giovedì 15 gennaio 2015

Tabellino seconda riunione ostacoli. Ippodromo San Rossore, Pisa.

PAOLO FAVERO HA UN ASS(ESSOR) PIGLIATUTTO PIU' DEL DIAVOLO.

Una volta c'erano gli avvoltoi... Paolo Favero (a dx), puntuale al dissellaggio giunge a fare i conti!
Non ci sono Falchi o Kamikaze che tengano... questione di Assessor!
In PP KAMIKAZE DE TEILLE. (Foto M.Mancini).

Giornata coperta, leggera pioggerellina la mattina, ma pomeriggio con cielo capace di resistere alla tentazione di riversare acqua sul prato degli Escoli. Queste le premesse metereologiche che anticipano e accompagnano il pomeriggio del 15 gennaio 2015. In scena sei corse, con i clou riservati a tre prove in ostacoli.
Campo di partenti complessivamente buono, ma qualità non eccelsa. Nessun ritirato. Qualche appassionato di musica rock e di ostacoli "intonicchia", a inizio convegno, il vecchio sound anni '60 di matrice Rolling Stoniana abbozzando un passaggio che, tradotto in italiano, più o meno fa così: "Piacere di conoscervi, spero che abbiate azzeccato il mio nome. Ah, ciò che vi sconcerta è la natura del mio gioco..." A fine riunione, però, a cantare bello e felice ne resterà uno solo che griderà prima "Grande Joe!" ma senza chiamare in causa il Banco del Mutuò Soccorso, bensì quello della Cassa e poi "Tutta mia la Città" ma non quella dell'Equipe 84 e allora, come direbbero i Rolling Stone, spero che abbiate azzeccato il suo nome... 

Si parte col Premio CALCI. Condizionata per cinque anni e oltre in steeple-chase, 3.500 metri. Otto ai nastri di partenza. 
Favori del pronostico tutti per la scuderia Favero, con Opaleo preferito a Shame. Giant Hawk nel ruolo di controfavorito. Paga bene Enzio, estremo outsider il polacco Sopran Best assai agitato al tondino tanto da costringere un accompagnatore ad aiutare l'artiere nel farlo girare in tondo.

Cronaca: Union du Bosc ad andatura moderata si trova a cadenzare la corsa, accompagnato da Shame, per vie interne Opaleo, con in schiena Giant Hawk e Kamikaze de Teille più spostato all'esterno. Quindi a centro gruppo Valsugana, incalzata da Enzio e da Sopran Best in coda.
Dopo la prima diagonale dello steeple-chase, Shame si porta sulla stessa linea di Union du Bosc, resta in terza posizione, a una lunghezza e mezzo, Opaleo, su cui gravitano Kamikaze ed Enzio, risalito in quota, davanti a Sopran Best e al duo Ostanel scivolato in chiusura del drappello.
Alla fence Josef Vana porta Enzio troppo a ridosso di Union du Bosc. Il baio non trova lo spazio necessario e salta di traverso l'ostacolo, facendo cadere Sopran Best e cadendo lui stesso. Rischia qualcosa anche il battistrada, "tamponato" dall'avversario, Kratochvil riesce a fare un mezzo miracolo e rimane sulle staffe. Shame intanto insiste sul leader, i due continuano a essere francobollati da Kamikaze e da Opaleo. Vicino Giant Hawk, mentre la compagna di colori è già in crisi. A metà della dirittura opposta a quella delle tribune, Shame prende la testa accompagnato da Opaleo, Union du Bosc scivola in terza ma si mantiene in corsa con Giant Hawk e Kamikaze ancora vivi. 
Quando si entra in dirittura Opaleo sferra l'attacco a Shame, i due sono braccati da Giant Hawk nella sua consueta lunga risalita. Gli altri due sembrano in difficoltà, Valsugana è addirittura lontana. Sull'ultima siepe i cinque sono molto vicini, ma Opaleo ha benzina da vendere. Tentano l'aggancio Kamikaze de Teille e Giant Hawk che si trovano a duellare testa-testa, con il mezzosangue che piazza un sorprendente spunto finale, più indietro Shame in evidente calo viene piegato da Union du Bosc sospinto a braccia da Kratochvil. Vince bene Opaleo, gli altri arrivano a distanze contenute. 

Il Commento di Matteo Mancini. Bella vittoria di Opaleo che non delude gli scommettitori. A mio avviso il sei anni da Assessor è andato molto meglio di quanto sarebbe stato legittimo attendere. Contrariamente a quanto ho sentito dire, credo che la classe fosse dalla parte di Shame mentre la base per scommettere fosse costituita, come avevamo detto nel pre-corsa, da Giant Hawk. Il cavallo di Ostanel ha fatto la sua corsa, ha invece deluso il cinque anni di Favero. Sylvain Mastain l'ha ben tenuto in corsa, ma quando si è trattato di accelerare il figlio di Tout Seul ha pagato dazio, è comunque da tenere d'occhio alle prossime uscite e, probabilmente, è penalizzato dal percorso poco impegnativo.
Sorpresa in seconda posizione per Kamikaze de Teille che ha corso molto bene, lo avevamo segnalato che aveva dato dei segni di risveglio a Grosseto ma non avrei certo immaginato di trovarlo in seconda (bella quota da piazzato). Quarto incolore per Union du Bosc, dispersa per la pista Valsugana.
Da rivedere Enzio, molto pimpante ma caduto per un errore del fantino che si è portato troppo sotto agli avversari non avendo più spazio materiale di manovra. Ingiudicabile Sopran Best, decisamente su di giri al tondino.

Alla cassa: OPALEO, KAMIKAZE DE TEILLE, GIANT HAWK.

Premi: Vittoria per Paolo Favero, proprietà e training, e per Josef Bartos.

Esito pronostico Mancho: Presa la base su cui fare gioco (Giant Hawk), preso il piazzato.

OPALEO, al tondino prima di aggiudicarsi la corsa. (Foto M.Mancini).

Nemmeno tempo di rifiatare e si è di nuovo in pista col Premio NODICA, discendente per cinque anni e oltre sui 3.500 metri in siepi. Sette al via, livello piuttosto scarso. Due cavalli giocati su tutti, come noi stessi avevamo indicato, Achen e Romis, col primo favorito. Terzo cavallo appoggiato, a mio avviso a quota molto più bassa di quanto avrebbe meritato, Invincible Joy. Quote alte per gli altri, compresa la scuderia di Favero che schiera un tridente piuttosto appannato ma che venderà carissima la pelle.

Cronaca: Subito al comando Romis, seguito dagli ousider di casa Favero, Nicketommaso e Rocsi, quindi Achen, Magica Vita, Filippide e in coda Invincible Joy. Posizioni inalterate, eccetto per il fanalino di coda che viene presto lasciato a Filippide con El Rherras a fare da elastico.
All'inizio dell'ultimo giro, perde contatto Filippide, va in difficoltà prematura anche Achen. Non cambia niente davanti. Romis sempre sicuro, scortato da Nicketommaso e Rocsi. Avanza Invincible Joy che va a coprire Magica Vita. All'estero Achen già richiamato col frustino, più indietro Filippide che desiste alla distanza. Si entra in dirittura con Romis che si deve difendere da un coriaceo Nicketommaso che gli porta pressione, Rocsi segue a un paio di lunghezze, su Invincible Joy già montato e il duo Magica Vita e Achen all'esterno di tutti. Sull'ultima Romis è ancora in mano, seppur con ai fianchi Nicketommaso. A un paio di lunghezze sono sulla stessa linea Magica Vita, Rocsi e Invincible Joy. Non proggredisce Achen.
Romis allunga nel tratto piano e si isola da Nicketommaso costretto ad arrendersi al bel finale di Magica Vita. Più indietro Rocsi controlla Invincible Joy.

Il commento di Matteo Mancini: Dovevano correre in due, come avevamo anticipato. In realtà Romis ha corso da solo, complice il piccolo infortunio capitato al rivale Achen. Sembra infatti che il portacolori di Ilenia Nero abbia subito il riacutizzarsi di un vecchio malanno a un anteriore, così ha detto Davide Columbu appena sceso di sella.
Raggiante, a mio avviso oltre il dovuto, Josef Bartos che intervistato da Enrico Querci ha dichiarato che il cavallo in questa categoria non ha rivali e che pertanto potrebbe esser presentato alle classiche previste nella riunione. Occore sottolineare che oggi, il D'Altemps, al di là di una Magica Vita rediviva (più di 4 piazzata, l'avevamo menzionata come possibile sorpresa) e di un Achen a mezzo servizio, ha battuto una serie di monocordi lontani da mesi dai primi posti. Male Invincible Joy i cui malesseri, evidentemente, sono parecchio invalidanti stante le qualità del vecchio allievo di Francesco Contu. Peggio del solito Filippide che, al di là della monta (oggi incolpevole), è andato indietro come i gamberi.

Alla Cassa: ROMIS, MAGICA VITA, NICKETOMMASO.

Premi: Vittoria per la Scuderia D'Altemps SrL di Milano, allenatore Paolo Favero, fantino Josef Bartos.

Esito pronostico Mancho: Vittoria per il secondo cavallo indicato (è saltata la base, Achen, e l'accoppiata). Indicato Magica Vita come potenziale sorpresa.

ROMIS, nel pre-corsa. (Foto M.Mancini).


Dopo la pausa costituita dalla terza corsa, una vendere per tre anni che ha visto la netta vittoria di Cuore di Tenebra, si torna a saltare col Premio San Giuliano Terme, prova sui 3.500 metri per quattro anni (maiden o vendere). Undici al via, nessun ritiro tra i cavalli, abdica invece Luigi Maceli sostituito da El Rherras in sella al polacco Zafra.
Si passa quindi da Conrad a Tolkien, come direbbero gli appassionati di letteratura, favori del pronostico tutti orientati per Paolo Favero che schiera addirittura un poker. Kisanji, forte della monta di Josef Bartos, è il prediletto degli scommettitori, rispetto agli altrettanto giocati Locky Taylor e il tolkeniano Company of Ring. Appoggiata anche la coppia Eros Ostanel, al debutto in Italia, e Fata Birichina del colonnello Satalia. Quota alta per gli altri.

Cronaca: Sopran Pokeer di buona lena va in vantaggio, lo segue in corda Sopran Slaker, brillante anche Intermath, con alle spalle Locky Taylor e Kisanji, con via via tutti gli altri chiusi da Zafra e Sympathyforzedevil. Perde qualche battuta alla diagonale discendente Sopran Slaker, sebbene Raf Romano faccia saggiare la frusta alla cavalla. Risale invece Fata Birichina che affianca il poker di Favero sempre all'inseguimento della coppia di testa formata da Sopran Pokeer e Intermath. Si fa vedere poi Sympathyforzedevil, davanti al calante Sopran Slaker, Company of Ring all'estrema attesa e in coda Zafra e Maratory finito a chiudere il plotoncino. 
All'inizio della dirittura opposta a quella di arrivo inizia a calare Sopran Pokeer. Intermath si ritrova solo al comando, Fata Birichina lo tiene a tiro, seguita a sua volta da Kisanji e Locky Taylor, quindi Mat Vidana in anticipo su Sympathyforzedevil e Company of Ring. Già battuti gli altri.
Quando si entra in dirittura Intermath è ormai sotto l'attacco di Kisanji, con vicino Locky Taylor e Fata Birichina pronti a intervenire. Più indietro Company of Ring in volata lunga su Mat Vidana e Sympathyforzedevil. A qualche lunghezza Maratory, gli altri abbondantemente fuori quadro.
Kisanji salta in testa l'ultima siepe minacciato da Locky Taylor e più indietro da Company of Ring che finisce forte. Cede di schianto Intermath, volato via anche da Fata Birichina e avvicinato da Sympathyforzedevil che comunque non cambia passo. Accelerà secco il trio Favero. Locky Taylor va a vincere su kisanji e Company of Ring, quarta, vicina, è Fata Birichina. A distacco Sympathy stampa sul palo il compagno di colori per la quinta piazza. Sesto, a meno di una lunghezza, Maratory, in progresso. Dispersi gli altri, capeggiati da Mat Vidana e Zafra.

Il commento di Matteo Mancini: Mi aspettavo molto di più dai debuttanti che hanno stradeluso. Non mi ha deluso invece il "mio" cavallo base, sebbene Vana lo abbia costretto a difficile rimonta finale. Company of Ring, a mio avviso superiore a Locky Taylor (che ha peraltro già battuto) ha dovuto spendere energia per togliersi dalle ultime posizioni e non ne ha avuto a sufficienza per andare a prendere i due compagni di colore. 
Kisanji chiude al secondo, ma se io fossi Favero non ne sarei per nulla contento. La linea costituita da Locky Taylor, che ben lo ha battuto, non è per nulla esaltante. Il vincitore, pagato appena 1.500 sterline in autunno da Favero, nel dopo gara, ha passato l'asta a 9.000 euro finendo invenduto. Prima della corsa in molti hanno speso parole lusinghiere per Kisanji che però non è venuto avanti rispetto alla prova di epifania (qua il livello era più basso). Fata Birichina si conferma in quarta, l'avevamo indicata quale possibile guasta feste. Pessimo il duo Ostanel, soprattutto Sympathyforzedevil, mai in corsa a differenza del compagno che, almeno, ha cercato di giocarsi la corsa (è crollato dopo l'ultima siepe). Malissimo i due polacchi, peggio Sopran Slaker che, come avevamo detto, neppure Tony McCoy potrebbe smuovere (da provare in steeple). Più brillante, ma lontano, Maratory, per il quale forse è preferibile una carriera in piano. Da rivedere Mat Vidana, oggi incolore ma sui primi per buona parte della corsa.

Alla Cassa: LOCKY TAYLOR, KISANJI, COMPANY OF RING.

Premi: Vittoria per Paolo Favero, proprietà e training, e per Sylvain Mastain.

Esito pronostico Mancho: Presa la base su cui fare gioco (Company of Ring), preso il secondo piazzato. Usando Company of Ring come base piazzata, presa la trio (e ipotetica quarté) con quatro cavalli dietro. Preso anche il vincente, essendo compagno di scuderia di Company. Mancata l'accoppiata.

LOCKY TAYLOR, sorpresa ma non tanto di Favero. (Foto M.Mancini).


2 commenti:

  1. C'era un film con Diego Abatantuno che s'intitolava "Eccezziunale veramente" sarebbe il titolo più adatto a questo sito e alla descrizione dell'odierna giornata di corse in ostacoli a Pisa, commenti e foto veramente fatte con competenza unita alla passione di Matteo Mancini che dedica il suo tempo libero a questa disciplina per dire la verità un po' snobbata dagli appassionati pisani, ma tanto amata in quel di Merano, chi non era presente ne all'ippodromo ne in agenzia ippica dove poteva vedere le corse tramite TV, leggendo questo articolo rivive le stesse emozioni senza nulla togliere al campo, un bravo di tutto cuore .... Robycec

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