domenica 28 gennaio 2018

Responso 3° Giornata Corse, San Rossore, Pisa.


DOPPIETTA AICHNER NELLA 34° GRAN CORSA SIEPI DI PISA, NOTTI MAGICHE PRECEDE L'ESTRAN

Notti Magiche dopo cinque podi in Gruppo 1 vince la sua prima classica. Vermithor salva Favero dalla disfatta e conquista la Listed. Ne Pas Subir sorprende tutti nella Prova d'Assaggio con una fuga da altri tempi.

NOTTI MAGICHE
(Foto Matteo Mancini).

A Cura di Matteo Mancini.
Il 28 gennaio andava in scena il primo dei due meeting pisani dedicati ai gran premi in ostacoli. Giornata soleggiata con temperatura mite e buono scorcio di pubblico, con molti appassionati di cavalli impegnati anche fuori all'ippodromo in cavalcate e passeggiate domenicali.
In programma tre prove tra cui la 34° Gran Corsa Siepi (Gr.3) e la 23° Corsa Siepi dei 4 Anni (L). La riunione in ostacoli prendeva il suo abbrivio con la tradizionale Prova d'Assaggio, uno steeple sui 3.500 metri per quattro anni alla prima esperienza sugli ostacoli alti. Sei soggetti a contendersi i 5.950 euro messi in palio con il numero due Lemien, reduce da buone performances milanesi e al tondino con inusuale criniera pettinata a mo' di cresta, eletto favorito netto della prova a poco più di 1 a 2 nonostante le dichiarazioni al tondino del suo allenatore Paolo Favero, che indicava il cavallo non al top, per la difficoltà di compiere un training idoneo nel rigido inverno altoadesino.

La corsa vedeva l'outsider Ne Pas Subir, 13 contro 1, scatenato front runner. Il portacolori di Gunther Alber, un figlio di Pour Moi non di discreta mole, prendeva con coraggio il comando delle operazioni isolandosi presto dal resto della compagnia. Alle sue spalle il Tania-Vana Power Flower si incaricava di capitanare, con poca convinzione peraltro, l'inseguimento avendo di schiena il Favero Dance Dan Dan con il favoritissimo Lemien tenuto in coda da Josef Bartos. Il vantaggio dell'attaccante assumeva presto dimensioni oceaniche con almeno una dozzina di lunghezze da gestire. I tre allievi Favero si disinteressavano di organizzare un inseguimento tenendosi alle spalle del Vana Power Flower e del compagno di allenamento del front runner Mesa Arch. Il tentativo di cambiare le sorti della contesa, a metà della dirittura opposta a quella di arrivo, si rivelava tardivo anche perché Ne Pas Subir si mostrava sorprendentemente ben gestito da Davide Columbu e non accennava alcuna sorta di cedimento. L'ingresso in dirittura assumeva i contorni di una debacle implacabile per gli avversari. Il grigio ancora ben in mano al suo interprete manteneva tutto il vantaggio, inseguito da Mesa Arch con alle spalle Power Flower, l'ostico Dance Dan Dan, sostenuto a braccia e frusta da Ferhanov per lunghi tratti della corsa, e in terza corsia il favoritissimo quanto opaco Lemien. Sul penultimo ostacolo cadeva dalla sella di Shiloh, ormai ultima e fuori dai giochi, Marek Stromsky. Intanto davanti Ne Pas Subir rifiniva l'impegno con vigorosa retta d'arrivo e andava a vincere la prova, nell'incredulità degli addetti ai lavori e dei giornalisti qualificati (eloquente espressione di Vizzardelli sotto la tribuna, ma anche del sottoscritto, intendo precisare), con una facilità disarmante rispetto alle precedenti esibizioni rendendosi dunque protagonista di evidente inversione di forma rispetto alla prova di dieci giorni prima. Dance Dan Dan, ripetutivamente frustato, non riusciva ad avvicinarsi neppure a Mesa Arch che completava la festa del trainer Raffaele Romano per un'accoppiata pagata 100 a 1 al totalizzatore nazionale. Il portacolori di Favero raccoglieva un modesto terzo posto dopo duello nel tratto piano con Power Flower regolato all'epilogo di tre lunghezze abbondanti. Solo quinto un imbarazzante Lemien, irriconoscibile rispetto a Milano pur se bello al tondino, in grado solo di avvicinare il quarto classificato nei pressi del palo.

Il Commento: Successo rotondo dunque per quello che è il primo vincitore in Italia in ostacoli da Pour Moi (in precedenza aveva tentato Verghereto), il sesto in assoluto per un totale di sette vittorie riportate dalla prole di questo erede di Montjeu. La Prova d'Assaggio confermava così la sua recente cabbala con i favoriti netti irriconoscibili e naufragati nelle posizioni di rincalzo a beneficio di soggetti che dire mediocri (a tre anni) è voler dar la loro reale qualifica. Ne Pas Subir conseguiva così il primo successo in carriera, alla undicesima uscita (la sesta in ostacoli), prima del quale vantava come miglior performance solo un terzo posto in ascendente e una serie di brutte prestazioni chiuse a distacco siderale dagli avversari.
Alle sue spalle palesava evidenti progressi Mesa Arch, tenuto nel vivo della manovra da Raf Romano e ancora vitale all'epilogo. Male i tre attesi allievi di Favero. Dance Dan Dan dava dimostrazione di scarso impegno, sostenuto a più riprese da Sertash Ferhanov si rivelava alla fine il più qualitativo del trio ma non andava oltre a un terzo posto nonostante l'ottimo peso a favore e i precedenti confronti diretti che lo davano davanti agli avversari, Ne Pas Subir compreso, di svariate lunghezze. Non pervenuto Lemien, mai in corsa e monocorde all'epilogo. In regresso Shiloh, caduta quando ormai non aveva più nulla da dire. Non progredita Power Flower che confermava tutti i suoi limiti dopo aver condotto l'inseguimento del battistrada, tenendosi sempre a debito distacco.

Il Vincitore: Inbreeding 5x4 sull'americano Mill Reef, settimo prodotto di una figlia di Linamix mai piazzata in carriera ma sorella piena di Eraser (secondo in Listed ad Haydock, quarto in Gr.2 e Gr.3 a Chantilly e Longchamp), per l'allevamento della Finanza Locale Consulting, fratellastro del modesto ostacolista Doux Amer e di Ecoute Moi, entrambi vincitori in ostacoli, e soprattutto della terza classifica nell'Emanuele Filiberto (L) Est Ici. Interessante la seconda linea materna con soggetti quali Embody (vincitore due volte nel Premio del Piazzale, L, nel Bereguardo, L, nel Natale di Roma, L, e nel Premio delle Alpi, HpP, secondo nel Turati, Gr.2, nel Criterium Varesino, L, nel Premio del Piazzale, L, e nel Bereguardo, L, terzo nel Natale di Roma, L) ed Etroubles (vincitrice nel Criterium Femminile, L) a spiccare.
La distanza e la stamina nel pedigree sia da parte materna che paterna, figlio del vincitore del Derby di Epson (Gr.1) Pour Moi, cavallo che ha deluso non poco in razza, a sua volta riproduttore di Wings of Eagles, vincitore nel 2017 del medesimo premio. Atteso quale potenziale riproduttore di buona qualità, questo figlio di Montjeu, vedeva scemare il proprio tasso di monta dagli iniziali 17.500 euro del 2013 agli attuali 5.000 del 2018. Assai mediocre in razza, a parte il sopracitato vincitore in Gr.1, riusciva a generare solo altri tre vincitori in pattern europee: il vincitore in Gr.3 in Irlanda Only Mine e i vincitori in Listed in Francia Diamonds Pour Moi e in Italia Freedom Beel. A questi deve aggiungersi il vincitore in Gr.1 in Australia Sacred Elixir. 
Sei appena, con Ne Pas Subir, i figli vincitori in ostacoli. Tre tra Inghilterra e Irlanda, per un totale di quattro vittorie, con Look My Way secondo in Gr.2 a Cheltenham, e due in modesta compagnia in Francia (Mavilla ed Esclandre) artecifi di una vittoria ciascuno per un totale complessivo di sette vittorie. 
La linea genetica del cavallo propone qualcosa come 3/4 di mantelli grigi tra i bis nonni materni, con la terza madre, un'inedita da Mill Reef, riconducibile al blasonato allevamento Aga Khan. 


Il vincitore della PROVA D'ASSAGGIO
NE PAS SUBIR,
sesto vincitore in ostacoli da Pour Moi.
(Foto di Matteo Mancini).

La riunione entrava nel vivo alla quarta corsa con la 23° Corsa Siepi dei 4 Anni (L) ancora per quattro anni sui 3.500 metri sul percorso però in siepi. Sei al via con l'atteso duello tra l'Olisova Vermithor, di rientro dalle prove milanesi dove aveva riportato in fotografia stretta su Lemien il blasonato Premio del Prato, e il cresciuto allievo di Vana Fly Filo Fly vincitore sulla pista il 18 gennaio. Considerazione al gioco per la grigiona Musique de la Nuit, vincitrice a dicembre nel Siepi d'Autunno a Grosseto, e il compagno di colori Solar Walker, secondo in condizionata sulla pista il 7 gennaio.

Raf Romano conduceva al comando, come da suo tradizionale cliché di corsa, Musique de la Nuit moderandone gradatamente l'impeto. Aventus e Solar Walker si sistemavano, accoppiati, alle spalle della battistrada a precedere gli altri chiusi dal debuttante in siepi SpiritOfHayton preceduto da Vermithor e da Fly Filo Fly. All'attacco del giro finale, saltata la prima siepe della dirittura opposta a quella di arrivo, si discostava, in coda, l'acerbo SpiritOfHayton. Musique de la Nuit andava a incrementare l'andatura braccata all'esterno da Aventus e all'interno da un poco lineare Solar Walker, sempre in attesa i due favoriti con Fly Filo Fly che si chiamava fuori dalla contesa a traguardo ancora lontano dopo aver sbagliato diversi salti. A quattrocento metri dal palo, all'esterno, Aventus attaccava in modo deciso la battistrada e tendeva a passarla, lasciando Solar Walker arroccato lungo lo steccato e Vermithor spostato da Joe Bartos dall'interno all'esterno dei tre. Raf Romano offriva la sensazione di controllare sia Solar Walker che Aventus, inclinando la testa a destra e a sinistra per controllarne le posizioni, ma non riusciva a sottrarsi, dopo l'ultima siepe, dallo scatto di Vermithor tutto proteso all'esterno. L'Olisova allungava in bello stile negli ultimi cento metri portando a due lunghezze abbondanti il vantaggio su Musique de la Nuit, a sua volta davanti di tre su Aventus e di sei su Solar Walker. Soddisfazione in tribuna, sotto la postazione dello speaker, per la giovane proprietaria e per Paolo Favero chiamati poi a ritirare il premio in pattern dopo un'astinenza di cinque mesi (vittoria di Atalan, nel Premio Richard, unica affermazione in pattern del 2017 per il duo).

Il Commento: La qualità di Vermithor, a dispetto di un allenamento non troppo intensivo nel freddo altoadige, era sufficiente per disporre di una cresciuta Musique de la Nuit e permettere a Paolo Favero di conquistare la prima pattern race della stagione. Il figlio di Big Bad Bob, vincitore nel Premio del Prato e nel Pasqualino Mazzoni, terzo nel Tagliabue (Gr.3) e quarto nel Criterium d'Autunno (Gr.1),optava per una prova parsimoniosa, standosene coperto fino alla dirittura di arrivo per poi piazzare l'allungo decisivo spostato a largo di tutti. Si rendeva così autore di buona prova con sicuri margini di miglioramento in vista del Criterium d'Inverno. Ottima seconda Musique de la Nuit che migliorava ulteriormente le buone prove maremmane e conteneva, piuttosto bene, un bellicoso Aventus ritornato sui livelli delle prime esibizioni meranesi. Solo quarto, ma vicino, Solar Walker, apparso in alcune parti del percorso un po' falloso. Quinto ultimava SpiritOfHayton, in pista per un lavoro, davanti alla cocente delusione della corsa Fly Filo Fly in evidente giornata nera e molto brutto sui salti, tanto da portare Vana a rallentarlo nella parte terminale del percorso senza poi dare accenni di zoppie o di anomalie al rientro al tondino. Aspetto, quest'ultimo, che faceva imbufalire più di uno scommettitore. 

Il Vincitore: Discreto soggetto, il miglior tre anni nella stagione 2017 in casa Favero, uno dei rari acquisti italiani, in questa fase storica, dell'allenatore di Sinigo. Allevato in Irlanda, veniva importato in Italia yearling per 11.500 euro e qui vi svolgeva l'intera carriera dimostrandosi soggetto utile in piano, da due a tre anni, soprattutto sulla lunga distanza. 
Perfetto quanto raro esempio di outcrossing, la madre, una figlia del blasonato Sinndar, risultava vincitrice di due corse in Inghilterra, ma soprattutto generata dalla sorella piena di Welsh Guide (sauro della Ste.Ma, eletto miglior tre anni in Italia della stagione 1988, vincitore del Gran Premio d'Italia, Gr.1, del Premio Roma, Gr.1, del St.Leger Italiano, Gr.3, Premio Lazio, L, e Premio Villa Borghese, L) e a sua volta sorellastra del campionissimo inglese in ostacoli Shooting Light, vincitore in Gr.2 a Cheltenham in hurdle e in Gr.2 a Newbury e in Gr.3 a Cheltenham in chase, pluripiazzato in patter race in ostacoli compreso in Gr.1 a Cheltenham.
Paolo Favero, probabilmente notava la buona predisposizione genetica al salto di Vermithor, e optava per l'acquisto, forte anche delle buone prove del fratellastro per linea paterna Callmebob (primo vincitore in ostacoli in Italia dello stallone), scorgendolo nelle vendere e negli handicap romani. Favero qualche mese dopo acquistava per 800 ghinee a Doncaster anche un terzo soggetto dallo stallone ovvero SpiritOfHayton dando dimostrazione di apprezzarne le qualità
Il padre, Big Bad Bob, è un figlio di Bob Back a particolare agio con la distanza ma non impressionante da corridore, vincitore in Gr.3 a Baden Baden e in Listed a Deauville e ad Ascot, riusciva comunque a meritare rispetto da produttore, tanto da portare i titolari ad accrescerne il tasso di monta iniziale da 6.000 a 9.000 euro. Accreditato nell'aprile del 2017 di 261 vittorie (70 quelle di Pour Moi, tanto per fare un parallelo) con cinque vincitori di Gruppo ovvero Bocca Baciata (in Gr.2), McCreery, Brendan Brackan, Bible Belt e Berg Bahn (in Gr.3). Il cavallo perdeva la vita a sedici anni nel 2016. Svariati i vincitori in ostacoli in Inghilterra e Irlanda, almeno una dozzina, tra cui Bob Le Beau, vincitore in Listed in Irlanda e plurivincitore in Gr.1 in hurdle e in chase negli Stati Uniti, e Morgan, secondo e terzo in Gr.3 e quarto in Gr.1 in Irlanda.
In Italia a gennaio 2018 si vedevano in ostacoli tre figli dello stallone, tutti preparati da Paolo Favero, due di questi vincitori, 

Il baio oscuro
VERMITHOR
al tondino in attesa di prendere
parte alla Corsa Siepi dei 4 Anni.
(Foto Matteo Mancini).

Il momento clou giungeva alla penultima corsa del convegno, la sesta, con i protagonisti della 34° Gran Corsa Siepi di Pisa (Gr.3) chiamati al tondino. Gioco calamitato dalla coppia Aichner Notti Magiche e L'Estran (accoppiata 45/10) con scommettitori orientati sul secondo per la scelta di Vana jr di preferirlo. Intervistato da Marannini, Vana jr riferiva di aver scelto l'ex francese reclamato a 24.000 euro ad Auteuil perché molto brillante in allenamento. Tra i dieci partenti presente anche il vincitore uscente El Calife, piuttosto appoggiato al gioco nonostante la brutta performance in steeple il 7 gennaio. Considerazione poi per il campione uscente della Gran Corsa Siepi di Grosseto Finoras, quindi Namoum, Tao e il Favero Vodka Wells. 

In dieci dietro ai nastri di partenza, 3.500 metri per 11.475 euro al primo. Si verificava subito un colpo di scena alla partenza. Il debuttante in siepi Time is Precious, dopo essersi regolarmente avviato, arrestava il proprio moto e interrompeva la corsa nell'arco di trenta metri rendendo vani i tentativi di spronarlo di Ferhanov. Restavano dunque in nove a giocarsi la corsa con l'estremo outsider Surin di gran carriera davanti a tutti. Partivano brillanti anche Finoras e L'Estran, nelle immediate posizioni di rincalzo, a precedere Tao accoppiato a El Calife, a seguire gli altri chiusi dal terzo Vana nella contesa Toward Glory.
Sul primo elemento della prima diagonale rischiava la caduta Surin che, pur mantenendosi al comando con veemenza, si rendeva protagonista di una serie di salti da brivido sottolineati anche da Marannini con la frase "salta tutto contratto". Al passaggio davanti alle tribune i due Aichner si portavano ai fianchi del battistrada con Notti Magiche condotto gradatamente sui primi dall'irlandese Thomas Garner. In quarta si manteneva per vie interne Finoras davanti a Tao, Namoum e gli altri sempre chiusi da Toward Glory preceduto da Vodka Wells.
Marcel Novak, al comando, non risparmiava Surin in uno schema di gara che preoccupava non pochi occupanti della tribuna per essere l'elemento inatteso a rompere ogni previsione. I due Aichner però facevano presto capire di essere nella partita, in particolare Notti Magiche ben proteso all'esterno di Surin. Provava a serrare sotto, in lunga risalita, anche El Calife che si portava quarto all'attacco della piegata finale ma pagava a traguardo lontano lo sforzo, così come cedeva nel momento topico, all'interno, Finoras. Si portavano allora sotto, nel tentativo di ricucire il gap dai tre davanti, Namoum di dentro e Vodka Wells di fuori con a rimorchio Toward Glory e, a centro pista, Tao.
Notti Magiche disponeva di un combattivo Surin dopo il penultimo elemento e provava a scappare dal compagno L'Estran incapace inzialmente di rispondere. Dopo l'ultima insidia l'otto anni da Montjeu insisteva nell'affondo e debellava definitivamente le resistenze di uno stoico Surin su cui si fiondavano nel tratto piano finale L'Estran all'esterno e Namoum di dentro con bell'epilogo anche di Vodka Wells. Notti Magiche alla fine si salvava dal ritorno di L'Estran e si qualificava, dopo una lunga serie di piazzamenti in pattern race, vincitore classico. Tra i due compagni di colore un'incollatura, a precedere a due lunghezze scarse un eccelso Vodka Wells piombato nel finale su Namoum per fulminarlo di una corta testa. Quinto, a una lunghezza da questi ultimi, un notevole Surin artefice della sua più bella corsa in carriera. Tao e Toward Glory, rispettivamente sesto e settimo, pur presentandosi bene in retta non si rivelavano in condizione di cambiare azione per andare a recuperare il gap lasciato per strada. Peggio di loro El Calife, ancora una volta ceduto in modo netto in retta, e Finoras addirittura rallentato da Pollioni.

Il Commento: Dopo esser rientrato in modo discutibile, Notti Magiche dimostrava tutto il suo valore e confermava l'ottimo affiatamento con l'irlandese di capello rosso Thomas Garner, giunto a Pisa appositamente per montarlo. Soggetto apprezzatissimo fin dal debutto in siepi a tre anni, riusciva pertanto a conquistare la sua prima pattern race dopo cinque podi in Gruppo 1 (praticamente in tutti i main event italiani in siepi), un secondo posto in Gruppo 2 e un quarto in Gruppo 3. Un soggetto che aveva corso, senza piazzarsi, il Derby di Roma (Gr.2) ed era giunto terzo nell'Emanuele Filiberto (L), dunque uno dei migliori esponenti dell'ostacolismo italiano a cui era sempre mancato l'acuto nel momento topico.
Chiudeva secondo con buona prova, seppur con qualche riottosità finale a rivelarsi decisiva, L'Estran che completava la doppietta Aichner subito sceso in pista per farsi immortalare in foto con i due pupilli.
Completava il podio un cresciuto Vodka Wells, rimasto nelle posizioni di coda per buona parte della corsa, ma sospinto da Bartos a grandi falcate nel finale per stampare un Namoum anch'esso artefice di bello scatto dopo l'ultima siepe. Quinto, a contatto, un Surin che non si risparmiava ma nonostante questo riusciva a portare a casa un inaspettato quinto posto non sfigurando al cospetto dei più qualificati avversari.
Tao e Toward Glory non correvano male, tuttavia non riuscivano a incrementare l'andatura dopo l'ultima siepe e pagavano con un mancato piazzamento le lunghezze concesse agli avversari. Male Finoras, rallentato da Pollioni prima dell'ultima quando ormai non era più in condizione per piazzarsi, e soprattutto El Calife, irriconoscibile rispetto alla gestione Lageneste.
Versione cose mai viste Time is Precious che partiva regolarmente e poi decideva che, tutto sommato, correre e poi saltare è faticoso per cui manco a pensarci, arrestava il moto e si estrometteva dalla corsa, dopo trenta metri, con l'immagine tipica del trottatore che ha rotto e non segue più il passo.

Il Vincitore: seguirà a giorni una lunga scheda allo stesso dedicata.

JOSEF AICHNER
prosegue il suo momento magico e posa
con i primi due classificati della GRAN CORSA SIEPI DI PISA
a sx L'ESTRAN e Vana jr
a dx NOTTI MAGICHE e Garner.
Sullo sfondo, il primo alla sx di L'Estran,
il sottoscritto intento a fare il controcampo.
(Foto by Pietro Coscia).

Il controcampo alla BERTOLUCCI
(Foto By Matteo Mancini).

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