lunedì 29 agosto 2016

Responsi dall'Estero: Repubblica ceka, Premio Velka Narodni.


STEPANKA MYSKOVA BEFFA  JOSEF VANA NEL VELKA NARODNI (L): VITTORIA DI UN NUOVO PORTACOLORI CHARVAT CHE POTREBBE CANDIDARSI AL MERANO.

Non incrementa il proprio curriculum l'italiano Fafintadenient battuto dal francese Anaking alla prima in assoluto in Repubblica Ceka e con passato illustre in Francia.

ANAKING con i vecchi colori di
M.me Papot portati sul podio del Gran Premio Merano
dello scorso anno da OLE COMPANERO
(Foto Paris-turf.com).


Commento di Matteo Mancini.
L'ex francese Anaking, acquistato da Jiri Charvat (attualmente 46° nella classifica proprietari in Italia nel 2016) a fine maggio dalle scuderie di Patrick Papot (trainer Clayeux), quelle di Ole Companero (terzo nell'ultimo Gran Premio Merano) beffa l'atteso Fafintadenient nel Velka Narodni (L) sul tracciato circolare di Velka Chuchle, Praga, sulla distanza dei 4.500 metri, steeple chase. Circa 37.000 euro circa il montepremi complessivo, dunque più alto di quello offerto dal Richard corso, in simultanea, a Merano, con 15.100 euro al primo. Una battuta d'arresto non troppo preventivabile per Josef Vana sr, 38 vittorie complessive, su 216 corse, in questo 2016 (27 in ostacoli), quattordici delle quali in ostacoli in Italia (secondo posto in classifica allenatori, tredici le vittorie in ostacoli in patria), tre in Slovacchia e le restanti in patria.
Il baio da Sakhee, favorito netto al betting (17/10), si è arreso di mezza lunghezza al controfavorito al debutto nel territorio ceko bancato 4,5 a 1. Anaking, questo il nome del vincitore, è un sei anni dotato di un passato agli ordini di Jacques Ortet e un origine genealogica concepita esclusivamente per la carriera in ostacoli (sebbene la madre non abbia mai corso in siepi). Prima della cessione in Repubblica Ceka, avvenuta a fior fiori di bigliettoni da 500 euro, vantava uno score di  25 corse, tre vittorie e 15 piazzamenti per circa 150.000 euro di vincite. Particolarmente in auge a quattro anni, quando chiuse  secondo ad Auteuil nel Prix Morgex (Gr.2) in steeple e soprattutto quarto nel Grande Steeple Chase dei quattro anni (Gr.1) di Auteuil, ha visto il suo rating scemare da 695 ai 645 dell'anno in corso. Non vinceva da circa due anni quando fece sua una condizionata da 31.000 euro al primo che lo portò al cambio di allenatore da Ortet a Clayeux.
La corsa è stata caratterizzata dalla consuetudinaria prova di testa di Fafintadenient, a ritmo moderato, con vicino il nuovo arrivo dalla Francia, per la scuderia Tania-Vana, A Pigalle, quindi Anaking e l'atteso Cheeky Chappie, piaciuto a Merano in Gruppo 1 sugli ostacoli bassi. Lungo la corda Cariray, in pancia al gruppo Soros, preceduto da Oldfieldroad e Makler, quindi Borderland e in coda Manifestation.
Schema di corsa che non subisce variazioni al secondo passaggio davanti alle tribune. Cheecky Chappie è il primo che muove su Fafintadenient poco prima dell'apice della curva finale. Il portacolori della Montenegro, montato da Matusky e terzo al gioco (55/10), si limita a una puntata per poi venire ingoiato dagli altri partecipanti.
All'ingresso in dirittura di arrivo, ventaglio a sei con anche il Pegas Makler, vecchia conoscenza dei gruppi 1 meranesi sugli ostacoli bassi, a unirsi alla contesa a largo di tutti in anticipo sul baio Cariray. Per vie interne il grigio Oldfieldroad, altro cavallo di allevamento italiano (Razza Ascagnano) allenato da Brecka ed estremo outsider della corsa (25 a 1). Cede invece in curva Cheeky Chappie, a traguardo ancora lontano, dopo aver cercato di contendere la leadership a Fafitandenient. Più indietro Soros incapace di unirsi alla lotta finale, seguito da Manifestation e Borderland. Piegata a destra in direzione del tratto piano finale. Fafintadenient in fuga inseguito da Anaking a un paio di lunghezze dall'interno all'esterno sono in lotta Oldfieldroad, Makler e Cariray, con A Pigalle alla ricerca di un varco dopo aver subito un primo leggero calo. Non perviene Soros sopravanzato anche da ManifestationFafintadenient va via molto bene col fido Josef Vana jr, ma ai cento finale Anaking, sospinto da Jaroslav Myska, cambia azione e prende un'ingambata incontenibile per il prodotto dell'Azienda Agricola Francesca, colori Statek-Chyse. Il francese precede di poco, proprio all'altezza del palo di arrivo, Fafintadenient. Netta prova di superiorità per i due al confronto con gli avversari, distanziati in poche centinaia di metri di otto lunghezze con l'ex italiano Oldfieldroad, solito correre in Slovacchia, a cogliere il suo miglior piazzamento in carriera precedendo di una lunghezza un trio schierato a ventaglio con A Pigalle ritornato, coraggioso, a stampare Makler e Cariray. Settimo a dodici lunghezze, a oltre venti dal vincitore, il vecchio Soros. Fermato Cheeky Chappie. Infortunato in dirittura di arrivo l'otto anni Manifestation, colori Charvat ma training Tuma, che ha chiuso zoppo la corsa, tagliando il traguardo sullo slancio poco dopo Borderland.
Tempo del vincitore 5.28.33.
Bel riscatto dunque per Fafintadenient, dopo il pessimo Grande Steeple Chase d'Europa, che si candida per un piazzamento nel Merano. Pensiero di iscrizione anche per il vincitore Anaking che di certo non sfigurererebbe, ospiti stranieri di d'oltralpe permettendo.

Ottavo modesto posto, in una prova di contorno, per Le Baron Rouge, favorito al betting (3 a 1) nonostante le deludenti prove meranesi, e finito a quasi trenta lunghezze dal vincitore Rabbit Mount Nelson, suo controfavorito e già vincitore a Kolesa.

Deludente prova a Clairefontaine, la scorsa settimana, per un altro possibile pretendente al Merano ovvero il netto trionfatore del Vanoni  (16 lunghezze davanti a Dominato) Quick Davier, passato a difendere i colori dell'italiano Cristian Troger. Quarto favorito del campo, su un lotto di quindici partenti di una prova sui 3.600 metri in siepi con oltre 40.000 euro al primo, è arrivato a una lunghezza abbondante dalla zona premi, per l'occasione offerta dal settimo posto. Un peso proibitivo, addirittura 71 chilogrammi (top weight), ha opalizzato una prova comunque meno negativa delle apparenze. L'allievo di Macaire, confermato comunque allenatore, non correva in siepi da quasi un anno ed è apparso più calibrato sugli ostacoli alti. Non si capisce perché Troger dovrebbe rinunciare al Gran Premio Merano, dato che lo strapazzato Dominato sembra far un concreto pensiero alla corsa e pure con una certa speranza di piazzamento. Non siamo certo noi a ricordare come le lunghe programmazioni con i cavalli ostacolisti siano una prerogativa che può andar bene per le grandi scuderie (Macaire senz'altro rientra in questa categoria) mentre rischia invece di nuocere ai "piccoli" proprietari. La storia di Halling Joy insegna come un cavallo in forma, seppur non espertissimo nella categoria, possa benissimo correre il gran premio, del domani poi, come diceva un sommo signore di Firenze, non v'è certezza. Siamo certi che l'iscrizione alla gran classica non mancherà.


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