venerdì 3 aprile 2015

Presentazione quattordicesima giornata di corse in ostacoli, Sant'Artemio, Treviso.


IL GIORNO DEI GRAN PREMI DI TREVISO

Articolo a cura di Matteo Mancini.

Volge al termine la stagione del galoppo trevigiano e lo fa col botto. Spenderemo pochi caratteri perché qua siamo in vena di economie e soprattutto siamo alle prese con la lettura di testi ippici che narrano di grandi imprese ostacolistiche... Si parla di cavalli di un tempo e di grandi interpreti, infatti per comprendere i testi ci vorrebbe un ceko... Storia della pista di Pardubice e dei suoi protagonisti, con foto e quanto ne consegue. Ma ritorniamo a noi, tra ricordi sfumati e favole dal crisma socratico quando le gesta giungevano ai posteri da cantastorie e testimoni oculari presenti al momento dei fatti. 

Riunione spostata al giorno di Pasqua, tra colombe artificiose e uovi di cioccolato amarissimo come solo quello fondente potrebbe offrire. Sono di scena le tre classiche dell'ostacolismo locale. Adesioni non troppo marcate, assenza di allenatori importanti come Francesco Contu ed Eros Ostanel, quest'ultimo evidentemente orientato a puntare su altri ippodromi dopo il debutto alla prima delle cinque giornate con Mordicchio.

VILLEGLE pronto a uscire dai box.
(Foto Matteo Mancini).

Si parte con la seconda corsa. XII Corsa Siepi di Treviso, condizionata (giusta catalogazione), sui 3.500 metri per cinque anni e oltre. Sei al via. Si rivedono Tomas Vana e Matusky, ma soprattutto si fa sentire Jozef Vana forte dei successi di Milano. Il numero due della classifica degli ostacolisti fa rientrare il nove anni Rabbit Well, per i colori della Rabbit Trhovy Stepanov che debuttano nella stagione italiana. Si tratta dell'elemento di maggior talento del lotto. Secondo nella Gran Corsa Siepi di Grosseto dello scorso anno dietro al vincitore Davide Satalia (uno che nel 2015 non monta, chissà se per sua scelta, nemmeno quando corrono in quindici) su Y Me Rebelo con un margine di otto su Salar Fircroft; e terzo nella Gran Corsa Siepi di Milano a ottobre, a sole tre lunghezze dal mattatore della riunione pisana Sol Invictus. Soggetto di qualità ma abbastanza discontinuo, avrà in sella Vana Jr e, a nostro avviso, tutti i mezzi per poter esser definito il nostro primo favorito anche in considerazione dello stato crescente di forma degli allievi di Vana dopo le delusioni di Pisa.

Paolo Favero risponde con Arjen, cinque anni piuttosto in forma ma che concede chili a tutti anche per il successo di qualche settimana fa quando però dovette vendere cara la pelle contro Tullio Ostillio (stranamente non in pista). E' la nostra seconda scelta, anche perché sugli altri non è facile scommettere.

Rientra quasi da due anni Chic Anti Shock, vecchio campione di nove anni reduce da svariati acciacchi che avevano portato Paolo Favero a trasferirlo a Siracusa dopo un primo infortunio, nel 2011, che lo aveva tenuto lontano dalle piste per due anni. Prima di allora, questo sesto figlio di Hawk Wing a scendere in pista, aveva collezionato qualcosa come cinque successi in altrettante uscite mettendosi dietro il vero Tullio Ostillio in un vero Gr.1 (i due avanti di 15 su tutti gli altri), ma anche Suzhi (clamorosa vincitrice a pari merito in un'edizione della Gran Corsa Siepi di Pisa in ex aequo con la favola Against the Wind, quel giorno anche l'allevatore della Pian del Lago in pista) di un muso e con 25 lunghezze sul terzo con tutti gli altri "lontani", e soprattutto, due volte su due, il plurivincitore del G.P. Merano Alpha Two
Dopo esser stato rimesso in sesto in Sicilia con sei corse in due mesi, il ritorno sugli ostacoli nell'alto nord in categoria cross e con pregevoli risultati (tre vittorie e due secondi posti) poi il secondo importante infortunio. Favero lo ripresenta in siepi e in buona compagnia, da agosto 2013. A nostro avviso, anche se la qualità è immensa per la categoria, si tratta di un impegno troppo severo. Da reputarsi solo una sorpresa. Sylvain Mastain in sella. Situazione analoga per il fratellastro per linea paterna nonché compagno di colori (sc. D'Altemps per la prima volta in coppia in questa stagione), Wiston. Soggetto meno qualitativo, ma già rientrato sabato scorso con una prova non troppo convincente, anche se era assente da un anno e mezzo. Troppo poco per esser reputato quale secondo cavallo del campo. Lo preferisco a Chic per il rientro, ma è pur sempre un cavallo curato. Lo subiamo ancora una volta.

Chiudono il campo il deludente Salar Fircroft, mai in condizione nel 2015 di giocarsi una vittoria, e l'estremo outsider Zeus (cze), che tuttavia ci sentiamo di indicarlo come possibile sorpresa della corsa da legare in accoppiata con Rabbit Well mettendo l'allievo di Jozef Vana sovraordinato a quello di Tomas Vana. Perché di questa decisione? Perché sono convinto che si tratti di un soggetto che ha preso confidenza con la pista (peraltro correndo male). Cambia la monta passando da Kubik al più qualitativo Matusky.

Pronostico Mancho: Rabbit Well, Arjen.

Sorpresa della corsa: Zeus. Consigliamo di provare l'accoppiata in ordine Rabbit Well - Zeus, in aggiunta a quella Rabbit Well - Arjen. 

Alla terza corsa è il turno dell'attesa VI edizione dello Steeple Chase di Treviso. Ancora sei al via (tre per i colori di Paolo Favero), sui 3.500 metri. La qualità dello sfortunatissimo Fafintadenient contro il "reclamato" Shame. Il nostro pronostico è tutto per l'eccelso soggetto recuperato da Jozef Vana che lo ha acquistato in estate da Orfeo Bottura che, a sua volta, lo aveva acquistato anni fa da Paolo Favero, dopo due anni di assenza dalle piste. Compagno di colori (Statek Chyse) del Cornet Obolensky che ha fatto vedere a Milano il proprio valore mercoledì scorso, è reduce da due passeggiate a Pardubice e a Strasburgo, successive alla clamorosa eliminazione nel G.P. Merano quando, con Davide Satalia in sella, fu letteralmente sbattuto fuori gara da una cavallata dell'ospite francese Martalain, poco prima del terrapieno. E' il nostro favorito netto. Avrà in sella, come consuetudine di scuderia, Vana Jr. Sulla carta è difficilmente battibile.

Shame, soggetto di maggiore qualità tra gli avversari, dovrà venire avanti parecchio se vorrà sovvertire il pronostico. Dopo una mediocre prima parte di stagione a Pisa in steeple, si è comportato bene sulla pista veneta in siepi, ma in categoria non stellare. Ritorna sugli ostacoli alti. E' la nostra seconda scelta. Mister 50% in sella.

Dietro ai due vediamo grandissimo equlibrio. Ha possibilità di inserimento, per la seconda moneta, Albina. L'ex dormelliana dovrebbe essere in svantaggio su Shame inoltre pagherà qualcosa al peso. A Pisa ha corso benino, pur finendo dietro a Kamikaze de Teille ricevendo dallo stesso parecchi chili. Impegno meno semplice di quanto potrebbe apparire, anche perché Union du Bosc ha corso bene all'ultima uscita e, se la prestazione di Kamikaze in quell'occasione è veritiera, potrebbe addirittura lottare per la seconda moneta. Possibilità di lotta con Albina anche per Catch Life, clamoroso secondo, pur se a grosso distacco, nella corsa vinta da Union du Bosc.  Ruolo da outsider, pur se non estremissimo, per il terzo Favero Merguib, arrivato comunque vicino a Kamikaze de Teille la scorsa settimana, a Milano.

Pronostico Mancho: Fafintadenient (base in tutte le salse), Shame.

Sorpresa della corsa: Albina. Se ha quota consigliamo anche qua di fare due accoppiate in ordine, avendo come base vincente Fafinta, con Shame e Albina.

Un cenno veloce per la quarta corsa, Pr. Vittorio Zaini, gentleman che ricordo da bimbo in pista anche col figlio Luigi. Imprenditore di dolciumi solito organizzare, nei giorni di Pasqua degli anni '80, concorsi a tema ippico indirizzati ai bambini dell'ippodromo di Pisa, con in palio Uovi di Pasqua (ne vinsi anche uno). Cito la corsa per questo aneddoto e per la presenza di Miss Twilight Zone che schiera Clever Bend per i colori della sig.ra Paola Masiello. In pista anche l'ex Brockton. I metri da percorrere saranno 1.650 metri, categoria gentleman e amazzoni, condizionata.

Si chiude la giornata ostacolistica e anche l'interesse della redazione con il main event storico del galoppo di Treviso, da noi citato fin dalla presentazione della prima riunione corse con un dossier a tema. Stiamo parlando dell'Amedeo Duca d'Aosta (nome che riecheggia il più antico gran premio dell'ippica italiana, che si correva sui 2.600 metri del Federico Tesio di Torino), classica in cross-country sui 4.750 metri (corsa più lunga fin qui disputata nella stagione).
Alla fine, come per il 2014, l'atteso St. Petersbourg rinuncia all'impegno lasciando il campo dei partenti a sette unità. Pronostico anche qua piuttosto inquadrato con la replica del duello della scorsa edizione. Andiamo decisi per Nils, trionfatore del 2014, che ha controllato gli avversari, nelle due prove preparatorie, in grande stile e grande sicurezza. Ha vinto all'ultima uscita anche Priory Bay, dimostrandosi in progresso tanto da infliggere venti lunghezze a Monjoliano che lo aveva battuto al rientro. E' lui il rivale numero uno di Paolo Favero, ancora per il training di Jozef Vana sr e la monta di Vana jr, per i colori della Statek-Chyse.

Come per le precedenti due corse siamo però attirati da un cavallo che dovrebbe avere quota e che è un outsider che ci attira parecchio: Star Maker. Ha debuttato in Italia, in steeple a Treviso, in modo deludente. Ha comunque un buon peso e la monta di Matusky, inoltre indossa per la prima volta i paraocchi. Mina vagante che potrebbe fare male, peraltro l'allenatore Ludvik Haris lo ha proposto proprio al posto di St. Petersbourg. Da prendere con le molle.

Grande rispetto poi per il rientrante Ara Gold, di sicuro il migliore tra i restanti quattro, tanto da concedere quattro chili a tutti. E' reduce dalle vittorie del LXX Pr. delle Nazioni (Gr.2, edizione farsesca per le svariate cadute) e del Tagliabue di Grosseto, classica per il cross maremmano, bene davanti a Giant Hawk ma con vicino Tweety Kash (sei lunghezze e mezzo). Sulla carta ha i numeri per essere il controfavorito di Nils, se non fosse compagno di colori, eppure c'è qualcosa che me lo fa giudicare in modo poco convinto. Lo scorso anno, in steeple, fu battuto in scioltezza da Priory Bay, proprio a Treviso (esito ribaltato nei cross di Merano). Riceverà parecchie scommesse a favore, ma noi lo subiamo. Avrà per la seconda volta in sella Dirk Fuhrmann che ritorna a indossare il giubbino fucsia (noi ci avremmo visto bene Mastain, anche per una certa cabbala).

Durissima per gli altri tre. Monjoliano dopo una buona prova a Treviso, secondo dietro Nils e davanti a Priory Bay,  non si è confermato al successivo impegno per giunta con Bartos in sella. Tweety Kash torna ad avere i pesi che le competono, ma ha subito la quasi totalità del campo. Villegle, per il training di Guseppe Chianese e la monta di Jan Kratochvil, è l'estremissimo outsider.

 Pronostico Mancho: Nils, Priory Bay.

Sorpresa da provare se ha quota: Star Maker. Anche qua suggeriamo accoppiata con Nils vincente base, con Priory Bay e Star Maker.

Alla sesta si rivede in pista l'ex siepista Carioca Black ormai passato di mano, ma noi saremo già altrove...

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