giovedì 30 aprile 2015

Vincitori Classici: CORNET OBOLENSKY. A cura di Matteo Mancini.


CORNET OBOLENSKY (IRE)
m.b 29.04.2009 


(Foto di Matteo Mancini).

                                 Ahonoora (GB)
                                           Inchinor (GB)                   Inchmurrin (IRE)   
  Notnowcato (GB)                (s. 1990)   
   (s. 2002)                           Rambling Rose (GB)          Cadeaux Genereux (GB)
                                            (s. 1995)                                      Blush Rambler (IRE)

                                                                                    Nijinsky (CAN)    
                                          Caerleon (USA)                    Foreseer (USA)
  Gay Heroine (GB)               (b. 1980)
   (b. 1998)                          Gay Gallanta (USA)            Woodman (USA)
                                            (s. 1992)                                     Gallanta (FRA)


Notnowcato (25.03.2002): Corre venti volte dai due ai cinque anni, ottenendo 7 vittorie (1600-2100 metri) e 7 piazzamenti sempre in Inghilterra. Viene allevato in Inghilterra da Anthony e David de Rothschild che gli danno un nome omaggiante la lunghissima serie cinematografica (otto pellicole sospese tra comicità e giallo) della Pantera Rosa affidata alla regia di Blake Edwards, una soluzione in stile Gerecon Italia che peraltro, negli anni '90, omaggiò anch'essa la serie in questione battezzando un cavallo, di cui il sottoscritto ha foto e scheda, col nome Shoot in the Dark che è il titolo originario (seppur con refuso) del secondo episodio della serie. Not now cato è invece l'espressione con la quale il protagonista degli episodi oggetto di esame, lo sconclusionato ufficiale della polizia francese Isp. Clouseau (l'attore Peter Sellers), è solito rivolgersi al suo maggiordomo aiutante, solito aggredirlo, esperto di arti marziali. Il nome di quest'ultimo è proprio Cato (Kato), personaggio ereditato dalla serie radiofonica del Green Hornet e in quegli anni portato al successo da Bruce Lee nella trasposizione televisiva.
Da amante di cinematografia faccio subito presente che La Pantera Rosa della serie cinematografica non è il panterone fucsia di cartoonesca memoria, ma è un prezioso diamante, così denominato perché al suo interno pare esservi incisa una pantera saltellante, custodito nel museo di Lugasch che puntualmente viene rubato. La Pantera Rosa dei cartoon invece deve la sua fortuna alla scelta del regista del primo episodio della serie, appunto The Pink Panther (1963), di avviare il film con dei titoli di apertura in cui si vedeva la pantera rosa che poi vivrà di vita autonoma nel mondo dei cartoon muoversi sulle note del grande maestro Henry Mancini (all'epoca si disse: "le animazioni del film e la musica di Mancini sono meglio dell'intero film").
Ma torniamo al  cavallo. Notnowcato si dimostra un soggetto assai tardivo, disputa la prima corsa di gruppo dopo otto corse e all'età di quattro anni (!?). Seppur tardivo però non delude le attese quando viene messo al cospetto di avversari di gran classe. Vince subito l'Earl of Sefton Stakes, Gr.3, a Newmarket, ripetendosi nella corsa successiva a Sandwood nel Brigadier Gerard Stakes, Gr.3. Gli incredibili risultati ottenuti che hanno portato Notnowcato dagli handicap, peraltro con due soli successi in otto uscite, alle corse di gruppo ne indirizzano l'entourage a provarlo nelle corse di Gruppo 1. Al secondo tentativo, arriva subito un eccellente secondo posto nel Coral Eclipse, Gr.1, a Sandwood, migliorato due settimante dopo a York con la vittoria nel Juddmonte International, Gr.1. Corre altre sei volte all'età di cinque anni e sempre in classiche, cinque delle quali di Gruppo 1. Vince il Coral Eclipse, Gr.1, e la Tattersalls Gold Cup, Gr.1, coglie inoltre due terzi posti nel Prince of Wales's Stakes, Gr.1, ad Ascot e ancora nel Juddmonte International, Gr.1. A fine carriera vanterà sette successi, con tre vittorie in Gr.1 e due in Gr.3, impreziosite da un secondo e da due ulteriori terzi posti sempre in Gruppo 1.
Viene ritirato in razza nel 2008, dopo aver toccato la quota di 131 al Timeform, risultando al momento padre di vincitori di oltre cento corse. Tra i figli più qualitativi si segnala il castrone Custom Cut, soggetto tardivo più del padre al punto da disputare 6 corse in piste secondarie irlandesi a due anni, ottenendo due quarti posti e venendo ceduto alle aste dei cavalli in allenamento di Tattersalls per poco più di 5.000 sterline (due anni dopo sarà ceduto a quasi 100.000 sterline). Da qui la risalita a tre anni con buone prove in Irlanda esaltate da quattro primi posti consecutivi, fino all'accesso alle corse di Gruppo alla soglia dei quattro anni con i successi a sorpresa nel Big Bad Bob, Gr.3, di Curragh (dove sarà secondo l'anno successivo), e le vittorie a cinque e sei anni nello Shadwell Joel StakesGr.2, a Newmarket, nel Bet 365 Mile, Gr.2, a Sandown, nell'Invesco Pension Consultans Desmond Stakes, Gr.3, a Leopardstown, nello Betfred Strensall Stakes, Gr.3, a York, nell'Unibet Midsummer Stakes, L, a Windsor e nello Skybet and Yorkshire Racing Festival, L, a Pontefract, impreziosite dai piazzamenti nel Amethyst Stakes, Gr.2, di Leopardstown, a cinque anni nel William Hill in the App Store, L, a Doncaster, nel Pertemps Network Spring Tophy Stakes, L. nel Ian and Kate MacMillan Ganton Stakes, L.
Altri ottimi prodotti sono Walia, vincitrice in Inghilterra in una L e piazzata in un Gr.3 e due L; e Chill the Kite, vincitore di una L in Francia, piazzato poi in Inghilterra in un Gr.1, un Gr.2, un Gr.3 e una L.
Degni di nota i vincitori in Inghilterra Miss Cato (piazzata in una L), Redkirk (piazzato in L a HK) e lo stesso Cornet Obolensky, vincitore in ostacoli in Francia e in Italia, e su cui torneremo qui di seguito.
Nella nostra penisola sono pochi i prodotti di Notnowcato che hanno tenuto in alto il nome dello stallone, appena una decina e quasi tutti con poche corse in carriera. Di essi Cornet Obolensky è l'unico a esser stato presentato in ostacoli ed è anche di gran lunga il migliore. Hanno avuto un ottimo inizio di carriera Tuseilei, nome alla Luciano Ligabue, piazzata in quarta posizione nel Vittorio Crespi (L) e vincitrice di due corse ma poi finita in bassa categoria a tre anni, e soprattutto Guntur, allevato da Rosati Colarieti, protagonista di quattro uscite con due piazzamenti e due vittorie in ottima categoria. I restanti prodotti sono di livello piuttosto mediocre e comprendono soggetti come i piazzati Carabinieri, che ha debuttato il giorno del mio compleanno a Tagliacozzo e Musa d'Artista e i vincitori Draghi (da Dama di Picche) che vanta due successi in terra toscana e Michican (una vittoria a Varese per il training di miss Twilight Zone Federica Tomasini). Davvero poca roba.

NOTNOWCATO
(Foto da gettyimages.com)

Prima madre.
Gay Heroine (GB). Allevata dalla Cheveley Park Stud. Sette corse da due a tre anni in Inghilterra, nessuna vittoria, 5 piazzamenti, tra cui il secondo posto nello Shadwell Stud Cheshire Oaks (L) di Chester, per i colori (giubba rossa tracolla bianca, berretto blu) della Cheveley Park Stud, training Michael Stoute, per un totale di 21.000 sterline di vincite.
Ceduta per 13.650 sterline alla RBS Limitede, nel 2008, alle aste dei cavalli di Tattersalls.
Madre di sette prodotti, due vincitori.

               Henchman (2003 c.b da Anabaa (USA)). Acquistato a due anni alle aste dei cavalli in allevamento di Tattersalls per 18.900 sterline. Ha disputato, da due a sei anni, complessivamente 16 corse in Inghilterra, di cui 6 in hurdle, ottenendo un piazzamento in piano e due in hurdle, per un totale di vincite di circa 1.200 sterline.
             Lucky Character (2005, c.b da Key of Luck (USA)). Ha corso 10 volte da tre a quattro anni in Inghilterra e Scozia, ottenendo un solo piazzamento a Musselburgh per una vincita di 700 sterline. Ceduto alle aste di Tattersalls per 840 sterline ad Ammar Aljalil.
               N. (2007, da King's Best (USA)). Acquistato yearling per 3.150 sterline alle aste di Tattersalls. Non ha mai corso in Europa.
           Koenigin Salsa (2008, f.b, da Kingsalsa (USA)). Acquistata yearling per 1.850 alle aste di Tattersalls e rivenduta a giugno 2010 per 9.600 sterline. Ha corso 15 volte in Italia, da due a quattro anni, debuttando a Merano e ottenendo 5 piazzamenti per un totale di vincite inferiore ai 5.000 euro. Ha preso parte, giungendo ai margini del piazzamento, al Pr. Repubbliche Marinare (L).
           CORNET OBOLENSKY, see above.
           Heroique (2011, f.b, da Acclamation (GB)). Acquistata yearling per 22.000 sterline alle aste di Tattersalls. Ha corso 21 volte in Inghilterra, da due a quattro anni, ottenendo 1 vittoria a Catterick e 14 piazzamenti per un totale prossimo alle 16.000 sterline.
            N. (2012, da Acclamation (GB)). Non ha corso.

Seconda Madre
Gay Gallanta (USA). Allevata in Kentucky dalla Flexman Holdings e acquistata per 350.000 dollari dalla Cheveley Park Stud, ha corso 10 volte in Inghilterra da due a tre anni prendendo parte a nove classiche, di cui quattro Gruppi 1. Ottimo lo score fatto da 2 vittorie, il Pr. Cheveley Parks Stakes (Gr.1) e il Queen Mary Stakes (Gr.3), e 3 piazzamenti: il secondo posto nel Lowther Stakes (Gr.2) e nel Falmouth Stakes (Gr.2) e il terzo posto nel Mill Reef Stakes (Gr.2).
Nel 1994 ha ricevuto il prestigiosissimo Cartier Racing Award quale migliore femmina di due anni in Europa (premio vinto lo stesso anno, tra i coetanei maschili, dal futuro stallone Celtic Swing).
Madre di dodici prodotti, nove vincitori.

        Gallant (1997, m da Rainbow Quest (USA)). Ha corso da quattro a sette anni negli Stati Uniti ottenendo 6 vittorie, terzo classificato nel Carleton F Burke Handicap (Gr.3) di Santa Anita. 146.000 sterline di vincite.
          Gay Heroine, see above.
         Gallant Hero (1999, c.b da Rainbow Quest (USA)). Ha corso in Inghilterra, da tre a dodici anni, 41 volte, 33 delle quali in ostacoli, con 4 vittorie (due delle quali in hurdle) e 9 piazzamenti (sei dei quali in hurdle), tra cui il quarto posto nel Gala Casinos Berkshire Stakes (L) di Windsor per un totale prossimo alle 40.000 sterline di vincite. Il cavallo ha un promettente avvio di carriera con due vittorie alle prime due uscite (a Newmarke e a Doncaster) che lo portano a disputare quattro Listed Race consecutive tra cui la Hampton Court New Stakes (L) a Royal Ascot e la Breitling Watches & Waltons of Chester Huxley Stakes (L) dove però si classifica sempre nelle ultime posizioni. Debutta in ostacoli con grandi aspettative e il ruolo di favorito ad Aintree, all'età di quattro anni, non tornando più alle corse in piano. Non otterrà tuttavia mai grandi risultati, complici infortuni (disputa due sole corse a cinque anni, tre a sei anni e nessuna a sette, tornando poi a correre con regolarità da otto anni).
        Gallivant (2000, f.b da Danehill (USA)). Ha corso in Inghilterra 11 volte da due a tre anni, ottenendo 2 vittorie e 5 piazzamenti per un totale di vincite pari a 23.300 sterline. Fattrice, ceduta alle aste di Tattersalls nel 2010 per 68.000 sterline.
       BYRON (2001, m.s da Green Desert (USA)). Ha corso - per i prestigiosi colori dello Sheikh Mohammed e della Godolphin - in Inghilterra e in Francia 10 volte, da due a cinque anni, ottenendo 3 vittorie, tra cui il Dubai Duty Free Mill Reef Stakes (Gr.2) a Newbury e il Betfair Cup Lennox Stakes (Gr.2) a Goodwood, e 4 piazzamenti, tra cui il secondo posto nel July Stakes (Gr.2) a Newmarket e nel Prix du Palais Royal (Gr.3) a Longchamp e i terzi posti sulla medesima pista francese, nel Gainsborough Poule d'Essai des Poulains (Gr.1), e a Goodwood, nel Merbury Catering Consultans Supreme Stakes (Gr.3)  per un totale di 163.000 sterline di vincite. Stallone.
       Gallantry (2002, c.b da Green Desert (USA)). Acquistato a tre anni alle aste dei cavalli in allenamento di Tattersalls per 31.000 sterline. Ha corso in Inghilterra 136 volte, da tre a undici anni, ottenendo 14 vittorie e 32 piazzamenti per un totale di vincite prossimo alle 100.000 sterline. Non ha mai disputato classiche.
      Gallant Sir (2003 c.s da Grand Lodge (USA)). Una corsa a tre anni in Inghilterra. Mai piazzato. Ceduto a tre anni, alle aste di Tattersalls, a Mohammed J. Alhamley per 2.600 sterline.
       Iguacu (2004, c.b da Desert Prince (IRE)). Ha corso in Inghileterra complessivamente 80 volte, da tre a undici anni, debuttando in hurdle a nove anni e disputandovi 14 corse. Vanta al suo attivo 8 vittorie, due delle quali in hurdle, e una ventina di piazzamenti (di cui 3 in hurdle) per un totale di 33.000 sterline di vincite. Coglie la sua prima vittoria a cinque anni, a Nottingham, dopo quattordici uscite e nel giorno dell'Indipendenza degli Stati Uniti. In hurdle vince invece per la prima volta a dieci anni, sulla pista di Worcester Sun.
       Light Hearted (2005, f.b da Green Desert (USA)). Ha corso in Inghilterra 6 volte a tre anni, ottenendo 1 vittoria e 1 piazzamento per un totale di 3.500 sterline. Fattrice.
       Resort (2006, f.b da Oasis Dream (GB)). Ha corso in Inghilterra 8 volte, da due a tre anni, ottenendo 2 vittorie e 2 piazzamenti per un totale di 18.000 sterline. Fattrice. Ceduta alle aste di Keenelad per 160.000 sterline.
      Frivolity (2007, f.b. da Pivotal (Gb)). Non ha corso. Fattrice. Ceduta per 52.000 sterline a Tattersalls.
       Stepturn (2009, c.b da Invincible Spirit (IRE)). Ha corso in Inghilterra 8 volte, da due a quattro anni, ottenendo 1 vittoria e 3 piazzamenti per un totale di 4.000 sterline. Ceduto in Grecia a febbraio 2013 per 3.600 sterline. Nel paese ellenico ha corso da quattro a cinque anni ottenedo 5 vittorie per un bottino di circa 14.000 sterline.

La mamma di quarta generazione,
l'americana GAY MISSILE.

Terza Madre
Gallanta (1982 da Nureyev). Ha corso da due e a tre anni in Francia, 3 vittorie, incluso il Prix de Cabourg (L) a Deauville, e sei piazzamenti tra cui il secondo posto nel Prix Morny (Gr.1) a Deauville, i terzi posti nel Prix du Pin (L) a Longchamp, Prix Imprudence (L) a Maison Lafitte, nonché i quarti posti nelle Poule d'Essai des Pouliches (Gr.1) a Longchamp e nel Prix du Gros-Chene (Gr.3) a Chantilly.
Madre di quindici prodotti, di cui dodici vincitori su altrettanti scesi in pista.

      Sundance Kid (1987, f.b da Fappiano (USA)). Ha corso in Inghilterra, da due a tre anni, ottenendo 2 vittorie e 1 piazzamento per un totale di 3.100 sterline.
      SPORTSWORLD (1988, m.s da Alleged (USA)). Ha corso a tre anni sempre sulla pista di Curragh e sempre montato da Lester Piggott, ottenendo 3 vittorie consecutive nelle prime tre corse in carriera, tra cui il Winfields Farm Gallinule Stakes (Gr.2) e l'Hotel Conrad Silver Race (L) e due piazzamenti, tra cui il quarto posto nel Budweiser Irish Derby (Gr.1). Stallone.
      Aljawza (1991, f.b da Riverman (USA)). Ha corso in Inghilterra e Irlanda sei volte a due anni, ottenendo 1 vittoria alla quinta uscita (tutte in categoria maiden) e 3 piazzamenti per un bottino di 12.200 sterline. Fattrice e madre di Al Jadeed vincitore in Gr.2 e di Areek vincitrice in L. e piazzata in Gr.3
       GAY GALLANTA, see above.
        Kingswood (1993, m.s. da Woodman (USA)). ?
        Octonia (1994, f.b da Alleged (USA)). ?
        Porto Foricos (1995, m.b da Mr. Prospector (USA)). Ha corso 12 volte in Inghilterra, da due a quattro anni, 2 vittorie (tra cui un HP principale) e 4 piazzamenti per un totale di 90.000 sterline. Ha corso, senza piazzarsi, il Sussex Stakes (Gr.1) di Goodwood. Stallone negli Stati Uniti.
        Obscura (1997, f.b da Mr. Prospector (USA)). Ha corso a tre anni in Francia, ottenendo 1 vittoria e 6 piazzamenti. Fattrice e madre di Semarang vincitore e piazzato in L. in Francia.
        South of Saturn (1998, f.b da Seattle Slew (USA)). Ha corso 1 volta a due anni in Francia, 1 vittoria. Fattrice.
       Mayville's Magic (1999, f.b da Gone West (USA)). Ha corso 7 volte a tre anni in Inghilterra, ottenendo 1 vittoria al debutto e 2 piazzamenti per un totale di 6.300 sterline. Fattrice negli Stati Uniti e madre di Mystic vincitore e piazzato in L.
       Ashoka (2000 m.b da A.P. Indy)). ?
       Croker Road (2001 m.b da A.P. Indy)). ?
       Cruden Bay (2003 m.b da Broad Brush)). ?
       Cross your Fingers (2005, f.s. da Woodman (USA)). Non ha corso. Fattrice.

Quarta Madre
Gay Missile (1967 da Sir Gaylord). Nata in Kentucky nell'allevamento di Michael Phipps. Ha corso da due a quattro anni negli Stati Uniti, 10 vittorie, tra cui il Ashland Stakes (Gr.3) a Keeneland, seconda ne La Troienne Stakes (Gr.3) e nel Churchill Downs (Gr.3), terza nel Vagrancy H.cap (Gr.3) di Belmont.
Madre di dieci prodotti, di cui sette vincitori tra i nove scesi in pista, tra questi:
   
      GALLAPIAT (1973, m.b da Buckpasser). Vincitore del Oakland Handicap, piazzato in Gr.1.  Stallone
       LASSIE DEAR (1974, f.b. da Buckpasser). Ha corso 26 volte negli Stati Uniti, da due a tre anni, ottenendo 5 vittorie, tra cui il Villager Stakes (Gr.3) di Keystone e 8 piazzamenti. Fattrice e madre di Wolfhound, vincitore di Gr.1 (stallone), Weekend Surprise vincitrice di Gr.3, piazzata in Gr.1 e madre a sua volta di vincitori di Gruppo, Spectacular Spy vincitore in L e stallone in Nuova Zelanda e  Foxhound vincitore in L e stallone.
        GAY MECENE (1975 m.b da Vaguebly Nobel). Allevato in Kentucky e ceduto yearling in Francia per 60.000 ghinee. Ha corso 11 volte, di cui 9 in Francia e 2 in Inghilterra, 5 vittorie, tra cui il Gran Prix de Saint Cloud (Gr.1), Prix Eugene Adam (Gr.2) e il Prix de Guiche (Gr.3) a Longchamp, secondo nelle King George VI (Gr.1) e nelle Queen Elizabeth Diamond (Gr.1). Nel 1978 disputa l'Arc de Triomphe (Gr.1) con discrete possibilità di successo, ma non si piazza vedendo il proprio Timeform assestarsi a 125 punti (dodicesimo miglior puledro europeo). Nel 1979 il punteggio sale di tre punti che valgono la nomina di cavallo più forte di Francia tra i quattro anni e oltre (settimo in assoluto in Europa). Ritirato in razza nel 1979, dal 1986 fino alla morte, nel 1998, opererà in Giappone.  
            Brave Shot (1976 m.s. da Bold Bidder). Stallone.
            Dry Fly II (1977 f.b da Mill Reef). Fattrice madre di Fotitieng, vincitore in Gr.3.
            Gay Apollo (1979 m.s. Grundy). Stallone.
            Gay Troy (1981 f.b da Troy)
            GALLANTA, see above.
            Harlem Shuffle (1984 m.gr da Persepolis).

Nelle vene di Cornet Obolensky scorre, 
in tutte e quattro le quattro linee generazioali, 
sangue di NORTHERN DANCER.

Commento Matteo Mancini sulla genealogia di Cornet Obolensky
Dalla lunga lettura dell'albero genealogico di Cornet Obolensky si nota un'illustrissima genealogia decaduta, ma ancora piuttosto viva nella seconda linea materna. Gay Gallanta, madre di Gay Heroine e nonna di Cornet, è stata una delle più forti puledre europee di metà anni '90 e si è comportata benino in razza generando lo stallone Byron. Nulla a che vedere però con la blasonatissima riproduzione della terza e soprattutto della quarta madre, cioè rispettivamente Gallanta e Gay Missile. La prima, discreta ma nulla più in pista, ha generato due futuri stalloni (Sportsworld e Porto Foricos) e delle future fattrici anch'esse madri di futuri stalloni. E' soprattutto però con Gay Missile che si sono potuti vedere dei risultati di livello assai alto e che nobilitano il ramo genealogico di Cornet Obolensky, con ascendenti del calibro di Gay Mecene, Lassie Dear (a sua volta madre di stalloni quali Wolfhound, Spectacular Spy e Foxhound) e Gay Apollo. Dunque un albero genealogico di primissimo ordine che Gay Heroine, madre di Cornet Obolensky, non è riuscita a mutuare a dovere. Andiamo però a vedere nel "dettaglio" l'incrocio con Notnowcato.  Notiamo subito il fortissimo legame con NORTHERN DANCER (e dunque più indietro con NEARCO), al punto da essere presente nelle linee di sangue di tutti e quattro gli elementi coinvolti nel concepimento dei "generatori" di Cornet Obolensky. Lo troviamo assoluto protagonista nell'incrocio Lomond - On Show, da cui nascerà la nonna paterna di Notnowcato. Northern Dancer è infatti padre di Lomond, ma anche nonno della madre di On Show (il padre è Nijinsky). Il legame Nijinsky-Northern Dancer si ripete anche nella linea materna di Notnowcato, nello specifico nella terza madre dello stallone (Nikitina da Nijinsky).
Ancora più diretto è l'afflusso nel sangue di Gay Heroine, madre di Cornet Obolensky, il cui nonno paterno è proprio Nijinsky (padre di Caerleon). Ancora Northern Dancer, questa volta rappresentato da Nureyev, quale nonno della terza madre di Cornet Obolensky.
In sintesi Northern Dancer risulta aver generato tutte  e quattro le linee che conducono a Cornet Obolensky. Per quel che riguarda Notnowcato, lo troviamo due volte nella linea materna di Inchinor e nella linea materna di Rambling Rose; Per quel che riguarda Gay Heroine, lo troviamo nella linea paterna di Caerleon e nella linea materna di Gay Gallanta.



Sulle note di MANCINI, LA PANTERA ROSA
ascolta TUSEILEI di Ligabue, mentre l'ISP. CLOUSEAU con divisa dei CARABINIERI
urla NOT NOW CATO agli ordini di BLAKE EDWARDS, facendo ridere Benigni 
in collegamento diretto dal Michigan e con a disposizione
un budget che nemmeno DRAGHI della Banca d'Italia potrebbe disporre
per fare il nono episodio della serie!
(Testo a cura di Matteo Mancini).

La Carriera di Cornet Obolensky
Vede la luce in Irlanda nel 2009, presso l'allevamento dei signori Paul McCarthy e Julie Carlton, quale quarto prodotto della fattrice Gay Heroine, il primo però nato nell'allevamento dei due dopo l'acquisto della fattrice per 13.000 sterline circa dal blasonato Cheveley Park Stud.
Passa le aste di Tattersalls nell'ottobre del 2010, venendo acquistato da un'agenzia tedesca per la modica somma di 5.775 sterline. Riceve subito in sorte un nome di battesimo legato al mondo dell'ostacolismo, sebbene la genealogia faccia pensare a tutto fuorché a un predestinato del settore; Cornet Obolensky è infatti il nome di un notissimo campione dei concorsi ippici (medaglia d'oro agli europei a squadre di Madrid, vincitore della Coppa delle Nazioni Top League di Roma e delle Nations Cup di Rotterdam, ha preso parte alle Olimpiadi di Pechino del 2008), di manto grigio, nato in Belgio nel 1999 ma di proprietà del cavaliere tedesco Marco Kutscher che verrà poi ritirato a termine del 2012 per intraprendere la carriera di riproduttore. Eppure la genealogia del figlio di Notnowcato non fa certo pensare a un futuro in siepi. Sono solo tre i più vicini parenti ad aver tentato la carriera ostacolistica e con risultati non certo esaltanti: il fratellastro Henchman, piazzato due volte in hurdle, e più qualitativi fratellastri della madre Gallant Hero e Iguacu vincitori di due corse ciascuno sempre in hurdle.


Il più famoso CORNET OBOLENSKY a cui
il figlio di Notnowcato deve il nome.
(Foto da cavallomagazine.quotidiano.net)

Complice una mole gigantesca e un lento sviluppo strutturale, sfavorito dalla nascita tardiva avvenuta a fine aprile, Cornet Obolensky arriva all'età di tre anni senza aver ancora corso. Viene di nuovo ripresentato alle aste, questa volta quelle della BBAG dedicate ai cavalli in allenamento. Il valore del cavallo diminuisce e Mirec Rulec, allenatore tedesco non di secondo ordine (trainer dei vari Adriana, vincitrice di Gr.3 e piazzata nel Lydia Tesio, Gr.1; Cartaya, Ashantee vincitrici entrambe in Gr.3, Shishangaan piazzata in L), se lo aggiudica per appena 3.200 sterline, cedendolo poi a sua volta alla Stall Brasilien (giubba e maniche a quarti giallo-verde, berretto giallo). Tre mesi dopo avviene il debutto, nell'agosto del 2012, a Francoforte, in categoria maiden. Montato da Thomas Stosse e per il training dello stesso Rulec, termina lontano dai primi, in penultima posizione su dodici partenti, sulla distanza dei 2.000 metri. La corsa se l'aggiudica Aliana che, nel proseguo carriera, si piazzerà in Listed Race, mentre in terza posizione si classifica Vive Lumiere che giungerà in Italia importata da Klaudia Freitag.
A distanza di un mese, Rulec lo ripropone sulla lunga distanza, 2.400 metri, dichiarandolo partente a Baden-Baden con la monta di Lennart Hammer-Hansen. Sebbene si tratti di una maiden, tra i cinque rivali figura un soggetto alquanto pericoloso: Anakin Skywalker reduce da quattro classiche, tra cui il Derby Tedesco (Gr.1) e il Prix Guillaume d'Hornano-Har du Logis St.Germain (Gr.2) a Deauville, senza mai piazzarsi.
Cornet Obolensky giunge a nove lunghezze dal vincitore, ma riesce ad artigliare un quarto posto che gli vale i primi 500 euro conquistati sul campo.
Passa un altro mese e Rulec, come sua abitudine, opta per una tappa in territorio straniero e per giunta in siepi, dove intanto ha iniziato ad allenare il cavallo della Stall Brasilien. Non si tratta certo di una novità per il trainer tedesco, conosciuto anche in Italia quale allenatore di interessanti femmine presentate in classiche piane, ma anche dei vari Chippolino e Mister Music protagonisti in ostacoli. Cornet Obolensky va così in scena a Strasburgo, in una condizionata per cavalli di tre anni sulla distanza dei 3.500: il Prix de l'Avenir. Il terreno è leggermente pesante, gli avversari da battere dieci. A montarlo c'è quello che diventerà il fedele compagno della prima parte di carriera: il francese Jean Gilles Gueracague. Non ci sono soggetti di particolare rilievo, tanto che al betting l'ospite tedesco è il quarto cavallo del campo. Non arriva neppure a 10 a 1, in una corsa dove c'è un favorito netto, Vanika Place (2.5 al picchetto), e buone quote per tutti gli altri. Nonostante ciò arriva un terzo posto a gran distacco, addirittura a quindici lunghezze dal vincitore che è proprio il più sostenuto al gioco dagli scommettitori. Rulec non sembra essere molto soddisfatto e ripropone in piano il suo allievo, ancora una volta a Baden-Baden sui 2.200 metri, in categoria maiden. Il verdetto della pista sarà assai deludente: undicesimo su tredici.
Inizia allora l'allenamento intensivo sugli ostacoli più alti. Il cavallo viene lasciato svernare lontano dalle piste, dove vi riappare a maggio 2013, in territorio francese. Rulec lo schiera tre volte in poco più di un mese in steeple-chase. Arrivano subito due successi di misura, in condizionata, a Nancy, rispettivamente nel Prix du Printemps e nel Prix Jouets et Spectacles de l'Est, che fruttano poco meno di 20.000 euro e l'accesso, in veste di top weight, nel tempio dell'ostacolismo transalpino: Auteuil. Rulec dichiara partente il suo allievo nel Prix Caldarium, prova sui 3.700 metri, per quattro anni, dove in palio ci sono 26.400 euro al vincitore, una somma che in Italia viene prevista per i Gr.1. Tra gli avversari, giungerà terzo, c'è anche Rajasthan, alla sua ultima prova in Francia  e ormai prossimo a essere acquistato dalla scuderia Magog (futuro vincitore dello Steeple Chase d'Italia, Gr.2, e secondo nel Grande Steeple Chase di Milano edizione 2014, Gr.1). Il livello è particolarmente alto, troppo per il giovane Cornet Obolensky che, dopo aver evitato di restare coinvolto in una duplice caduta, ultima il percorso fuori dal marcatore, in sesta posizione, vicino però al vincitore (appena sei lunghezze), Timi d'Altea, in un arrivo con i sette superstiti capaci di lottare fin sul palo. Si tratta dell'ultima corsa per Rulec e la Stall Brasilien con il passaggio del soggetto nelle mani del ceko Josef Vana sr che lo ripropone, sempre in Francia, a quasi un anno di distanza dalla prova di Auteuil, per i colori della Triple F.

L'arrivo di AUTEUIL. CORNET OBOLENSKY
è quello giallo-verde all'interno, con i colori della STALL BRASILIEN
in sesta posizione. (foto di scoopdyga da geny.com) 

Per il rientro si sceglie il tracciato di Strasburgo, un handicap sui 4.200 metri in steeple, il Prix Hyères III, che offre l'occasione a Josef Vana jr di prendere confidenza con il nuovo soggetto. I due si limitano a un blando rientro e terminano il percorso, in ultima posizione, a grande distacco dai primi. I Vana però credono nel soggetto, lo preparano specificatamente per il G.P. Merano e la cosa potrebbe sembrare quasi una pazzia. Così lo fanno debuttare, nella prima settimana di settembre, sulla pista altoadesina nell'ex Pr. U.N.I.R.E, (Gr.3), classico banco di prova per tastare il polso ai candidati alla classicissima. Cornet Obolensky non riceve particolare attenzione da parte degli scommettitori, finisce quasi a 16 a 1 sulle lavagnette dei bookmaker nonostante i partenti siano solo cinque. A far salire la quotazione contribuisce la scelta del suo fantino di fiducia, Vana Jr, di preferirgli Budapest. In pista non si comporta malissimo, considerando che davanti ha "mostri sacri" della pista, quali Dar Said e Frolon. Alla fine, sospinto da Jan Kratochvil, giunge quarto, a meno di due lunghezze da Frolon, 3° classificato nell'edizione del Merano del 2013. Dunque una prova discreta, quanto basta per convicere i Vana a dichiararlo partente nella classicissima col ruolo di scudiero di Alpha Two e per i colori della Statek-Chyse Vana. E' proprio nel G.P. Merano che si iniziano a intravedere le qualità del soggetto, che vi prende parte da terzultimo cavallo del campo (15 a 1). Complice un'edizione dal ritmo piuttosto ridotto, dopo l'estromissione del front runner Fafintadenient (peraltro nuovo compagno di colori di Cornet Obolensky), la sagoma bianco-verde del figlio di Notnowcato si presenta sull'ultima siepe ancora in condizione di giocarsi la seconda piazza. Il salto è buono, ma lo spunto non sufficiente per andare a ripredere i tre che ha davanti. Finisce buon quarto con Davide Columbu in sella, ad appena tre lunghezze da Dar Said. Il piazzamento frutta alla Statek-Chyse 10.200 euro e la certezza di aver trovato un potenziale nuovo campione.
Arriva l'inverno gelido praghese e Cornet Obolensky, tosato nel classico modo degli allievi di Vana, si guadagna il meritato riposo. Non troppo però... perché dopo circa cinque mesi ricompare a Pisa, nella prova più importante del tracciato dedicata agli steepler anziani: il Pr. Chivas Regal. Vana jr, che lo monta, lo lascia in ultima posizione, disinteressandosi completamente della corsa. Quando i cavalli entrano in dirittura, Cornet Obolensky segue in ultima posizione a qualcosa come venti lunghezze di distacco. Solo dopo l'ultima siepe Vana si ricorda di essere impegnato in una corsa all'ippodromo, chiama il suo allievo al maggiore impegno e quest'ultimo, nel tratto piano conclusivo, piazza uno spunto terribile capace di mangiare qualcosa come dieci lunghezze ai cinque avversari che duellano davanti in un finale serratissimo. Lo scatto degli figlio di Notnowcato è però tardivo e Giant Hawk, ultimo cavallo del campo, si salva per una sola incollatura. Dal primo all'ultimo neppure tre lunghezze di divario. Il resto è storia recente, con la vittoria in scioltezza, a Milano, sui 4.000 metri del Pr. Durini, subito bissata, sempre per distacco, nel Grande Steeple-Chase di Milano (Gr.1). Lo schema di corsa è sempre quello di Pisa: in coda, piazza l'allungo poco prima dell'ultima siepe e stacca sugli avversari.

Score in siepi: 1 corsa in Francia, 1 piazzamento.
Totale vincite: 2.940 euro.

Score in Steeple-Chase: 9 corse in Francia e in Italia, 4 vittorie, 3 piazzamenti.
Totale vincite: 69.150 euro.

Totale in carriera al 1 maggio 2015: 13 corse, 4 vittorie, 5 piazzamenti (di cui uno in piano in Germania), vincite 72.590 euro.

PREMI IMPORTANTI VINTI:
-Gr.1: Grande Steeple-Chase di Milano, Milano, 25 aprile 2015.

Piazzato in:
-Gr.1: quarto nel LXXV Gran Premio Merano, 28 settembre 2014.
-Gr.3: quarto nel Pr.A.S.S.I ex U.N.I.R.E, Merano, 6 settembre 2014.

CORNET OBOLENSKY
si appresta a entrare in pista nel LXXV G.P.MERANO
(Foto di Matteo Mancini).

4 commenti:

  1. ...ammazza che articolo, non ti sei per niente risparmiato e credo che più notizie di così non si trovino nemmeno su riviste specializzate....non ho altro da aggiungere che un bel bravo e dico poco!...ciao Roby

    RispondiElimina
  2. ..nemmeno la Treccani fornisce tutte queste notizie...

    RispondiElimina
  3. Bravo,bella disamina,sarebbe bello sapere da dove viene il fisico del cavallo ,notevole e l'attitudine alla distanza,sia l'origine del padre velocista con breve apparizione sui 2000 che la genealogia femminile veloce non si capisca chi abbia potuto trasmettergli quell fondo importante per un saltatore a meno che l'apporto di Carleon come padre della madre abbia dato questo.comunque bell articolo

    RispondiElimina
  4. Grazie per i complimenti, stasera terminerò l'articolo. Sull'attitudine alla distanza considera che in ostacoli possono andare molto bene anche i velocisti, forse ti ricorderai di STUCK (Conquistador Cielo) della Cieffedì che era molto interessante sugli ostacoli alti, disputò anche il G.P. Merano e che in piano era un velocista puro...

    RispondiElimina