domenica 28 agosto 2016

Responso Quindicesima giornata, Maia, Merano.


DOMINATO NON CONCEDE RIVINCITE NEL RICHARD: CONFERMATO L'ARRIVO DEL POLLIO.

Seconda pattern race da allenatore per Raffaele Romano che domina la corsa. Sbarazzino e Triple Pursuit completano il podio.


DOMINATO conduce su 
SBARAZZINO e TRIPLE PURSUIT 
al muro
(Foto Arigossi).

A cura di Matteo Mancini
Non riesce l'operazione aggancio promessa da Paolo Favero, alla vigilia assai ottimista circa le possibilità del "suo" Triple Pursuit. Il portacolori di Kurt Fekonja ha controllato la corsa dal primo metro di gara, scandendo un ritmo dapprima blando per poi lanciare la volata finale all'attacco del verticale. Lo ha accompagnato per buona parte della gara il compagno di allenamento Chikname du Potier. L'Autre que pur sang di Locatelli è apparso arzillo, molto cresciuto rispetto alle ultime uscite, ma ha ceduto alla distanza nel momento in cui la corsa è entrata nel vivo. All'uscita dal verticale Raf Romano ha chiesto e ottenuto l'accelerazione decisiva dal suo allievo. Bartos ha tentato di anticipare Sbarazzino, lanciando Triple Pursuit all'inseguimento. Ancora della partita anche un sorprendente Mishghar, agevolato dal ritmo soporifero di corsa. Epilogo con distacchi dilatati rispetto al Pollio, Dominato largheggia di sette su Sbarazzino finito bene alla distanza sul calante Triple Pursuit. Quarto Mishghar.
Perfetto schema di corsa costruito da Raf Romano con accelerazione finale poco congeniale alle caratteristiche di Sbarazzino, rimasto sul passo e poi venuto a fare un bel finale. Ancora a corto di preparazione Triple Pursuit.
Dopo la vittoria nel Premio Giovani con Amaranthus, torna a vincere in pattern race Raffaele Romano che conquista la sua prima corsa di gruppo da allenatore. Il fantino bresciano acciuffa di nuovo Bartos in testa alla classifica di riunione, dieci a dieci, e conquista per la prima volta nel 2016 la seconda posizione nella generale superando di una lunghezza Josef Vana jr. Solo due invece le lunghezze in favore di Josef Vana sr nella classifica generale riservata agli allenatori, con Raf Romano che, in verità, sarebbe a pari merito col ceko se si computassero anche le due vittorie assegnate a Ilaria Saggiomo. Secondo posto in solitaria, invece, nella classifica di riunione con Romano che insegue Favero a otto lunghezze di distanza: 19 a 11 il confronto, col terzo (Vana sr) fermo a cinque.
Quarta vittoria stagionale per Dominato, la quinta in carriera, che si segnala quale rivelazione dell'anno. Al momento è il terzo cavallo nella classifica generale per importi conquistati, meglio di lui hanno fatto solo Sol Invictus (49.215 euro) e Tuk Tuk (38.550). Un incremento notevole di prestazioni se si considera che nel 2015 aveva incassato poco meno di 9.000 euro, finendo in categoria reclamare in quel di Treviso e, nello scorso aprile, in categoria ascendente. Eccezionale il miglioramente riscontrato col passaggio dalle siepi allo steeple. Il portacolori di Kurt Fekonjia ha incassato, al momento, 32.470 euro ed è terzo in classifica. Somma importante che lancia il proprietario in sorprendente sesta posizione, con balzo dal quindicesimo posto della vigilia, dietro alle cinque "super potenze" (Favero, Magog, D'Altemps, Aichner e Milano). Prima pattern race in ostacoli nella storia di Fekonja, di cui ricordiamo il debutto dei colori avvenuto nel maggio del 1998 nell'impianto secondario (oggi non più esistente) di Novi Ligure, nel Premio Spegasso, con Gladia. La prima vittoria, conquistata in piano, due anni dopo a Merano con Ocho Ladros, in gentleman, con il mito Marco Bozza. Non grande tradizione in ostacoli, con la prima vittoria conquistata solo lo scorso anno, proprio da Dominato, nel Something Special. Cinque le vittorie in ostacoli, tutte marcate dal sauro. Per il resto ben poco, secondo nella Corsa Siepi di Treviso del 2007 con Wolix. Di altro valore lo score in piano, dove brilla la vittoria nel Federico Tesio (Gr.2), nel 2012, con Orsino, poi secondo e quarto nelle due successive edizioni, vincitore del Carlo D'Alessio (Gr.3), secondo nel G.P. di Milano (Gr.1), terzo  nel G.P. del Jockey Club (Gr.1), terzo nel Duca d'Aosta (L) di Milano e nella Coppa d'Oro di Milano (L), ques'ultima poi vinta con Victory Song. Colori regolarmente in pista anche in Germania.

Nelle altre due prove, conquista la prima vittoria in carriera Kolt Tango che sovverte i pronostici nel Valgano, vincendo da penultimo del campo (7 a 1). Terza vittoria stagionale per l'allenatore Franco Contu, la prima quest'anno a Merano. Il baio ha approfittato dell'andatura sollecita imposta da Sareerah, poi in debito all'epilogo, per riservarsi lo spunto decisivo per andare a prendere il fuggitivo Giannettoni che, a metà della dirittura opposta a quella di arrivo, aveva cercato di rompere gli indugi rilevando il battistrada e operando una lunga progressione. Terzo un anonimo White Ensign, mai in condizione di giocarsi la vittoria. Pessima Kew Gardens che, a quanto pare, paga gli effetti della caduta del debutto che non le ha lasciato segni evidenti ma l'ha, probabilmente, "scuorata".

Tutto come previsto nell'ascendente per anziani, sulla medesima distanza della prova di cui sopra riservata ai tre anni ovvero sui 3.000 metri. Max and Ruby perde la qualifica di maiden in ostacoli e vince in formato coast to coast, pungolato per buona parte del percorso dalla cresciuta L'Avenir est Ici. Ale Pollioni (prima vittoria a Merano nella stagione) ha ben dosato il carburante del portacolore di Troger tenendo botta fino in fondo e riuscendo persino ad allungare nel tratto piano finale sul favorito Spettacolo. Prova comunque, a livello generale, mediocre, basti vedere il tentativo addirittura di Kitano di giocarsi la vittoria. Il baio di Biffi, ben montato da Cherchi, è venuto all'attacco de L'Avenir est Ici sull'ultima siepe saltando addirittura in seconda posizione. L'ex Schileo ha dovuto poi arrendersi nel tratto piano agli avversari, comunque generosissimo, con Muffarreh che, zitto zitto, lungo la corda è emerso in scia a Spettacolo venendo a prendere il terzo posto. Imbarazzante il controfavorito Velociter che, in categoria di minima e con Bartos in sella, si è reso protagonista di una prestazione che dir pessima è dir poco. Ultimo, lontano e rallentato.

Omaggio Dominato.
Terzo prodotto della fattrice Dominante, nato nel febbraio del 2011 nei prestigiosi allevamenti della Gestuet Etzean, frutto dell'unione con lo stallone Sholokhov (da Sadler's Wells). Scuderia operante da anni in Germania, agli ordini di Andreas Wohler, si tratta di un allevamento che ha sfornato fior fiori di soggetti che si sono fatti valere in pattern race di mezza Europa. Ricordiamo, tra i tanti, Meridiana vincitrice dell'Oaks Italiane (Gr.1), Night Magic, seconda nel Lydia Tesio (Gr.1) del 2009 e plurivincitrice in Gruppo 1 in patria, o gli ottimi steepler affidati a Macaire Allen Voran e Marinas, quest'ultimo secondo nell'ultimo Gran Premio Merano (Gr.1).
Origini nobiliari per Dominato, venduto da yearling alle aste BBAG per qualcosa come 61.000 euro a Manfred Hofer. La madre, una classe 2004 da Monsun che risponde al nome di Dominante, ha disputato sette corse in carriera, da due a tre anni, riportando 2 vittorie, tra cui il Grosser Zentis Stutenpreis (L) a Krefeld, e 4 piazzamenti, tutti in Germania (non piazzata nell'unica sortita a Longchamp), tra cui il secondo posto nelle Oaks Henkel Preis der Diana (Gr.1), a Dusseldorf, e il terzo nel Grosser Dallmayr Bayerisches Zuchtrennen (Gr.1) di Monaco, per un totale di 113.000 euro di vincite.
Piazzamento da neretto anche per la "zia" Deauville, da Dashing Blade, vincitrice nel Grosser Preis der Dr Duve Inkasso (L) di Hannover.
La nonna di Dominato, tale Dea, è la sorella piena di Dapprima (da Shareef Dancer, figlio dell'immancabile Northern Dancer), cavalla quest'ultima vincitrice in Germania in categoria Listed e piazzata in Gr. 2 e Gr.3, ma soprattutto eccelsa riproduttrice con tre prodotti vincitori in pattern race tra cui lo stallone Davidoff. Piazzamenti in pattern race anche per la terza madre e vittorie in Gruppo 2 per la quarta madre, rispettivamente Diaspora e Diu (questa madre dello stallone Diu Star).
Dunque una buona genealogia, da sottolineare la presenza di Northern Dancer quale bis nonno paterno e tris nonno materno, che si perde un po' nella linea riproduttiva di Dominante. Cinque i prodotti generati senza però confermare quanto di buono fatto vedere in pista. Il primo figlio, Savanna Days da Danehill Dancer, ha corso 24 volte in Inghilterra, da due a quattro anni, riportando 1 vittoria in classe 4 a Kempton e 13 piazzamenti.
1 vittoria anche per il secondo prodotto, Dyne da Montjeu, questa volta in Francia e Polonia con 15 corse, da due a quattro anni, e 6 piazzamenti per un totale di 20.000 euro. Al momento risultano inediti gli altri tre prodotti tra cui una femmina sorella piena di Dominato che risponde al nome di Divina.
Dominato debutta tardi, ad agosto del 2014, a tre anni, per i colori della Stall Salzburg e il training di Wolfgang Figge. Non si piazza al debutto a Monaco, ma è quarto un mese dopo sulla medesima pista, sui 2.000 metri. I cavalli che lo battono non sono dei fulmini di guerra. Idem quelli dietro. Ricompare un anno dopo a Merano con i colori Fekonja, il resto è storia recente.
Gran Premio Merano o Memorial Argenton, quando rivedremo in pista Dominato? La tentazione forse è di schierarlo nel Merano, anche perché Raf Romano non ha di meglio, la logica invece direbbe di schierarlo nell'Argenton dove avrebbe chance di vittoria. Nel Merano la vediamo molto ardua. La dichiarazione di Raf Romano, però, farebbe propendere per la soluzione più difficile. "Correrà il Merano solo nel caso di limpida vittoria!" così aveva detto il bresciano, a quanto si legge su altri siti. Beh, la vittoria direi che è stata più che limpida... per cui, se due più due fa quattro, la scelta sembrerebbe scontata.



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