lunedì 30 marzo 2015

Tabellino Undicesima e Dodicesima riunione in ostacoli, Sant'Artemio + San Siro + Bonus Track Premio Pisa.


MATRICE DI TRE... DAI TRE MOSCHETTIERI GABBRIELLI A QUELLI SCUOLA DYLAN NEL COAST TO COAST DAL FOLLINA AL PR.PISA... GALOPPATA AI CONFINI DELL'ARIZIONA, ANZI NO... AI CONFINI DELLA REALTA'.

A cura di Matteo Mancini.

Dal 12 di Worldwide e Gianfranco Dettori si riparte col 12 di
VELOCE per i colori dell'Avv. Schileo e la monta di 
SYLVAIN MASTAIN.
Sempre nel segno del TRE (sintesi della somma tra i due numeri)
in attesa del Pr.Pisa.
(Foto Matteo Mancini).

Week-end denso di appuntamenti quello appena trascorso con una presentazione che è andata a ruba. Sono state circa duecento le visualizzazioni, record per il blog. Sette corse in ostacoli, più il Pr. Pisa, più una corsa nascosta, che non avevamo menzionato e che era racchiusa nell'interpretazione della foto che immortalava il numero uno di casa GABBRIELLI: MASTER REPLY. Abbiamo più volte sottolineato la caratteristica che lega la giubba del buon Fidio a quella di un altro famoso trio apparso nella giornata dell'ultimo G.P.Merano. Per evidenziarne le similitudini cromatiche avevamo altresì pubblicato, nel corso delle presentazioni delle giornate di Treviso, due foto del trio in questione. Ebbene, nel week-end, era in pista il terzo elemento, il numero uno del trio, che mai avevamo pubblicato su queste pagine. Dunque un numero questo Ai Confini dell'Arizona... anzi no, Ai Confini della Realtà, in un ideale coast to coast che prende le mosse dal western e porta al puro fantastico. Un articolo in cui, viste certe edizioni del Pr.Pisa corse da cavalli della redazione (il ricordato Veratro), occorrerebbe scomodare la bocca niente meno che di un indagatore di razza, sì... uno alla Dylan Dog, soggetto guarda caso figlio proprio del vincitore di quella edizione corsa da Veratro, ovvero How To Go montato da quel Peo Perlanti che aveva cavalcato anche Veratrum esattamente nel Pr.Pisa di NOVE anni prima (proprio il numero che a Merano aveva il cavallo nascosto nella riunione di questo week-end)Vi ho però già detto che su questi lidi si liberano onde da Oceano di Fuoco e allora ecco che i Dylan che apriranno e chiuderanno questo articolo saranno altri due, non certo il frutto dell'allevamento del duo Vigni-Moretti, bensì il figlio di Fame and Fortune e quello di Cottonmouth, per un totale di TRE DYLAN, due dei qualli omonimi... Cosa c'entrano? Direte voi... Beh le giubbe dei vincitori che avranno l'onore di aprire e di chiudere l'articolo sono quelle della coppia appena indicata. Basta ora con le chiacchiere, poichè al Sant'Artemio i concorrenti del Pr. Follina stanno per scendere in pista. Linea al campo.

Pr. Follina seconda prova stagionale in Steeple-Chase per cavalli di quattro anni e premio principale della riunione. Cinque al via e tutti al debutto sugli ostacoli alti. Ci sono i due vincitori delle classiche pisane riservate ai più giovani, ovvero High Master e Kisanji, ma c'è anche Imperioso, il cavallo da noi indicato tra i più forti tre anni visti nel 2014, battuto in sole due circostanze dall'exploit di Astro Benigno e dal sorprendente Wrestler (rispettivamente in Gr.3 e Gr.1). Quest'ultimo debutta con i nuovi colori, quelli dell'Avvocato Schileo che presenta per la prima volta la sua giubba nella nuova stagione. Completano il campo con poche chance Nelly Darrier, con i colori prestigiosi della Razza Dormello Olgiata (che è sempre più l'allevamento più rappresentato in siepi) agli ordini di Ilenia Nero, e la terza fucsia griffata Favero: Napoli Molticolori.
Clamorosa quota vincente di Imperioso, quasi cinque (complice la monta di Mastain e il cambio colori), favoritissimo il trio fucsia con quota irrisoria di 1,09. Da qualche parte qualcuno scrive "salvo cataclismi vittoria per la scuderia", ma le Tempeste e i Tifoni quando ci sono gli ostacoli sono di casa. Puntiamo deciso su Imperioso vincente, indicandolo nel multiplo piazzati in ostacoli, in accoppiata secca con High Master, in quello che si preannucia lo scontro tra un "Alto Maestro" e un Master Reply ("La replica del Maestro") estrinsecato dal duo High Chapparal (titolo originale della famosissima serie western "Ai Confini dell'Arizona") e Mastercraftsman (che riecheggia certi maestri della letteratura fantastica come il grande Lovecraft) padri dei due contendenti. Andiamo in cronaca e abbottoniamoci forte gli impermeabili, perché c'è un gran vento...

La Cronaca: Partenza con musica che commenta le immagini del quintetto. Lo speaker non è ancora presente. Kisanji tira via di buona lena sgranando subito il drappellino in una lunga fila indiana. High Master è il primo inseguitore, quindi Imperioso, Nelly Darrier e Napoli Molticolori in coda.
A completamento del primo giro arriva la voce dello speaker forse sorpreso dalla velocità imposta alla corsa. Alla fence sotto la tribuna salta molto male Kisanji che rischia seriamente di cadere. Pastuszka però è bravo a rimanere in sella e a riproporlo ancora davanti con quattro lunghezze di margine. Non cambia niente tra gli inseguitori, anche se High Master, all'altezza della curva del tondino, porta gradatamente sotto Imperioso e Nelly Darrier, mentre in coda sembra desistere Napoli Molticolori che addirittura cade in modo goffo al muro.
All'imbocco della curva finale, Imperioso dall'esterno porta il suo attacco a Kisanji. Resta in corda High Master, perde invece contatto la dormelliana. Sull'ultima siepe si isolano il grigio Imperioso e High Master, con Sylvain Mastain che ha facile gioco nel respingere il favorito. Kisanji, stanchissimo e più attardato, rischia ancora una volta la caduta, ma controlla senza problemi Nelly Darrier. Fuori campo, Napoli Molticolori, rimontata da Ivan Cherchi, ultima il percorso in quinta.

Il Commento di Matteo Mancini: Eravamo stati chiari in sede di presentazione. Per noi Imperioso era di qualità superiore rispetto a High Master e i due correvano pressoché da soli, con Kisanji per la terza. Tutto facile, è ben retribuito. Quasi cinque la quota vincente, addirittura nove l'accoppiata.
Poco da dire sotto il profilo tecnico, se non sottolineare la grossa andatura imposta da Kisanji, forse fin troppo severa. Mai in corsa Nelly Darrier, ma non le se poteva chiedere di più. Idem Napoli Molticolori protagonista di un brutto capitombolo, ma senza conseguenze.

Alla Cassa: IMPERIOSO, HIGH MASTER, KISANJI.

Premi: Prima vittoria per Alessandra Schileo, per il training di Paolo Favero e la monta di Sylvain Mastain che riparte da dove aveva finito, sempre con un grigio.

Esito Pronostico Mancho:Vincente (quasi 5), accoppiata secca (nove). Piazzato nel multiplo (Imperioso).

Si passa alla seconda di Treviso, dopo esser subito partiti alla grande come spesso avviene su questa pista. Ancora uno Steeple-Chase sui 3500 metri, questa volta per cinque anni e oltre e per giunta a reclamare. Cala in modo vertiginoso il livello. Sei al via, ma a nostro avviso corsa  a tre. La qualità dalla parte dell'est europeo Falcon Wing, con cui fa il suo debutto stagionale in Itala Sandor Ribarszki, per la monta di Lukas Matusky. Interessante la quota di 3,33 vincente che ci porta a giocarlo legato in accoppiata con Well Dressed. L'unica incertezza viene dall'assenza dalle piste italiane, ma è comunque un soggetto piazzato in terza posizione nello scorso Steeple-Chase di Treviso (L). Affidabilità maggiore garantita dal binomio Well Dressed e Jozef Bartos, ma quota bassissima per la compresenza di altri due compagni di colore (1,35). Curiosità per Inoogoo mai in corsa nella precedente uscita, ma qua potenzialmente pericoloso per i trascorsi inglesi dello scorso anno. Gli altri tre, a nostro avviso, sono tagliati fuori dalla vittoria e vedono Missed Approach, chiamato a dimostrare la casualità della pessima figura subita nel cross di sabato scorso, preferibile ai vari Ernesto e Liebe Boy indicati da noi come gli utlimi due del campo.

La Cronaca: Ritmo blando con i due listati Well Dressed e Falcon Wing subito davanti, quindi Missed Approach ed Ernesto appaiati e in terza fila, più indietro, Inoogoo all'interno e Liebe Boy spostato di fuori. Gradatamente, Well Dressed aumenta l'andatura prendendo qualche lunghezza agli avversari sempre capitanati da Falcon Wing marcato stretto da Missed Approach, quindi gli altri tre allineati. Posizioni inalterate alla penultima curva, ma gruppo molto compatto dietro al battistrada anche se Ernesto e Liebe Boy iniziano a dare segni di cedimento. All'inizio della curva finale Matusky spinge al comando Falcon Wing che lancia la volata lunga, anticipando il trio Favero con Missed Approach che sembrerebbe il più incisivo del trio. Falcon Wing fa passerella finale, mentre Missed Approach comodo secondo dopo l'ultima subisce il ritorno arrembante di un Well Dressed che sembrava aver speso quanto avesse in corpo. Vicino Inoogoo e soprattutto Ernesto, autore di un grandissimo finale.  

Il commento di Matteo Mancini: Anche qua eravamo stati piuttosto chiari e ci eravamo esposti in modo netto. Così avevamo scritto, anche per regalare un aneddoto legato al Pr.Pisa di domenica: "E' Falcon Wing il cavallo che potrebbe far saltare l'ennesima doppietta di Favero anche se la sconfitta patita a Budapest da L'Ame du Desert lascia assai interdetti, sebbene su quest'ultimo ci fosse un tale Nagy omonimo di un fantino vincitore del Pr.Pisa nel 1922, su Sigfrido (35° Edizione)."
Bene Well Dressed che ha rischiato però di farci perdere l'accoppiata con un calo da cui è poi ritornato nel tratto piano finale. Un bravo a Jo Bartos che non si è rialzato.
In ripresa Missed Approach, buon terzo ma incapace del cambio di azione finale e non gestito alla perfezione da Dominik Pastuszka che, con maggior calma, avrebbe colto il secondo. Non mi è piaciuto molto Inoogoo il quale, a mio avviso, ha qualità superiore rispetto a questa prestazione. Tardivo, come suo solito, Vana Jr su Ernesto. L'allievo del giovane Nicolò Simondi,  nel tratto piano finale, aveva più benzina di tutti, tranne del vincitore. Da tenere sotto osservazione per la prossima. Mai visto Liebe Boy.

Alla Cassa: FALCON WING, WELL DRESSED, MISSED APPROACH.

Premi: Prime vittorie per la Vimar-Dvorniky, l'allenatore Sandor Ribarszki e il fantino Lukas Matusky.

Esito pronostico Mancho: Preso in vincente (3,33), piazzato nel multiplo Well Dressed, e accoppiata secca (9,99)

Pausa con la terza corsa, ma un occhio ce lo buttiamo perché in pista c'è il futuro siepista Lord of the Nile, per i colori di Paolo Favero e l'interpreazione di Riki Belluco. Soggetto di quattro anni, figlio di Galileo e Magic Carpet, pagato 13.000 sterline (il secondo acquisto più salato del trainer di Sinigo a Tattersalls), alla seconda uscita in Italia e già vincitore a Catterick  (Inghilterra). Potrebbe correre bene e lo seguiamo attentamente nell'evolversi del Pr. Marlow, sui 2.350 metri.  La corsa viene caratterizzata dalla forte andatura imposta da Dedree del Domm, con gruppo presto sgranatissimo. Lord of the Nile segue da vicino il leader appostato in seconda posizione, passa addirittura in vantaggio all'inizio della curva finale, subito superato da Noble Champion che si isolerà in testa. Il sauro resta monocorde nell'azione, paga la severa distanza (a nostro avviso è da miglio) e viene subito superato anche da Bakelor e Duchamp. Finale con grandi distacchi, Lord of the Nile conserva la quarta anche perché gli altri tre sono seminati per la pista e capitanati dall'ex leader della corsa Dedree del Domm sul traguardo catalogato come "lontano" dal Lord. 

Colui che ci farà saltare la terza accoppiata di fila della giornata, peraltro a 
quota astronomica (le altre due avevano pagato sul 10).
ARCACHON.
Grazie a lui e a LIEBE BOY, l'allevatore GIUSEPPE MORESE è colui
che ha disputato il maggior numero di corse nella stagione: 8 corse.
(FOTO di Matteo Mancini).

Torniamo sui salti con l'ultima prova ostacolistica in scena al Sant'Artemio. Pr. Refrontolo, 3.000 siepi per cinque anni e oltre. E' la corsa più equlibrata delle tre. Protendiamo per Silent Footsteps come possibile vincitore, anche se rientra e cambia trainer (da Contu a Romano). Anche lui ha buona quota (quattro abbondante), l'affidabilità dovrebbe però essere dalla parte del maggior rodato Depeche Code (quasi quattro vincente anche lui). Ci piace molto poi Fastahid, al debutto nella specialità e con grande quota (oltre dieci), tanto da regalare, in sede di presentazione, un omaggio alla sua proprietaria e alla sua allenatrice (Stella Giordano). Il trio Favero non ci convince. Arcachon e Nicketommaso, dopo aver dato segnali di forma crescente, hanno deluso sabato scorso. Wiston, favorito del campo (2,5 vincente), non ci piace per niente anche se lo monta Bartos, dunque lo subiamo (rientra da oltre un anno). Stessa sorte per gli altri due che abbiamo definito estremi outsider.
Da segnalare la presenza di Gianluca Palombo in sella a Miosole, unico gentleman tra gli otto partenti.
Quindi andiamo con Depeche Code, Silent Footsteps (anche nel multiplo piazzato) e Fastahid in accoppiata, con quest'ultimo che vince il ballottaggio su Nicketommaso e Arcachon per la bella quota.

La Cronaca: A sorpresa vanno al comando Ypsilon King e Miosole che scurva molto largo per poi andare in avanti. I due sono seguiti da Wiston e Depeche Code, col D'Altemps però che salta male il primo elemento della retta di fronte e viene scavalcato da Nicketommaso, Silent Footsteps e Arcachon, mentre si mantiene in coda Fastahid. Al completamento del primo giro, Miosole insiste nell scurvare largo e porta via Ypsilon King. Sfila così all'avanguardia Depeche Code su Silent Footsteps e Arcachon, quindi un quartetto ben raccolto con Nicketommaso, Wiston per linee interne, Miosole a largo con alla sella Yspilon King. In coda Fastahid. 
Si affronta l'ultimo giro con Depeche Code a menare la danza, ben marcato da Silent Footsteps, vicino Arcachon, ma anche Nicketommaso, Wiston all'interno e Ypsilon King a largo. Più indietro gli altri due, con Miosole, ultimo, discosto.
Silent Footsteps allunga nella percorrenza della curva finale, Arcachon gli lavora ai fianchi, mentre Depeche Code saggia la frusta con Wiston di dentro e Nicketommaso in scia. E' ancora aggangiato al gruppo Yspilon King, più indietro Fastahid. 
Dirittura di arrivo, Arcachon passa bene su Silent, più indietro serpentina di Fastahid col solito Vana jr che viene a fare il finale tardivo, volando in un batter d'occhio i vari Depeche Code, Wiston e Nicketommaso con quest'ultimo che rischia la caduta. Vince bene Arcachon, ma finisce alla grande Fastahid che piega un Silent Footsteps positivo, poi gli altri piuttosto vicini. Eloquente il commento dello speaker: "Fastahid si è ripreso in maniera nettissima... Era praticamente fuori corsa un giro fa...L'allievo di Jozef Vana ha fatto una rimonta eccezionale per prendere il secondo posto."

Commento Matteo Mancini: Peccato davvero. Arcachon, oggi convincente e non a disagio come la scorsa settimana quando aveva corso con paraocchi (evidentemente non lo gradisce come avevamo scritto), ha messo in fila tutta la nostra linea, anche se si è salvato il multiplo piazzati grazie al terzo di Silent Footsteps (rientro interessante). Sono comunque molto contento della mia scommessa Fastahid che avevamo dato per l'alta quota regalando anche un passaggio a STELLA GIORDANO e a BARBARA BODEL che avrà fatto sorridere qualcuno, un qualcuno che poi avrà storto la bocca un po' come certi critici quando vedevano un film di Lucio Fulci riuscito bene.
Depeche Code così e così, ha tentato di vincere ma poi non ha avuto la resistenza giusta per andare fino in fondo. Da rivedere Wiston che non ha corso male, non si poteva certo reputarlo favorito della corsa data la lunga assenza dalle piste (buono per la prossima). Passo indietro per Nicketommaso. Benino Ypsilon King fino all'ultima siepe, quando ha ceduto in modo netto e preoccupante. Miosole deve fare i cross-country, possibilmente non regalando metri agli avversari.
Da segnalare che con questa corsa Arcachon regala al suo allevatore, il "piccolo" GIUSEPPE MORESE, la soddisfazione momentanea di essere l'allevatore che ha disputato, nella stagione ostacolistica, il maggior numero di corse: otto, grazie anche alle tre uscite di Liebe Boy. Piccola curiosità per dare colore e regalare statistiche.

Alla Cassa: ARCACHON, FASTAHID, SILENT FOOTSTEPS.

Premi: Paolo Favero e secondo successo per il polacco Dominik Pastuszka, il primo a Treviso.

Esito Pronostico Mancho: Piazzato del multiplo (Silent Footsteps), Piazzato cavallo da quota (Fastahid), Acooppiata mancata per un pelo con Arcachon che ha messo in fila i tre indicati.

Si abbandona Treviso, anche perché Size all'ultima viene ritirato sul campo (un bravo a Daniele Pesce che si piazza con un cavallo da cifra astronomica). Vi faremo ritorno sabato prossimo purtroppo solo dai monitor, adesso passiamo alla corsa occulta, quella che c'era ma non c'era, la corsa da Oceano di Fuoco... laggiù Ai Confini della Realtà dove Le Luci a San Siro diventano leggenda... e a che quota, roba da L'odissea del Volo 33 per gli amanti di Serling e che se moltiplicato fa...? NOVE (peraltro giorno in cui era rientrato proprio colui di cui andremo a parlare, più chiaro di così...non si poteva poiché c'era Invisibile).

LA CRONACA ECCEZIONALE: I concorrenti del Premio Bitto, HANDICAP sui 2.400 metri (roba da vecchio derby), si apprestano a partire. Sesta corsa in programma della giornata di San Siro, anche perché nove non se ne potevano fare. Otto al via (proprio come il Pr. Pisa) con un trio di estremi outsider mica da ridere (quote da 13 a 14): Twilight Zone, Schumy Dancer ed Invisibile. Partiti.
Mikamine (speriamo non sian bombe, dice quell'altro) va al comando di buona lena, rilevando dopo i primi metri di gara Missunde. Le due vanno via di gran carriera, seguite da Twilight Zone, in pista col severissimo peso di 66 kg, e Bluvida gli altri fuori quadro in quella che è una lunga fila indiana chiusa da Schumy Forever e Bacchettone. Missunde, beneficiata dal pesino di 51 kg, cadenza a ritmo serrato su Mikamine e Twilight Zone. I tre a formare un terzetto leggermente avvantaggiato sugli altri che non vengono inquadrati dalle telecamere. Completamento della curva finale, Urru-Urrah sposta Twilight Zone su Mikamine. Il cavallo irlandese sfoggia un paraocchi verde irlanda scuola Dublino, in quarta ancora Bluvida.
Dirittura di arrivo, Twilight Zone innesta il turno. Ancora in mano va all'attacco di Missunde  cui concede quindici chili. Cede Mikamine, tentano invece la risalita Invisibile, Schumy Forever lungo lo steccato e soprattutto Bacchettone Charme of Dubai. Quattrocento finali, Twilight Zone è mostruoso e si isola alla Yeats. Missunde prova a resistere ma non può niente, sebbene si isoli anch'essa dalla concorrenza con Bacchettone e Schumy Dancer in lotta furibonda.
Twilight Zone "è in piena fuga" come dice lo speaker che aggiunge: "a questo punto gli altri non ci possono più essere". Devastante TWILIGHT ZONE alla distanza, Missunde stoica seconda a cinque, Bacchettone e Schumy Dancer sono registrati a NOVE lunghezze di distacco, gli altri "lontani" nel responso ufficiale.

Commento di Matteo Mancini: Applausi a scena aperta da parte della redazione per il pupillo (l'unico non ancora omaggiato nel blog) del trio Masiello apparso nella riunione del G.P. Merano 2014, con i colori simil Gabbrielli, capace di fare un'impresa esaltata da tutto e da tutti, tranne che dal montepremi finali (solo 3.400 euro al primo). Rientrato il nove marzo, il figlio di Danehill Dancer, nipote di Sadler's Wells e parente stretto proprio di Yeats (quest'ultimo sarebbe una sorta di zio), compie un'impresa che riscatta la pessima performance di Pisa del 07.12.14, data successiva al santo patrono di Merano, dove arrivò "lontano" dagli altri tre concorrenti. Sabato per batterlo ci volevano i treni. Prima vittoria stagionale per la giovane allenatrice FEDERICA TOMASINI, tra qualche giorno festeggerà il primo anno da allenatore, che ha ufficialmente debuttato in questa nuova carriera il 27 aprile dello scorso anno proprio con Twilight Zone. 
Quarantuno corse disputate per lei , con 10 vittorie (la prima con Clever Bend il 31 maggio 2014) e 14 piazzamenti. Cifre che ne evidenziano le ottime qualità con un tasso di piazzamenti superiore al 50%. Quota di grande valore. Si tratta pertanto di un'altra allenatrice da valorizzare e menzionarla, seppur in queste "misere" pagine, non può che essere un piacere. Tra i suoi pupilli cito Clever Bend (omaggiato con foto nel blog), cavallo che sotto la sua gestione ha messo a segno qualcosa come sette vittorie consecutive (e non a Capalbio), Bibock (una vittoria), Brockton, Michigan (una vittoria), il quasi pisano (dal nome) George Rooke (segnatevelo perché con questo la Tomasini, secondo me, si toglierà delle soddisfazioni), questi ultimi due di proprietà di Walter Graziani. Purtroppo sono solo due i proprietari di cui la Tomasini può disporre, l'altro è PAOLA MASIELLO proprietaria di Twilight Zone (2 vittorie con la Tomasini) e in pista da quasi venti anni. Il debutto dei colori si registrò con Peitho nel 1997, con allenatore di classe quale Luciano D'Auria, da cui la Masiello ha avuto, tra gli altri, Febrar - forse il suo miglior cavallo - da Saumarez (da non confondere con il soggetto sfortunato che era di proprietà del Signor Caimi, discreto steepler, quello del Premio in cui debuttò in siepi quell'Imperioso che ha fatto venire i tornado alla prima di Treviso di cui sopra).

E allora, da OCEANO DI FUOCO - HIDALGO, benvenuti AI CONFINI DELLA REALTA'

Da NOBLE CHAMPION (giusto omaggio a YEATS) della Freitag
a TWILIGHT ZONE qua giunto in scia alla FREITAG
nelle "diagonali" piane in attesa del PR.PISA
(FOTO Matteo Mancini)

MILANO. DOMENICA 29 MARZO

Prima giornata di ostacoli a San Siro e gran bel campo di partenti nonostate l'aborto del cross country che non ha raggiunto il numero minimo di dichiarati partenti. Saranno dunque quattro le corse previste con molti nomi nuovi tra gli allenatori, altri che ritornano alle siepi dopo lunghe pause e nuovi fantini stranieri che giungono i Italia per la loro prima volta o vi ritornano.
A fine giornata, computando anche i partenti di Treviso, saranno quaranta i nuovi cavalli che scenderanno in pista, molti di essi al debutto assoluto complici le due prove per debuttanti.

Si parte con la prova meno interessante, il Pr. Memorial Marco Rocca, uno steeple-chase maiden o vendere sui 3600 metri sul percorso Steeple.
Quote molto equilibrate per un lotto di soggetti la cui maggioranza sono di estrazione cross. Il nostro favore va per Kamikaze de Teille che finisce anche nel multiplo piazzato. Il D'Altemps è anche il favorito del campo, ma ha una buona quota: 2. Il ruolo di controfavorito va a King Hawk (3,07) che leghiamo in accoppiata. Attenzione poi a Katchaba (4,20) e a Merguib (5,10). Estremi outisder gli altri due ovvero Uni Light e soprattutto Mamacita Tango che rientra dal 2009 dopo esser stata ritirata fattrice nel 2011 e aver partorito Silver Tango nel 2012, frutto quest'ultimo dell'unione con Mujahid. Curiosa quindi la scelta del duo Raf Romano ed Elia Tanghetti (quest'ultimo al debutto stagionale in siepe) di riproporla in pista. Al totalizzatore pagherebbe oltre 12.

La Cronaca: Lunga fila indiana anche se si va di cacciarella. Uni Light è quello che si ritrova davanti, su Katchaba, King Hawk, Merguib, Kamikaze de Teille e a un paio di lunghezze Mamacita Tango. Per il passaggio di fronte alle tribune, Katchaba va ad affiancare Uni Light, mentre restano invariate le altre posizioni. Il ceko, piuttosto sudato, sfila al comando alla riviera e porta una lieve accelerazione alla corsa. Al muro si forma un quartetto molto compatto con in scia Kamikaze de Teille e a qualche lunghezza Mamacita Tango. Sulla piegata di fondo Katchaba tenta di scrollarsi di dosso gli avversari. Gli risponde prontamente Uni Light, quindi King Hawk, mentre perde qualche battuta Merguib seguito da un ostico Kamikaze de Teille, sempre in coda Mamacita. Il gruppetto si ricompatta sulla diagonale breve che porta alla dirittura di arrivo. Katchaba ancora all'evidenza con i due Favero in schiena, a precedere King Hawk e Kamikaze de Teille che cerca di rimontare per vie interne trascindosi dietro Mamacita. Al terzultimo ostacolo il ceko salta male e viene superato da tutti e cinque gli altri avversari con Uni Light che ha anticipato la concorrenza anche se sono tutti lì, a eccezion fatta di Katchaba ormai rallentato.
Dirittura di arrivo con Uni Light in testa, attaccato a fondo da Merguib a largo e da King Hawk che coglie traiettoria interna sospinto dal rientrante Cevin Chan. In seconda linea a centropista Kamikaze macchinoso e Mamacita in corda. Salto finale con i cinque in un paio di lunghezze. Uni Light ancora bene su King Hawk e Merguib, con Mamacita Tango che si inserisce tra i due inseguitori, poi Kamikaze. Uni Light respinge gli avversari con Sylvain Mastain che trova il tempo di esultare, mentre si ingamba Kamikaze che finisce fortissimo, ma non a sufficienza per battere Mamacita Tango, stoica seconda e definita "eroica" dallo speaker. I cinque raccolti in circa tre lunghezze. "Alla fine sono arrivati gli ultimi due della pista" il commento in cronaca diretta.

Commento di Matteo Mancini: Previsioni saltate. Quasi impossibile cogliere l'accoppiata, per noi impossibile a tutti gli effetti. Mastain è stato bravo ad anticipare i rivali prendendo quella lunghezza che poi è stata impossibile da colmare dagli altri. King Hawk non ancora al meglio ha fatto il possibile. Grande corsa invece per Mamacita Tango che non correva con regolartità da sette anni e si farà così ricordare negli anni per questa prova. Un tempo era stata un'ottima tre anni con cinque corse in siepi, coronate da tre vittorie e da un secondo posto nel Berlingieri (Gr.2). La lunga inattività, peraltro motivata anche da impegni da fattrice, la rendeva, a nostro avviso, ingiocabile. Bravo Romano a prepararla, peraltro con questo secondo posto il buon Raf conquista il suo miglior piazzamento nella stagione (davvero poco per lui).
Delude Kamikaze de Teille, apparso ostico e problematico tanto che Bartos ha dovuto sudare sette camicie per metterlo in moto. Forse non gradisce i continui cambi di direzione della pista, alla fine ha avuto l'ingabata migliore di tutti, ma ha perso troppo tempo per trovarla. Peccato, peché qui salta il multiplo piazzati (e sarà l'unico su sette a tradirci e pure di poco). Peggio del solito Katchaba che si è spento sul terzultimo ostacolo, quasi come un veicolo che improvvisamente rimane senza benzina.   

Alla Cassa: UNI LIGHT, MAMACITA TANGO, KAMIKAZE DE TEILLE.

Premi: Paolo Favero e Sylvain Mastain.

Esito Pronostico Mancho: Toppato, salta il multiplo piazzati con Kamikaze solo terzo.

Dopo aver ammirato in pista il grigio Moschettiere, solo quinto, ritornano le siepi, Pr. Tatti Jacopo sui 3200 metri per cavalli di quattro anni. Dieci al via, ma Solar Focus a nostro avviso imbattibile. Il figlio di Intense Focus ha pure una quota discreta: 2.18. Lo avevamo indicato come base assoluta su cui fare gioco. Il più interessante tra gli altri  è, a nostro avviso, Little Bruv che a Pisa ha battuto il favorito. Quota assurda che si aggira attorno al 10. Inseriamo poi nel gioco accoppiata la debuttante Agonda (per i colori di Aichner alla seconda stagionale così come l'allenatore Alex Taber), pure lei a 10, e Grand Link , a nostra sorpresa piuttosto appoggiato (4.31), che porta a tre il numero dei cavalli della Milano Snc scesi in pista da gennaio.
Apprezzato dagli scommettitori, ma da noi subito, il Magog Alisios, terzo cavallo del campo a nostro avviso salito di categoria. Quote superiori al 10 per gli altri, con un clamoroso e ingiusticabile 36 per il Siba Mont Fort (ultimo cavallo del campo). Si rivide Davide Satalia su Fata Birichina, mentre il trainer Gianluca Bastianelli fa il suo debutto stagionale presentando Last Scream.

La Cronaca: After the Goldrush, quest'oggi con paraocchi, va al comando. Lo accompagna Grand Link che ha in schiena Agonda, in quarta posizione Little Bruv con all'interno Alisios e via via gli altri con in coda Fata Birichina che vorrebbe andare ma che Satalia tiene distanziata di una mezza dozzina di lunghezze. Al passaggio davanti alle tribune, scivola in pancia al gruppo Agonda con Solar Focus che si sistema in quinta, davanti a Mont Fort e Mbhali, lungo la corda Last Scream, poi Agonda sempre più arretrata e a qualche lunghezza Fata Birichina. Grand Link e After the Goldrush ancora su una linea, pressati da Little Bruv e Alisios, i quattro braccati dalla coppia Solar Focus e Mbhali. Hanno perso qualche battuta Mont Fort e Last Scream. Già staccati gli altri due, quando si completa la diagonale lunga.
Cede in modo netto After the Goldrush poco prima dell'imbocco della diagonale breve, lasciando al comando Grand Link su cui adesso muove l'altro Magog, Alisios.  Lungo la corda sfila invece Mbhali, mentre più esterno avanza bene Solar Focus in anticipo su Little Bruv che subisce anche Mont Fort e Last Scream. Sulla penultima siepe si avvantaggiano Grand Link attaccato dai compagni di allenamento Solar Focus e Alisios, non cambiano passo gli altri capitanati da Mbhali. Bella dirittura a tre, con i contendenti che guadagnano metro su metro sugli inseguitori. Alisios, nel tratto piano che porta all'ultima siepe, stenta a tenere il passo dei due che ha davanti ma salta ancora bene tornando a bomba su Grand Link che ha all'esterno Solar Focus. Volata finale tra i tre. Grand Link vende cara la pelle nella morsa dei due Favero. Solar Focus però insiste. Si staccano in lotta Solar Focus e Grand Link, col favorito che alla fine stacca e vince di quattro. In quarta posizione, a distacco, Mont Fort è comodo (con Ivan Cherchi in sella per la prima volta su un cavallo non allenato da Favero) e precede Mbhali. 

Commento Matteo Mancini: Altra accoppiata in cassaforte. Solar Focus per noi non poteva perdere, anche se ha dovuto lottare con un Grand Link cresciuto molto rispetto all'ultima prova. Corre alla grande anche Alisios, in netto progresso rispetto a Treviso. Male gli altri, in particolare Little Bruv (delusione della corsa) e After the Goldrush da cui, a differenza dell'Ostanel, non mi aspettavo niente di buono ma che sembra essere un bel ciuchino (addirittura ultimo e lontano dal penultimo). Agonda non pervenuta, mi attendevo da lei una bella corsa e invece è subito uscita di scena. Fata Birichina ha dato l'impressione di fare un allenamento, a un certo punto seguiva a venti lunghezze dal gruppo poi, fuori quadro, si è resa protagonista di una bella, quanto inutile, rimonta giungendo settima. Prestazione da prendere con le molle per lei.

Alla Cassa: SOLAR FOCUS, GRAND LINK, ALISIOS.

Premi: Ancora Paolo Favero, con il quindicesimo successo Bartos.

Pronostico Mancho: Vincente, accoppiata con Solar Focus base e tre cavalli dietro, Solar Focus nel multiplo piazzati (ai fini statistici).

Eccoci alle due corse più attese della giornata ostacolistica, le due prove per debuttanti. Si parte con la prima in assoluto per cavalli di tre anni, Pr. Primi Salti sui 3.200 metri. Otto al via con due portacolari Magog e due di Paolo Favero. Puntiamo senza battere ciglio sulla scuderia di Axel Ambruschitz (si gioca a due vincente). Multiplier base in accoppiata col compagno di colori El Draque e Azamourday, ultimo cavallo del campo (12,85 la quota) ma a nostro avviso la terza della pista. Un pensierino poi a Mr Vittorio (controfavorito del campo) e a Misterium, ma li subiamo. Impegno a nostro avviso arduo per gli altri tre che comunque raccolgono estimatori tra gli scommettitori. Vediamo come è andata.

La Cronaca: Ritmo moderato con un trio in prima linea. Da sinistra a destra, El Draque, Mr Vittorio e Cortefranca con quest'ultima che si accoda dopo due salti, avendo ai fianchi Multiplier e Misterium, quindi Journey in corda, spostato di fuori un'Azamourday contenuta da Alessio Pollioni e in coda Peschierano. Ritmo non eccelso quello imposto dalla coppia di front runner, lo si capisce dal gruppo schierato ancora a ventaglio a completamento della diagonale lunga. Prima della piegata di fondo però Mr Vittorio accellera. El Draque tenta di rispondere ma Pastuszka è già a molinare la frusta. I due hanno un paio di lunghezze di margine dalla coppia Multiplier e Misterium. Dalle retrovie avanza deciso anche Peschierano che sopravanza Cortefranca, seguono Azamourday e Journey scivolato in coda. I quattro di testa tentano la fuga prima dell'imbocco della diagonale corta. Peschierano prova a ricucire il gap, più attardati gli altri. Sul penultimo ostacolo Mr Vittorio insiste ancora nella sua prova di testa, Multiplier lo segue da vicino con Misterium ed El Draque che hanno perso qualcosina. Cade intanto Peschierano che stava avanzando bene. Mr Vittorio e Multiplier si isolano dopo l'ultimo ostacolo, con l'allievo di Contu che allarga sul rivale ma è deciso e vince bene. Stanchissimi invece El Draque e Misterium che arrivano lontani dalla coppia di testa e subiscono addirittura il grandissimo finale di Azamourday che viene a cogliere un incredibile terzo posto. Lontani gli altri.
Intervento intanto di autorità con discutibile distanziamento del vincitore e vittoria a Multiplier.

Commento di Matteo Mancini: Grandissima prova di Mr Vittorio (da Bushranger già protagonista a Pisa con Locky Taylor) che vince in pista ma viene distanziato dai commissari. Decisione quest'ultima a dir poco incredibile, poiché l'allargamento non ha penalizzato più di tanto Multiplier anch'esso protagonista di una grande prestazione. I due hanno regalato una retta d'arrivo di grande classe, spazzando via la concorrenza col terzo, un'accorta Azamourday (soluzione estratta dal cilindro magico della redazione, come piazzata da quota), indicato come "lontano" nell'ordine d'arrivo ufficiale. Francesco Contu, dopo Grand Link, può così sorridere, anche se con dell'amaro in bocca, perché i suoi due allievi sono andati davvero forte.
Delude El Draque che, rispetto alle piane, è apparso meno competitivo soprattutto se rapportato alla prova del compagno di colori. Molto bene Peschierano (qualità inferiore rispetto agli altri Favero) il quale, se non fosse caduto, avrebbe probabilmente avuto le energie per andare ad artigliare un terzo posto da quota alta. Misterium ha corso per vincere, ma ha pagato dazio alla distanza cedendo in modo netto prima dell'ultima siepe. Cortefranca e Journey non pervenuti, su di loro c'avevamo visto bene nel reputarli estremi outsider.

Alla Cassa: MULTIPLIER, MR VITTORIO, AZAMOURDAY.

Premi: Torna a vincere la sc. Magog (la più titolata dopo il fucsia di Paolo Favero), per il training di Paolo Favero e la monta di Jo Bartos.

Pronostico del Mancho: Vincente, piazzato base nel multiplo (comunque saltato a causa di Kamikaze), piazzato Azamourday da noi indicata come terza cavalla del campo (ultima nelle quote totalizatore). E' saltata invece l'accoppiata (primo, terzo e quarto).

Ritorno all'antico con l'ultima corsa in ostacoli, una debuttanti per quattro anni e oltre e peso che aumenta all'aumentare degli anni dei cavalli. Pr. Corona Ferrea da lucciconi agli occhi. Corsa da altri tempi con quindici partenti, nessun ritirato, presentati da allenatori al debutto assoluto nella disciplina (Marinoni e Bebbu), altri che vi fanno ritorno dopo anni di assenza (Maurizio Manili, Davide Pacifici e Giuliano Rota) e stranieri al debutto stagionale (la polacca Wroblewska). Discorso analogo per i proprietari, molti dei quali alla prima in ostacoli nella loro intera carriera. Bello spot promozionale e plauso agli organizzatori per la corsa più riuscita dell'intera stagione fin qui disputata. Giusta risposta alla farsa del cross-country.
Paolo Favero schiera tre soli elementi, uno anche per Vana sr, Marcialis e Alex Taber per i colori di Jozef Aichner. Grandi assenti Eros Ostanel, Ilenia Nero e Francesco Contu.
Swanwick Shore, dell'austriaca Magog, complice il legame di sangue col vincitore classico Cross Fade, è il netto favorito della corsa, ma ha buona quota: quasi tre al totalizzatore.
Il sottoscritto però indica di fare gioco sul sette anni Technokrat, cavallo proveniente dalla Germania dove ha preso parte a tredici pattern race consecutive. La sua quota è di 7,41 (quinto cavallo del campo). Lo giochiamo piazzato e lo usiamo come base per accoppiata e trio. In accoppiata lo leghiamo a Swanwick Shore, Superkiki (controfavorito del campo a 6) e Thibodeau (quota 10). Trio con i primi due cavalli base piazzati e dietro a loro i due già segnalati oltre a Rum Dum (penultimo cavallo del campo a 56 e figlio di Yeats) e Don Viannei che alla fine preferiamo a Mychoon per la quota assai più favorevole (17 contro 7) e per un passato da cavallo qualitativo e in grado di battere in piano Signor Tiziano e Fano. Questa la nostra scrematura dei quindici partenti, con sette indicati e occhi puntati su Technokrat e Swanwick Shore.
Subiamo i due di scuderia Favero (Sir Rosco e Red Pilgrim) che non ci hanno convinto a Treviso in piano, anche se Sir Rosco non ci disipace del tutto. La loro quota è bassa (6,63), terzi cavalli più giocati dopo Swanwick e Superkiki.
Gli altri sei per noi sono di livello inferiore. Riceve qualche apprezzamento il polacco Salam (quotato 17) e piuttosto clamorosamente Drunner (11) per il trainer di Raf Romano. Quota astronomica attribuibile alla monta di Manuele per Germipola (56) che sulla carta non è inferiore ad altri quotati 15. L'ultimo del campo è Tilkar con in sella El Rrherras (121 a 1). Andiamo in cronaca.

La Cronaca: Germipola va al comando dopo i primi salti. Gruppo raccolto, accompagnano la leader da vicino Scharamara e Superkiki. Sui primi anche Rum Dum e Technokrat, in coda le giacche fucsia. Sulla curva dopo il passaggio davanti alle tribune, scurva larghissima Germipola che ha quasi uno scarto. Drunner ne approfitta e sfruttando lo steccato va al comando sfilando Scharamara, si fa vedere anche il grigio Don Viannei che emerge dal cuore del gruppo tirandosi dietro Swanwick Shore e Lohala, tra i due Superkiki, con in scia Mychoon e Technokrat. Drappello schierato a ventaglio, difficile capire bene le varie posizioni dai monitor. Al termine della diagonale lunga si ritrovano in sei su di una linea, con altri quattro alle spalle, mentre hanno perso battute preziose i restanti partecipanti con Sir Rosco a capitanarli  a una mezza dozzina di lunghezze di ritardo, inseguito da Rum Dum, Red Pilgrim e Germipola, lontana in coda.
Swanwick Shore scurva al comando all'ingresso della diagonale corta, ma ha ai fianchi Sharamara che Vana jr tiene stretta alla corsia interna, tra i due prova a mettere il muso Don Viannei, più a largo si vede Thibodeau. Nel gruppo di testa vediamo anche Salam, mentre Sir Rosco riesce ad accodarsi al plotone di testa. Don Viannei e Dominique Jolibert forzano la corsa e vanno in testa a traguardo ancora lontano. Sharamara risponde allo spunto, restano invece su una seconda linea Swanwick Shore e Technokrat appaiati insieme a Lohala. Volatona finale in vista dell'ultima con ancora undici cavalli che possono giocarsi vittoria e piazzamenti utili, mentre desiste Sir Rosco che paga l'accelerazione finale. Don Viannei, al comando, si porta quasi sullo steccato opposto alla corda dove invece va a sistemarsi Lohala, tra i due, a centropista, Swanwick Shore con a una lunghezza, schierati su una stessa linea, dall'inerno all'esterno, Mychoon, Thibodeau, Technokrat e Scharamara a largo di tutti. Perdono battute decisve gli altri, con Romano che si rialza su Drunner e Bens che prova a fare ingambare Salam. 
Ultima siepe. Jolibert rallenta ma è ancora in testa con Don Viannei, cade malamente Thibodeau. Allunga intanto deciso in corda Lohala che Dirk Fuhrmann fa saltare con maggiore coraggio. I due sono ben in avanti a un quartetto che vede Mychoon passare in terza sul calante Swanwick Shore, mentre a largo di tutti finiscono forte Technokrat che tende ad appoggiare all'esterno dove è ancora vitale Scharamara.
Vince a sorpresa Lohala con un margine di quattro lunghezze, per la felicità dei Della Pietra e di Giuliano Rota che torna agli ostacoli in grande stile. Don Viannei è ottimo secondo, con un paio di lunghezze sui vicini Technokrat e Scharamara. Per la quinta Swanwick Shore riesce a rientrare a Mychoon, stampandolo per una testa. A sette Salam, lontani gli altri.

Commento Matteo Mancini: Terno al lotto (non so se abbiano preso la trio, l'accoppiata ha pagato 226), con molti soggetti da rivedere. La corsa non ha avuto una grande selezione e in molti si sono trovati a saltare l'uno a ridosso dell'altro, con continui cambiamenti di posizione. Malissimo i due fucsia, mai in corsa. Sir Rosco, interpretato Pastuszka, ha perso la partenza rimanendo nelle retrovie per poi non essere più in grado di riportarsi sotto, nonostante un lodevole tentativo finale. Red Pilgrim ha fatto anche di peggio, essendo rimasto sempre nelle retrovie e per giunta lontanissimo.
Delude anche Swanwick Shore che invece Bartos ha montato molto bene, tenendolo sempre in posizione di sparo. Paolo Favero, credo per la prima volta, vado a memoria, fuori dai primi quattro classificati e addirittura quasi fuori dal marcatore (si è salvato per una testa).
Grande affermazione per Lohala e per i Della Pietra (è comproprietaria quella Margherita che avevamo omaggiato nel blog nella foto con Clever Bend con cui aveva vinto a Merano, nel giorno del Gran Premio, per i colori di Twilight Zone). Applauso grande grande grande (come direbbe Mina) a Laura Marinoni, a cui avevamo fatto i nostri migliori auguri e che evidentemente sono andati in porto come meglio non si sarebbe potuto fare. Un debutto in siepi da incorniciare per lei che non vince da trentuno gare.
Non ci delude Technokrat che ci regala la soddisfazione di non aver sbagliato la base, con un'eccellente quota da piazzato (3.30). Peccato per il multiplo di sette ostacolisti saltato per un soffio.
Da seguire con grande attenzione, alla prossima, Scharamara che, contrariamente ai debutti dei cavalli di Vana, è sempre stata sui primi e si è resa protagonista di una corsa mostruosa non avendo mai corso prima di oggi.
Peccato per la caduta di Thibodeau che avrebbe fatto l'arrivo. Delude parecchio Superkiki finito lontanissimo dai primi. Non chiude il percorso Rum Dum, fermato quando era già fuori corsa (medesima sorte per il compagno di allenamento Tilkar).

Alla Cassa: LOHALA, DON VIANNEI, TECHNOKRAT.

Premi: Primo successo assoluto in carriera per i Della Pietra, prima vittoria stagionale per l'ex fantino Giuliano Rota e per Dirk Fuhrmann che centra il bersaglio grosso alla diciassettesima monta.

Esito pronostico Mancho: Preso il primo piazzato (3.3 la quota) e la base su cui fare gioco. Dei sette indicati quattro sono arrivati nei primi sei, ma Lohala non l'avremmo mai giocato.

FABIO BRANCA e i colori dell'EFFEVI
vincitori dell'ultimo derby di Roma con DYLAN MOUTH
qui fotografati, in omaggio, in sella a ORA DEI DESIDERI
in quella corsa anche il doppio Magog, da me giocato, EL DRAQUE e MULTIPLIER.
(Foto Matteo Mancini).

"Tornerà mai il Pisa una corsa di Gruppo?" si chiedeva Giuseppe Moscuzza in un bel video (dove tra l'altro veniva mostrato il successo di Master e del Gabbrielli) dallo stesso commentato e che iniziava con le immagini di Fabio Branca (con i colori de La Nuova Sbarra a ritirare il Premio vinto con Magic Box) e le musiche di Morricone; un sound melanconico, un po' amaro e po' dolce, estratto da un notissimo film western (spaghetti, per la precisione) diretto dal Maestro "massimalista" Leone. La risposta la dava lo stesso Moscuzza: "Molto difficile, purtroppo. Bisogna vedere quanto sono buoni i suoi frequentatori e la speranza, proprio per questo, è che lo siano parecchio". Chiusura sull'allenatore di quel Laghi Blu, da noi ricordato in sede di presentazione in riferimento al Corona Ferrea, con alle spalle un berretto con un Pegaso volante, manco fosse lì a ricordare il grigio Spegash vincitore della vera edizione del centenario.
Eppure in pista c'erano qualcosa come 5.000 spettatori, poco meno della metà di quelli presenti all'Ippodromo Maia in occasione del loro Gran Premio. Iscritto alla storica corsa, tra gli altri, anche Paolo Favero al suo debutto assoluto in una classica in piano. Magical Roundabout la sua scelta e alla terza corsa in Italia. Ed eccoci ancora alla matrice numerica su cui ci eravamo tanto soffermati in sede di presentazione del week-end di gara, del resto oltre alla triade Gabbrielli (Steep Reef, Loving Wild, Master Reply), Masiello (Brockton, Clever Bend, Twilight Zone), c'era anche quella Effevi (Dylan Mouth, Autre Qualitè, Collateral Risk) per una chiusura circolare che andava dal Master Hidalgo (Oceano di Fuoco) al Dylan Mouth sospeso Ai Confini della Realtà (vincitore del Derby di Roma sul compagno di colori Autre Qualitè e un altro compagno per un totale di un trio di moschettieri in pista) per giungere a Il Regno del Fuoco che minacciava di eruttare B Rex Drago, per giunta compagno di allenamento dell'Effevi, uno che con le Ore dei Desideri non manca mai appuntamento: il Signor Villa. Se il suo nome è Felice, come l'allenatore di R.J.'S Fighter, ci sarà un perché e nulla ha a che vedere con Cocciante. E allora ecco che a sfoggiare il numero tre di sella c'è l'"arrotolatore di ore" Clockwinder con in sella Fabio Branca, preferito a Cassiano Fan, e terzo cavallo da noi indicato in sede di pronostico e anche terzo cavallo del campo in una combinazione di tre micidiale che fa la perfezione... roba da La Tempesta Perfetta visto l'Oceano e soprattutto certi accostamenti cinematografici. Infatti in pista c'è anche il vincitore dello scorso anno: Mario Lanfranchi, presente anche lui nell'ultimo derby di Roma con Salford Secret, cavallo dell'anno a Pisa e vincitore del Premio in questione nell'edizione del 2014. E' lui il detentore in carica della coppa e non può essere altrimenti, poiché stiamo parlando di Un Regista per Tutte le Stagioni. Giusto contrasto quindi, il nostro, tra il caldo torrido del fuoco e il ghiaccio del tempesta e senza chiamare in causa l'azoto liquido perché non sono ammesse focature... Per lui e Riccardo Santini, l'allenaotre, c'è Chester Deal (15 a 1 la quota). Il tifo della redazione va per loro e per il grigio ostacolista.
Favorito netto, sembra che debba fare un assolo stile Foxy Lady di Jimi Hendrix anche se è un po' verdone, Brex Drago (ingiocabile a 1,79 in una corsa che si preannucia equlibrata, quanto a valori in campo). Demuro, in sella, promette Oceani di Fuoco, manco fosse su Secretariat, anche se la qualità c'è e come. In virtù della stessa linea riceve consensi, compresi i nostri, Gea and Tea di Gasperini (poco più di 3 a 1) che però ha pensato male di cedere Moschettiere che corre a Milano in contemoporanea. L'ultimo cavallo del campo è Corral Canyon (31 a 1), occhi puntati anche su Vert Azur che arriva dalle reclamari francesi (un piazzamento suo andrebbe a offuscare il livello della classica, a nostro avviso).
Andiamo allora in cronaca per ammirare i 1.600 metri della Listed Pisane che ha riscosso l'adesione di otto concorrenti...Eredi di Punch in tribuna a sessanta anni di distanza dal successo del Ciclone Ribot, rimasti però delusi per l'assenza di Pancho che era presente nelle iscrizioni e che temeva di fare come Puncho, nel famoso GP Merano corso la prima volta in cui sulle tribune meranesi c'era il Mancho, uno che quando sente parlare di Poncho scrive subito western.

Il sottoscritto in compagnia della BIOGRAFIA del vincitore dell'Ultimo
Premio Pisa dove Ultimo sta anche per primo.
Grazie ancora per la dedica sul volume.
(Foto Matteo Mancini)

La Cronaca: Partiti! Silenzio di tomba in piazza Duomo dove assisto alla corsa, secondo qualcuno. Tutti in trepidante attesa... Cronaca carica di adrenalina, per fortuna non c'è Doping (visto che faceva coppia con qualcuno tra gli stalloni riservati ai PSA). Due grigi subito davanti con Paolo Favero che vuole fare il front runner. Vennarecci gli gravita attorno con aria satellitare, si mantiene in corda Vert Azur, di fuori Gea and Tea, mentre in corsia esterna gira largo Clockwinder in marcatura stretta, a cavallo pare il caso dire, di Brex Drago. In coda il giallo-blu scuro di Chester Deal con all'interno Corral Canyon. 
Viaggia forte davanti Magical Roundabout. "3-3-2 sembra uno schema di calcio"  abbozza lo speaker, ma per andare alla cassa ci vuole il 4-3-3 perché si gioca in due di più. 400 metri dal palo, Magical Roundabout tenta la fuga ed è ancora brillante sotto la pressione di Vennarecci, i due, a rievocare il mantello di How to Go, sembrano sapere come andare e hanno un margine di una lunghezza e mezzo su Vert Azur, all'esterno sembra non scoccare la freccia di Brex Drago forse finito nelle reti ochestrate da Matthew Van Zan ne Il Regno del Fuoco, infatti si dimena a destra e a sinistra caratteristica da Vedone pur se Troppo Forte.  Più incisivo è Clockwinder che avanza deciso a largo di tutti piombando su Corral Canyon a cui si chiude il varco, con Migheli che deve spostare all'esterno subendo l'ancicipo di Gea and Tea e di Chester Deal. Brex Drago addirittura ultimo.
Duecento metri dal palo, si materializza l'ora dei desideri del numero tre. Clockwinder passa su uno stoico Magical Roundabout, tra i due ancora Vennarecci su cui sta finendo forte Corral Canyon sul monocorde Vert Azur, mentre più a largo di tutti iniziano a  ingambarsi Chester Deal e Brex Drago. 
Arrivo spettacolare con sette cavalli in lotta. Clockwinder ha preso il margine necessario per andare a casa sul grande finale dell'estremo outsider del campo Corral Canyon, finisce fortissimo anche Chester Deal che stampa di una testa sul palo un ottimo Vennarecci. Brex Drago solo quinto e non in condizione di eruttare fuoco. Dopo Magic Box, Fabio Branca torna al successo e come dice il Marannini in presa diretta, "dove mette mano Felice Villa diventa tutto oro." Applausi dalle tribune.

FIGHT FIRE WITH FIRE dice la locandina;
a Pisa invece suonava così, pur sempre esplosivo:
FIGHT BOTTI WITH BOTTI.
(Locandina del film di Bowman "Il Regno del Fuoco")

Per gli amanti degli altri sport, visto che tra poco ricorrerà il 27° anniversario della prima vittoria di Master Reply, torna al successo il cavallino rampante della Ferrari, dopo due anni di astinenza, tanti quante le vittorie del "mostro" Gianfranco Dettori in sella al portacolori Gabbrielli. Il 27 è un numero storicamente assocaito a Villeneuve e dunque ferrarista per prassi consolidata..
Trio tutto italiano in Moto Gp con i tre moschettieri Rossi-Dovizioso-Iannone ha spartirsi il podio. Italia in grossa crisi contro gli acrobati bulgari, finisce due a due (quanti i successi ottenuti in carriera da Master Reply, come avevamo anticipato, due con la Siba due con Gabbrielli). In seconda categoria pareggio in trasferta, per gli esuli del Campo Kennedy del Tirrenia, che fanno 1 a 1 contro una FRECCIA AZZURRA fermata da tre legni, con la Butese, famosa per i pali, ormai in fuga verso la promozione. Il Tirrenia, davanti al pubblico delle grandi occasioni, passa così dalla quota 33 a 34 per un finale di campionato che sembra essere tranquillo.
Serata dedicata al doppio episodio del film tv su Mennea detto "La Freccia del Sud". Il velocista più forte di tutti i tempi in Italia, proveniente da Barletta.
Intanto, in Antartide non certo per fare il verso al prodotto di De la Motte visto alla prima di Milano, si parla della scoperta di una sensazionale piramide che potrebbe sconvolgere la ricostruzione della storia della civiltà umana. Degna chiusura di articolo, dal fuoco al ghiaccio Glacial, soggetto che si confrontava spesso con un certo Misil su cui spingeva il Dettori definito "mostro" da quegli stessi australiani che sono anche coloro che hanno scoperto la piramide di cui sopra. Due grigi di vertice.

Per il week-end sportivo è tutto, è stato un duro lavoro, ma all'insegna del divertimento. Per gli amanti di Bowman, regista de Il Regno del Fuoco e produttore, tra gli altri, della saga A-Team, segnalo la prossima serie X-Files ormai pronta a essere distribuita, momento giusto per ricordarlo dato l'ultimo successo di Branca ottenuto con la Nuova Sbarra e il debutto della giornata di Misterium allevato dalla Nuova Sbarra per i colori di mister rotatoria magica Paolo Favero.

VELOCISTI DEGENERI nell'asse San Rossore-San Siro.
Latorre da una parte, Forte dall'altra.
poi Mr. Love e Regina Grigia.
(Foto Matteo Mancini, estratto dagli archivi di famiglia).

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