domenica 26 aprile 2015

Sintesi 18° Riunione in ostacoli, San Siro, Milano.


E VENNE IL GIORNO DI MONSIEUR CHAPEAU

Commento di Matteo Mancini.




Giornata priva di corse di particolare richiamo quella di domenica 26 aprile che giunge al termine della stagione ostacolistica milanese con la riunione di Maia-Merano ormai alle porte. Tre prove in siepi, tutte sui 3.200 metri, una per i tre anni e le altre riservate ai quattro anni  e oltre.

Nella prova di apertura, il Pr. dei Novizi, occhi puntati sul duello annunciato Multiplier - Mr Vittorio, con Azamourday a fare da terza incomoda. Valori tecnici ben delineati, difficile attendersi sorprese che tuttavia si registreranno a causa di un finale thrilling. Cinque al via dopo il ritiro di Peschierano. Gara scandita dall'andatura non eccelsa di Azamourday poi rilevata al comando dalla coppia Magog,  Multiplier ed El Draque, con quest'ultimo in pista senza i consueti paraocchi, pronta a sfruttare le difficoltà di adattamento al tracciato da parte della femmina, molto larga nelle curve. Abbiamo detto finale in chiave gialla, poiché i cinque giungono sull'ultima siepe in condizione di giocarsi la vittoria, tutti, compreso l'estremo outsider Kandhamal, autore di pregevole corsa. E' Mr Vittorio che da l'impressione di andare a vincere, ma sbaglia il salto finale, si riceve male e scivola sul terreno allentato finendo a terra e tirandosi dietro nel capitombolo Kandhamal che procedeva a rimorchio. Multiplier ha così la strada spianata sul ritrovato El Draque che gli finisce vicino, a due lunghezze, davanti a una verde Azamourday. Nessuna conseguenza per i due caduti che finiscono il percorso da rimontati.

Si passa al Pr. Madesimo, ascendente che vede il quattro anni Constantine in veste di favorito, ancora per la triade Magog-Bartos-Favero.Il figlio di Holy Roman Emperor vanta buona forma ed è su una linea da seguire per chi vuole vincere e che vede anche Silent Footsteps sulla stessa lunghezza d'onda. Attenzione poi a Drounais di Ilenia Nero, per il quale non interviene l'attesa pioggia. Chance per Saarinen, davanti all'allievo della Nero all'ultima uscita. Mina vagante Last Scream, apparso però lontano dalla migliore forma. Dura per gli altri, tra i quali il rientante Halban de Juilley.
La corsa non riserva grandi scossoni tattici e si delinea sotto l'andatura di After the Goldrush mandato davanti a scandire il ritmo per i colori Magog. Si mette però in mostra una pimpante Saarinen. La pedina di Simone Pugnotti, che ricordiamo non piazzata in estate a Capalbio, attacca il battistrada addirittura al termine della diagonale lunga. Corre per vincere, non ci sono dubbi, fregandosene della sua quota di 10 a 1. Tenta addirittur la fuga, l'acciuffa a pochi metri dal palo Silent Footsteps che regala la prima vittoria stagionale a Raffaele Romano per i colori della Lady Z. I complimenti della redazione dunque a Simone Pugnotti, capace di far migliorare un soggetto che di qualità certo non ne aveva lasciate a vedere.
Solo terzo Drounais poco convincente, ma comunque davanti a oltre metà del campo dei partenti, forse però un po' poco per il suo entourage. Fa peggio Constantine che non si ripete sui livelli a lui congeniali in questa categoria. Il Magog ha reagito bene alla prima accelerazione richiestagli da Jo Bartos, portandosi sui primi fino al termine della diagonale breve, ma non ne ha avute a sufficienza per emergere. Ornamentali gli altri.

Chiusura col Pr. Modignani, condizionata per quattro anni e oltre che confermerà la nostra impressione relativa alla superiorità dei quattro anni sugli anziani e soprattutto renderà ancora più sorprendente il non piazzamento di Constantine nella corsa precedente.
Vince a sorpresa (5 a 1), ma non troppo visto che lo avevamo elencato ad alcuni addetti come soggetto da tenere d'occhio, Alisios ancora per i colori di Axel Ambruschitz. Cavallo solito correre con Constantine, ha colto il primo posto dopo aver rimontato il fuggitivo Chicago, scappato fin dalle prime battute tanto da accumulare un vantaggio di circa venti lunghezze. Il ceko ha confermato l'ottima impressione offerta al debutto nella specialità e, nell'ultime battute, ha persino cercato la reazione all'attacco dell'allievo di Favero. Può migliorare ancora. 
Buon terzo Fantastico Daniele, protagonista dell'accelerazione nella diagonale lunga che ha tagliato fuori buona parte della concorrenza. Pollioni non ha seguito Chicago, ma ha di fatto scandito una sorta di seconda andatura di testa, amministrando con grande intelligenza energie e corsa. L'accelerazione impartita a metà gara, necessaria per andare a riprendere Chicago, è stata letale per un deludente Chiaromonte (tra l'altro assurdo ultimo cavallo del campo, complice la monta di Cherchi) già fuori dai giochi al termine della diagonale lunga e non certo per colpe imputabili al fantino (che intelligentemente lo ha fermato), ma anche per Don Viannei che ha dimostrato la scarsa attendibilità del Corona Ferrea. Quarto posto per un Technokrat che ha corso al risparmio per andare a raccogliere le c.d. briciole. Male, in quinta, Principe del Mare che non compie quei passi in avanti attesi dal trainer, peggio il rientrante Backdrop.

Josef Bartos, grazie alla doppietta Magog, riesce a conquistare la prima posizione nella classifica fantini anche dell'ippodromo di Milano. Il confronto col connazionale Vana Jr termina sei a cinque, decisivo, a risolvere la partita, il duello Alisios vs Chicago. Da segnalare poi la 37° vittoria di Paolo Favero, esaltata dalla quindicesima doppietta (seconda per i colori Magog e unico allenatore ad aver centrato doppiette in tutta la stagione).

Poc'altro da aggiungere, si aspetta solo Merano.



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