sabato 21 marzo 2015

Tabellino Decima riunione in ostacoli, Sant'Artemio, Treviso, 21 marzo 2015.


FANTASTICO MAT... SENZA PRONOSTICO NEL COAST TO COAST DA LOVING WILD a WARM HEARTED.

A cura di Matteo Mancini.


AAA Missed Photo di
WARM HEARTED
Numero 87 della collezione figurine PANNINI.


La decima giornata di corse dell'ostacolismo italiano, sempre in scena al Sant'Artemio di Treviso, teatro assai gradito alla redazione, si apre con sorprese da clima pasquale. Nella tarda serata di venerdì il caporedattore riceve persino un invito, via cellulare, nella Piazza dei Signori di Treviso, per le ore 19, del giorno 21 marzo. Sembra infatti che in città, a mia insaputa, qualcuno abbia deciso di conferirmi la cittadinanza onoraria e anche per questo vengo subito invitato per votare per l'indipendenza del Veneto, nel messaggio si parla inoltre di "tsunami" e avendo io a che fare con "Il Tempesta" qualcuno ha pensato bene di fare i suoi conti e di lanciarmi un invito senza firma e senza numero... o meglio un po' con le firme e i numeri di tutti vista la scritta "PLEBISCITO" apparsa come nomenclatura del messaggio.

Bando però alle ciance, come si dice nei territori di mia spettanza dove le corse di gruppo vengono definite Pattern Race, e caliamoci nell'atmosfera della pista. In un clima dove ancora riecheggia la melodia di Vangelis, nello specifico Missing, vista l'incredibile affermazione di Union du Bosc, figlio appunto di Vangelis (affermazione da prendere come il vangelo risultando così dal libretto del cavallo), esaltata da un'accoppiata da sogno con Catch Life e una trio da delirio da circa 2.000 euro, notiamo subito l'assenza di Eros Ostanel. L'ex gentleman è rimasto attaccato ai monitor a contemplare Pisa, il c.d. paese dei cavalli fondato, non a caso, dagli immigrati inglesi, e più in particolare quel grigino con cui avevamo aperto la presentazione corse di Treviso. Zaiman, figlio di Oratorio, fratellastro per linea paterna di Size, è giunto primissimo, regalando così una grande soddisfazione al sottoscritto che lo aveva menzionato quale cavallo da seguire dopo il Balorain (la corsa del trionfo di Tramonto a Ivry), in cui era arrivato tra gli ultimi senza mai figurare. Dopo quella corsa, Eros Ostanel ha pensato bene di cederlo, passandolo a Riccardo Santini (trionfatore nell'ultimo Pr. Pisa). Col nuovo trainer, il cavallo ha ottenuto subito un secondo e un primo posto... Well Done e buon occhio del capo redattore...

All'assenza di Ostanel fa coppia quella di Francesco Contu e, a proposito di occhi, di tutti i ceki venuti a Treviso, eccetto Josef Vana sr che presenta un cavallo per ogni prova in ostacoli. Manca ancora il colonnello Satalia impegnato a sedare gli ardori dei propri allievi, si rivedono invece Giuseppe Chianese, Marcialis e la Nero che si porta dietro Columbu. Resta al palo invece Dirk Fuhrmann ingaggiato per due soggetti fantasma, manco ci fosse Fantasma Grigio, quel figlio di Harlow che poi era morello anche perché la madre era una Furia Nera, insomma, andateci a capire qualcosa voi se siete bravi... sì, proprio quello che arrivò quinto nell'ultima corsa di Loving Wild, quella dedicata a un vincitore del Pr.Pisa. Ma veniamo a noi, non distraiamoci poiché ogni siepe è un arrivo...

Saranno tre le prove per i saltatori e si parte col Cross dove si registra un'altra sorpresa: l'atteso St. Petersbourg, ribattezzato lo scorso anno da alcuni giornali locali come San Pietroburgo (una roba alla Penna Bianca alias Lobi's Andrea, uno che con Il Tempesta ha corso vedendosi poi colorare la coda di grigio, manco fosse una volpe...) viene ritirato. Non perdiamo però il canonico Zenit e non mi riferisco al rosa Goldin, perché anche se si sta parlando di un cross è sempre bene mantenere un certo percorso onde evitare scarti o rifiuti imprevedibili, poiché come dicono gli uomini saggi: "Nel cross può succedere di tutto..." E allora pieghiamo sulle conseguenze che una decisione del genere va a determinare. Si tratta di una notizia non di poco conto, perché il ritiro in oggetto costerà a St. Petersbourg aka San Pietroburgo l'allontanamento dal Duca d'Aosta e dunque l'impossibilità di prendervi parte, per la felicità soprattutto di Vana e Favero che si contenderanno il premio senza altri potenziali rivali di peso. 
Restano dunque cinque i soggetti chiamati a onorare l'impegno che va sotto il nome del Pr. Serravalle, 3.500 metri in Cross-Country. La redazione punta sull'accoppiata Well Dressed e Nils, col primo sponsorizzato fin da Pisa in attesa dei cross. Da Pisa arriva anche il trionfatore indissusso delle prove per Gr e Amaz ovvero quel Missed Approach che il sottoscritto aveva apertamente criticato, giudicando fin troppo facili i suoi successi. E' ben appoggiato anche il ceko Katchaba, tre a uno al totalizzatore, soprattutto in ricordo delle prestazioni di Grosseto. Ruolo da outsider, seppur non estremo, per Villegle, al debutto nella specialità: 16 la quota. Attenzione però... nessuno parte nettamente battuto.

La Cronaca: Dominik Pastuska indirizza subito al comando Well Dressed. Bella l'inquadratura in dettaglio sul laghetto, che di solito non viene mai mostrata con questa nitidezza che toglie il fiato anche allo speaker.
Si forma subito un trenino alle spalle del battistrada. Katchaba è il primo elemento di un'ideale sequenza di vagoni, in terza un arrembante Missed Approach con Belluco chiamato a dimostrare il reale valore delle due affermazioni di Pisa, in coda a contatto Villegle preceduto dall'ex pisano Nils. Non cambia niente fino al secondo passaggio della famigerata curva  del tondino dove Riki Belluco solidarizza con Pesce finendo quasi fuori pista. Il gentleman, unico quest'oggi contro quattro professionisti, è però bravo a correggere Missed Approach a a riportarlo in linea dopo un solo salto. Well Dressed, intanto, tira via di buona lena. Ha acquisito quattro lunghezze da Katchaba che ha in schiena Nils, poi Villegle affiancato da Missed Approach. Al limite di proprietà muove Nils che supera il ceko e va a ricucire il gap tracciato dal compagno di colori, seguono gli altri due con Missed Approach finito in coda.  Alla gabbia di sieponi, di nuovo lunga fila indiana con posizioni che non cambiano, anche se aumenta il vantaggio dei due di testa. Well Dressed accelerà, lo segue deciso Nils quando si attraversa la pista del trotto per rientrare nel tracciato usuale. Non rispondono gli altri tre, anche se Missed Approach, in coda, cerca di emergere col Belluco che prova in tutti i modi a dimostrare il valore di certe affermazioni in terra toscana, attaccando Villegle. Nils passa con autorevolezza all'uscita della curva che immette in dirittura di arrivo. Well Dressed non è però domo mentre Katchaba segue a venti lunghezze con gli altri ancora più indietro.
Passarella finale per il duo Favero, che va a ricevere gli applausi di questo cross... Jozef Bartos incarna il Pavel Peprna di turno, si volta a controllare il polacco Pastuszka, ma non lo aspetta sebbene questo sia ancora deciso a dare battaglia. Vince Nils, ma Well Dressed è notevole secondo, chiudendo il percorso in perfetta scia al più blasonato compagno. Katchaba è comodo terzo sebbene registrato come "lontano" nell'ordine di arrivo ufficiale, con cinque di margine su Villegle che nel tratto piano ha la ragione su Missed Approach che chiude all'ultimo posto l'impegno di Treviso, mentre dagli altoparlanti della redazione risuonano ancora le note di Missing di Vangelis.

Il commento di Matteo Mancini: Si dice che la fortuna aiuti gli audaci, e di fatti Audace era di prorpietà meranese nonostante fosse alloggiato a Pisa, e così quanto avevamo affermato nel corso della redazione di queste pagine ha avuto dimostrazione. Grandissima, ma davvero grande, prestazione di Well Dressed. Pastuszka/Favero l'hanno mandato davanti a fare selezione e selezione c'è stata. Il sauro ha chiuso secondo in scia a un Nils che è apparso in deciso progresso rispetto all'ultima uscita. I due si candidano come favoriti al prossimo Duca d'Aosta. Missed Approach ha confermato quanto avevamo detto in tempi non sospetti, rendendo evidente il livello delle sue due vittorie a Pisa. Riki Belluco, pur scurvando spesso largo nei cambi di direzione, non ha fatto "franella" ma ha corso in modo convinto. Nonostante questo il cavallo è arrivato duecento metri dietro ai primi due. Male anche Katchaba e Villegle.

Alla Cassa: NILS, WELL DRESSED, KATCHABA.

Premi: Vincono ancora Paolo Favero e Mister 50% Jozef Bartos.

Esito Pronostico Mancho: Accoppiata secca (2,72) e Well Dressed nel multiplo piazzati (1,31 da moltiplicare con le successive quote del multiplo).
  
Ancora sorridenti per l'ottima resa di questo Pr. Serravalle vediamo subito arrivare i pretendenti al Pr. Campea. Tornano in pista i siepisti di quattro anni, in quella che si preannuncia la rivincita del Pr. Maserada di due settimane fa, sulla distanza dei 3.000 metri, a reclamare. Fantastico Daniele contro il duo Magog Constantine e Alisios. La redazione indica quest'ultimo vincente, temendo il ribaltamento dell'esito della prova scorsa, quando il sauro della Crossing Promotion aveva vinto al rientro con Alessio Pollioni in sella. Completano il campo Nine, centosettesimo cavallo a scendere in pista in ostacoli da gennaio, e l'estremissimo outsider Mat Vidana chiamato, forse, a dare fastidio a Fantastico Daniele in uno schema di corsa di testa.

La Cronaca:  Ritmo inizialmente blando, ma con Fantastico Daniele subito al comando. Alisios marca stretto il rivale numero uno, protetto da Constantine, quindi Mat Vidana e Nine affiancati. A poco a poco, il battistrada aumenta il ritmo. L'effetto, come per lo scorso Pr.Maserada, è una lunga fila indiana chiusa presto da Nine. Al secondo passaggio davanti alle tribune, i due di testa guadagano qualche lunghezza agli altri sempre capeggiati da Constantine. Bel ritmo di gara adesso, che mette in crisi Nine, ultimo a distacco. All'imbocco della curva finale, cede anche Mat Vidana, mentre Jozef Bartos chiede lo spunto ad Alisios che cerca di sorprendere Fantastico Daniele rubandogli la corsia interna. Alessio Pollioni però è bravo a chiudere la porta al rivale. Bartos deve riprendere in mano il suo destriero che interrompe l'azione. Si fa così sotto Constantine che entra in dirittura secondo. I tre sono però su una linea sull'ultima siepe. Fantastico Daniele ha ancora qualcosa di vantaggio, ma il duo Magog nel tratto piano mette la freccia. Alisios a centropista ne ha più del compagno schierato quasi sullo steccato opposto e i due vanno a regalare la prima doppietta dell'anno alla scuderia Magog. Alessio Pollioni, intelligentemente, vistosi battuto non chiede ulteriori sforzi a Fantastico Daniele. Lontano Nine ha facile gioco su un Mat Vidana ceduto in modo netto alla distanza.

Il Commento di Matteo Mancini: La presenza di Mat Vidana ci aveva fatto protendere per Alisios, poiché sussisteva il rischio di una lotta di testa tattica tra il Favero e Fantastico Daniele. La fortuna ci ha aiutati, poiché l'allievo di Marcialis ha condotto in scioltezza gara di testa senza alcun disturbo. Alessio Pollioni ha ricalcato la corsa che lo aveva visto vincere due settimane fa, ma quest'oggi il duo Magog è apparso più forte. Jozef Bartos ha azzardato qualcosa sul penultimo salto vedendosi chiudere il varco da un sagace Pollioni, ma Alisios si è dimostrato più forte. Ottimo secondo Constantine. Delude Nine, ennesimo quattro anni presentato da Jozef Vana sr che si è rivelato non concorrenziale con i cavalli del posto. Quarto lontanissimo. Mat Vidana ha cercato di fare la sua corsa, indipendente dal duo Ambruschitz, ma ha pagato la lunga progressione del battistrada.

Alla Cassa: ALISIOS, CONSTANTINE, FANTASTICO DANIELE.

Premi: Prima doppietta della Scuderia Magog, l'undicesima di Paolo Favero da allenatore e la quattordicesima affermazione per Jozef Bartos.

Esito Pronostico Mancho: Vincente (quota ingiocabile), Alisios nel multiplo piazzati (1,34 da moltiplicare agli altri).

Il molestatore mancato MAT VIDANA, proveniente dall'allevamento
della scuderia che è stata di un altro MAT ostacolista:
MATTEO IL GRANDE.
(Foto Matteo Mancini).

Veniamo ora ad analizzare l'ultima prova in ostacoli, il main event di giornata: Pr.Segusiono, discendente per cavalli di cinque anni e oltre sulla distanza dei 3.500 metri. Sette al via dopo il ritiro di Arjen su cui era stato messo, curiosamente come avevamo detto, Dirk Fuhrmann.
La redazione opta per Shame da inserire nel multiplo piazzati (il vincente è ingiocabile, anche per via degli altri due compagni di scuderia, 1,84 la quota) e per l'accoppiata secca con Taquari. Curiosamente il controfavorito del campo è Salar Fircroft fin qui deludente e non ben trattato al peso. Paga una discreta quota (a mio avviso sproporzionata rispetto a quella del grigio) Achen della rientrante Ilenia Nero (11), quota astronomica per Briansk. Da tenere d'occhio, come eventuale guastafeste contro cui fare gli scongiuri, Arcachon che mette i paraocchi. Ivan Cherchi, l'allievo di scuola Favero, dirottato su un Nicketommaso apparso rigenerato dall'aria di San Rossore.

La Cronaca: Ivan Cherchi va in testa qua, non con Mat Vidana. E' infatti Nicketommaso a menare la danza, si direbbe un liscio lento alla Casadei. Arcachon, sudatissimo come non mai, è secondo, precede Shame e gli altri quattro in un fazzoletto chiuso da Achen all'interno e da Briansk all'esterno. Plotoncino molto compatto, con il trio fucsia davanti e Briansk che è il primo ad arrendersi. All'ultimo passaggio davanti alle tribune, Arcachon rileva Nicketommaso al comando. Sembra accusare il cambio di marcia, in penultima posizione, Achen, quando si imbocca la dirittura opposta a quella di arrivo. Davide Columbu però riporta subito sotto l'allievo di Ilenia Nero. Sei cavalli quindi ben raccolti, mentre Briansk rischia di disarcionare Reinhardt, saltando di traverso la prima siepe della dirittura in questione. Arcachon, Nicketommaso e Taquari saltano appaiati la siepe che immette all'imbocco della curva finale. Si fa anticipare Shame lungo la corda, quindi Salar Fircroft e Achen in corsia esterna.  Taquari, ben in mano a Jozef Vana jr., scurva in vantaggio, in seconda posizione emerge Shame. I due allungono decisi, mentre i restanti fucsia vengono ingoiati da Salar Fircroft e Achen. Taquari è comodo in testa, Bartos frusta e spinge per andarlo a prendere. E' più brillante del solito Salar Fircroft, più indietro Achen sferra l'attacco a Nicketommaso e ad Arcahon più all'interno. Non cambia più niente dopo l'ultima siepe, sebbene Taquari allarghi alla ricerca di uno steccato esterno che al Sant'Artemio non c'è. 

Commento di Matteo Mancini: Ci aspettavamo un affermazione di Shame, ma lo avevamo detto: Taquari aveva corso bene l'ultima volta, regalando una bella dirittura di arrivo. Questa volta il ceko è stato molto più convincente e ha vinto alla grande. Non male, se comparato alle ultime prove, Salar Fircroft. Corrono peggio di quanto avessi immaginato Nicketommaso e Arcachon, apparso a disagio con i paraocchi. Rientro ordinario per Achen. Pessimo Briansk, fuori dai giochi già in tempo di cacciarella.

Alla Cassa: TAQUARI, SHAME, SALAR FIRCROFT.

Premi: Seconda vittoria della Statek-Chyse, terza per Jozef Vana sr. (secondo alle spalle di Paolo Favero nella classifica degli allenatori) e sesta per Jozef Vana jr che ha ottenuto tre vittorie col padre e tre con Favero.

Esito Pronostico del Mancho: Accoppiata secca (3,46), Shame nel multiplo piazzati (1,70)

Uno sguardo veloce sulle altre prove, in particolare le due su cui ci eravamo espressi. Ecco allora la terza corsa, Pr. Scipione Martini, gentleman rider della zona che ha corso la sua ultima prova con Primo Dilettante il 18 settembre del 2010. Puntiamo su Il Banchiere, peso proibitivo ma rendimento costante, come piazzato da inserire nel multiplo e lo leghiamo ad Alfono in accoppiata, preferendo quest'ultimo a Itasip. Incassiamo così l'unica perdita del giorno, ma corriamo alla grande. Riki Belluco in sella a Il Banchiere prova in tutti i modi a raggiungere Itasip su cui figura in sella Ferramosca. I due lottano testa a testa, sembra quasi che il Marbell riesca nell'impresa ma non ci riesce. Alfono è terzo. Torna a piazzarsi l'ex siepista Carioca Black, in quarta. La quota piazzata de Il Banchiere è bassa, 1,25. ma fa brodo...

Alla sesta corsa in pista l'anello ideale di congiungimento tra Loving Wild e il duo Wild Boy-Liebe Boy, visto che avevamo parlato di sintesi kentiane, ed ecco che arriva Warm Hearted ovvero caloroso di cuore. Lo allena Stella Giordano (più calorosa di così... fo'o) ovvero l'allenatrice di Wild Boy. Eravamo stati chiari nel definire il suo compito ovvero quello di fare saltare la doppietta Marbell costituita da Glen Run e Relco Nordic. Ecco quindi l'accoppiata a girare tra i tre e Warm Hearted nel multiplo. Vince ben Glen Run dopo duello con... indovinate chi...? Warm Hearted, più indietro Relco Nordic, con peso strafavorevole rispetto all'ultima volta. L'ex siepista trova il modo di farsi battere da Hallingsome. Malissimo la Freitag, in veste di allenatrice, col debuttante Bwindi che non funge da sponsor della serie B (viste certe nostre precedenti pubblicazioni di foto a tema calcistico e certi sponsor che usualmente sponsorizzano i cadetti) ma è figlio di una certa Caona. 
Multiplo di cinque piazzati chiuso e cassa, con accoppiata pure alla quinta.

All'ultima, vittoria dell'unico allenatore interessato agli ostacoli, ovvero Raf Romano, compagno dell'allenatrice di Liebe Boy, che si aggiudica il Pr. Ponzano con Fire of Debora (se non è fuoco questo, cos'è? Ah, giusto... Vento forte di Trieste, deh...), terzo è quello Step of Wind (lo volevate il vento...? eccovi serviti, voi credete...) da noi indicato come ideale anello di congiunzione nella presentazione corse che aveva avuto come soggetto omaggiato Steep Reef. In occasione della Presentazione della giornata corse della prossima settimana, quella dei Gran Premi, nonché vigilia del Pr.Pisa, apriremò l'articolo con la foto del terzo moschettiere Gabbrielli in onore a Master, vincitore di un Pr. Pisa in cui corsero soli tre cavalli con un Oceano di Fuoco in sella: il buon vecchio Idalgo.

Ideale foto di riassunto dal BALORAIN.
ANTITESI - SINTESI - TESI
dallo 0 del Missing, al sei di Mat Vidana, fino al dieci di una cessione
fin troppo frettolosa. Il grigino ZAIMAN,
allenato dall'ultimo vincitore del PR.PISA.


Nessun commento:

Posta un commento