distanza. Scommettitori ad attendere Le Cirque, curiosamente eletto favorito del campo, noi ad attendere Azamourday che pure si è distinta con buona prova di testa, non facendoci scomparire agli occhi di qualche amico a cui l'avevam data la volta precedente come possibile e concreta mina vagante. Torna però a vincere Rio Apache dopo un'astinenza di nove mesi. Il portacolori della Milano aveva già fatto vedere di essere in recupero di forma alcune settimane fa e qua l'ha dimostrato a chiare lettere duellando all'epilogo con una coriacea e mai doma Azamourday. Terzo, a gran quota piazzato, Counterproof col bulgaro Sertash Ferhanov che si consola con un secondo e un terzo posto (non male per essere stato la terza monta di giornata della scuderia Olisova) e Paolo Favero che esterna soddisfazione nel vedere progredire questo soggetto che è stato oggetto di qualche piccolo intervento alle vie respiratorie come dichiarato alla trasmissione Steeple Chase.
Solo quarto Le Cirque, abbastanza deludente. Quinto l'enigmatico Spirit in the Sky, da tenere d'occhio alla prossima uscita.
Curiosa cesellatura finale di Sandro Marannini, solito dire che in siepi i pesi si senton meno che nelle piane, il quale si congeda dal pubblico delle siepi, a nostro avviso in modo appropriato, con queste parole: “In queste corse siepi i chili sono importanti, ma come abbiamo visto, spesso e volentieri, sono i pesini a farla da padrone.”


Foto ricordo per RIO APACHE
alla seconda vittoria in carriera.
Sulla sx vediamo il suo allenatore
RAF ROMANO stranamente 
non in sella nel meeting dopo
aver centrato la 33° Gran Corsa Siepi di Pisa
(Foto di Matteo Mancini).

2 commenti:

  1. Belli i commenti sulle discendenti, sono mancati quelli sulle pattern di domenica 29.........

    RispondiElimina
  2. Beh, un grande AFRICA WARM tra i quattro anni contiene l'atteso Giacalmarbar, finito benissimo alla distanza, con in terza posizione la scommessa del blog PREPOTENT (che da Grosseto avevam sottolineato con evidenziatore fucsia shockin'). Delude Queen Winkle, comunque quarto in prova di cartello per una Corsa Siepi dei 4 Anni dal retrogusto di Gruppo (più che di listed).
    33° Gran Corsa Siepi di Pisa nel segno dell'astuzia di Raf Romano che, come già fatto nel Criterium di Primavera a Merano, chiude la porta in faccia a Red Shirt. Bartos vede un varco millimetrico e ci fionda dentro il Magog che all'attacco della curva finale ha petto e muso tra lo steccato e il posteriore de El Calife. Romano se ne accorge, allarga il gomito destro, e con la briglia ordina al francese di stringere il raggio d'azione. Detto fatto, come direbbe la Balivo concittadina della saggiomo. El Calife stringe e Red Shirt viene chiuso interrompendo l'azione. Vittoria già in tasca per il francese della Bertè, manco a dirlo. All'esterno di tutti arriva il volo di Tahini, seconda scelta in casa Vana sr, nel ruolo di guastatore e sostituto del deludente Notti Magiche (solo quarto). Finale a fruste alzate con El Calife che salva qualcosa sullo Statek Chyse. Primo e secondo due cavalli passati dalla vendere. Il primo acquistato in autunno per poco più di 11.000 euro, il secondo invenduto a 8.000 a dicembre.
    Suona la sirena dei commissari, ma l'ordine di arrivo non viene modificato.
    Nella prova d'assaggio Vana jr non perde troppo tempo nelle retrovie e con Secret Sinner piega un redivivo L'Industriale, mai tanto competitivo ed evidentemente a suo agio sugli ostacoli alti. Paga il rientro Amaranthus senza più argomenti da spendere dopo l'ultima siepe.

    RispondiElimina