UNA VITTORIA A TESTA PER I PRIMI TRE ALLENATORI DEL 2016: VANA SR MANTIENE IL COMANDO DELLA CLASSIFICA.
Vana sr, Raf Romano e Bianco (alias Favero) vincono una prova a testa. Prima vittoria della stagione per il golden jockey Josef Bartos. Deauveline presenta la propria candidatura al Criterium d'Inverno largheggiando nella prova per quattro anni.
Prima vittoria nel 2017 in Italia
per JOSEF BARTOS.
RECENTLY ACQUIRED
bissa invece il successo ed è l'unico
ad aver vinto due prove nel 2017 in ostacoli.
In un angolo vediamo Ilaria Saggiomo che
si consolerà con il RIO.
(Foto di Matteo Mancini).
Commento di Matteo Mancini.
Giornata coperta e cielo a minacciare acqua per il quarto
appuntamento del movimento ostacolistico italiano ancora ospite in
quel di Pisa. Giornata interlocutoria prima del congedo dalla pista
toscana e l'arrivederci a dicembre o, forse, al 2018. Tre
appuntamenti, tutti in discendente, con campo partenti non troppo
numeroso.
Apertura per gli steepler con Recently Acquired a
confermare la prova di alcune settimane fa quando vinse al debutto
sugli ostacoli alti pagando qualcosa come 20 a 1 piazzato. Il cavallo
di Paolo Favero, colori di Lydia Olisova, dopo prima parte di gara in
scia al battistrada Grand Link (finito addirittura
controfavorito), ha giocato in anticipo per sfuggire al tentativo di
aggancio del favorito Stellato. Un po' di malumore, tra
qualche scommettitore al rientro. Dito puntato sulla tattica troppo
attendista di Josef Vana Jr, ritenuto responsabile di una gestione
fin troppo oculata. Felice invece Paolo Favero sceso dalla tribuna
sorridente per i progressi confermati dal suo allievo che ricordiamo
esser stato pagato 7.000 ghinee a ottobre in quel di Newmarket. Prima
vittoria stagionale per l'interprete Josef Bartos, quest'anno un po'
in ritardo nella sua tabella di marcia. Terza vittoria invece per
Lydia Olisova che, grazie alla squalifica di Paolo Favero, si gode il
primo posto nella classifica proprietari forte delle tre vittorie
conquistate nella stagione e dei 23.000 euro abbondanti di introiti.
Non malaccio Grand Link, fin troppo criticato da alcuni
frequentatori della piazza. L'allievo di Contu ha corso per vincere,
in avanscoperta, per poi calare prima dell'ultima siepe tenendo
comunque un terzo posto, che frutta il primo premio di 715 euro
all'allevatore Az. Agr. delle Groane (scuderia Briantea), davanti al
valido Hurricane Mix non a grande agio sulla pista.
Buona prestazione dunque, a nostro avviso, per l'alfiere della
scuderia Milano che, se sorretto dalla salute, saprà bussare presto
alla porta della vittoria. Male, anche se a nostro avviso di caratura
inferiore, Shame, sui primi fino all'attacco della
curva finale, e Albina, mai in corsa.
Nessuna sorpresa nel discendente per quattro anni, se non nei
distacchi, con Deauveline, l'autre que pur sang
della Statek Chyse, che ha passeggiato per la pista, agevolata
dalla caduta rovinosa di Cavalla Selvaggia (fin lì
brillante), franata a terra sulla dirittura opposta a quella di
arrivo (infortunio per Pollioni, incolume la cavalla), con grave
intralcio per Lost Monarck, finito poi quarto
rallentato dopo aver funto da front runner. Compito reso poi
ulteriormente più semplice dalla giornata non proprio di grazia
della controfavorita Bobo Merenda, incapace di
rispondere alla progressione dell'avversaria nonostante le
innumerevoli frustate scagliate da Pastuszka, e finita preda persino
dell'estrema outsider e compagna di colori Rosalegre, discreta
pur se finita a quattro lunghezze ufficiali dal vincitore (a colpo
d'occhio sembravan di più). Ritirato l'attesissimo
Anima Mundi.
Terza vittoria per i due Vana, rispettivamente primi nella classifica
fantini e nella classifica allenatori, il primo davanti una lunghezza
su Raf Romano e Davide Columbu, il secondo, il padre, di una
lunghezza su Arnaldo Bianco e ancora Romano (sarebbe a pari merito
con Paolo Favero per vittorie, ma da considerarsi comunque davanti
per effetto del maggior numero di secondi posti).
Mai tanto brillante a inizio stagione Josef Vana sr che, quest'anno,
forte del sodalizio stretto con Josef Aichner (attualmente secondo in
classifica proprietari), cercherà di conquistare l'ambita classifica
allenatori. Chissà, dati gli altri quattro anni visti in scuderia Vana
nella stagione, che Deauveline non possa presentarsi al
Criterium d'Inverno di domenica 19. Staremo a vedere.
Nella prova di apertura in steeple,
Recently Acquired piomba
su Grand Link e scappa
dal finale di Stellato.
Quarto Hurricane Mix.
(Foto di Matteo Mancini).
Chiusura di giornata con la debacle dell'atteso Secular
Society, precipitato addirittura fuori dalla zona premi dopo
aver pressato per buona parte di gara la battistrada e aver alzato
bandiera bianca a traguardo lontano. Malissimo anche il compagno di
colori Mishghar che a Pisa non vuole proprio saperne e
che in coda ha desistito alla distanza. Scommettitori ad attendere Le
Cirque, curiosamente eletto favorito del campo, noi ad
attendere Azamourday che pure si è distinta con buona
prova di testa, non facendoci scomparire agli occhi di qualche amico
a cui l'avevam data la volta precedente come possibile e concreta
mina vagante. Torna però a vincere Rio Apache dopo
un'astinenza di nove mesi. Il portacolori della Milano aveva già
fatto vedere di essere in recupero di forma alcune settimane fa e qua
l'ha dimostrato a chiare lettere duellando all'epilogo con una
coriacea e mai doma Azamourday. Terzo, a gran quota piazzato,
Counterproof col bulgaro Sertash Ferhanov che si
consola con un secondo e un terzo posto (non male per essere stato la
terza monta di giornata della scuderia Olisova) e Paolo Favero che
esterna soddisfazione nel vedere progredire questo soggetto che è
stato oggetto di qualche piccolo intervento alle vie respiratorie
come dichiarato alla trasmissione Steeple Chase.
Solo quarto Le Cirque, abbastanza deludente. Quinto
l'enigmatico Spirit in the Sky, da tenere d'occhio alla
prossima uscita.
Curiosa cesellatura finale di Sandro Marannini, solito dire che in
siepi i pesi si senton meno che nelle piane, il quale si congeda dal
pubblico delle siepi, a nostro avviso in modo appropriato, con queste
parole: “In queste corse siepi i chili sono importanti, ma come
abbiamo visto, spesso e volentieri, sono i pesini a farla da
padrone.”
Foto ricordo per RIO APACHE
alla seconda vittoria in carriera.
Sulla sx vediamo il suo allenatore
RAF ROMANO stranamente
non in sella nel meeting dopo
aver centrato la 33° Gran Corsa Siepi di Pisa
(Foto di Matteo Mancini).
Belli i commenti sulle discendenti, sono mancati quelli sulle pattern di domenica 29.........
RispondiEliminaBeh, un grande AFRICA WARM tra i quattro anni contiene l'atteso Giacalmarbar, finito benissimo alla distanza, con in terza posizione la scommessa del blog PREPOTENT (che da Grosseto avevam sottolineato con evidenziatore fucsia shockin'). Delude Queen Winkle, comunque quarto in prova di cartello per una Corsa Siepi dei 4 Anni dal retrogusto di Gruppo (più che di listed).
RispondiElimina33° Gran Corsa Siepi di Pisa nel segno dell'astuzia di Raf Romano che, come già fatto nel Criterium di Primavera a Merano, chiude la porta in faccia a Red Shirt. Bartos vede un varco millimetrico e ci fionda dentro il Magog che all'attacco della curva finale ha petto e muso tra lo steccato e il posteriore de El Calife. Romano se ne accorge, allarga il gomito destro, e con la briglia ordina al francese di stringere il raggio d'azione. Detto fatto, come direbbe la Balivo concittadina della saggiomo. El Calife stringe e Red Shirt viene chiuso interrompendo l'azione. Vittoria già in tasca per il francese della Bertè, manco a dirlo. All'esterno di tutti arriva il volo di Tahini, seconda scelta in casa Vana sr, nel ruolo di guastatore e sostituto del deludente Notti Magiche (solo quarto). Finale a fruste alzate con El Calife che salva qualcosa sullo Statek Chyse. Primo e secondo due cavalli passati dalla vendere. Il primo acquistato in autunno per poco più di 11.000 euro, il secondo invenduto a 8.000 a dicembre.
Suona la sirena dei commissari, ma l'ordine di arrivo non viene modificato.
Nella prova d'assaggio Vana jr non perde troppo tempo nelle retrovie e con Secret Sinner piega un redivivo L'Industriale, mai tanto competitivo ed evidentemente a suo agio sugli ostacoli alti. Paga il rientro Amaranthus senza più argomenti da spendere dopo l'ultima siepe.